La notizia

Niente pasti per i politici. Da Firenze arriva la curiosa (e comprensibile) iniziativa di un locale, la storica Trattoria Toscana da Burde, che ha deciso di non servire ai suoi tavoli (né con l’asporto) alcun personaggio politico. Almeno sino a quando la categoria dei ristoratori, tra le più colpite dai divieti, “non verrà ascoltata”. Ma non tutti i politici sono d’accordo e l’ex ministro Lotti risponde (Nel senso che sono arrivati i ristori ? NDR) (Italia Oggi).  @ Fornai is cool. Così #Buonenotizie del Corriere della Sera alza il sipario sulla storia del Forno Brisa di Bologna, la startup “felice” che attrae i giovani e che, grazie alla coppia di amici Davide Sarti e Pasquale Polito, ha lanciato un’iniziativa economica e sociale volta a valorizzare i talenti e il territorio che sfrutterà i tre negozi e il laboratorio aziendale per fare formazione. @ “In 4 al ristorante meglio che in 24 a casa”. Su Repubblica il governatore della Lombardia Attilio Fontana apre la strada a una libertà controllata. “E’ giusto porre dei limiti generalizzati e fare provvedimenti solo per alcuni focolai” spiega “Rischiamo di essere sempre più vittime del virus. Lo inseguiamo invece di anticiparlo”. @ Intanto, il nuovo governo Draghi fa i conti con i guai dell’economia nazionale. A conferma del malessere generalizzato che sta interessando le imprese l’ultimo allarme di Confcommercio, che ha segnalato la chiusura di 77 mila negozi al dettaglio (-14%) e quasi 14 mila imprese di commercio ambulante (-14,8%) tra il 2012 e il 2020. A pesare sono soprattutto le due crisi ravvicinate che hanno portato a una progressiva desertificazione dei centri urbani e che, se da un lato hanno risparmiato i negozi di base come gli alimentari e le tabaccherie e fatto crescere gli esercizi del settore tecnologia e le farmacie, dall’altro hanno cancellato buona parte del resto. Per il presidente di Confcommercio Carlo Sangalli, le urgenze adesso sono “il sostegno alle imprese più colpite dai lockdown e la web tax”. (Il Giornale) @ Addio a Mario Stoppani. Il patron della gastronomia milanese Peck - indirizzo storico della nostra guida - se ne è andato a 81 anni. Nel 1970 rilevò il negozio fondato nel 1883 e insieme con i fratelli lanciò il locale di via Spadari nell’olimpo gusto. 

L'uomo che racconta il vulcano e l'epopea di Sperlari

Sul Corriere della Sera è da leggere la storia di Boris Behncke, il tedesco che da 25 anni vive sotto l'Etna e che sui social spiega il vulcano ai siciliani. E a proposito dell’attività dei giorni scorsi dice: “Non mi spaventa. Rassicuro e insegno a prevenire”. @ Tra le storie da leggere anche quella dell’azienda dolciaria Sperlari, da 185 anni “bandiera golosa del made in Italy” recentemente entrata nel Registro dei Marchi Storici d’interesse nazionale istituito dal Mise. “L’iscrizione - spiega su QN il ceo dell’azienda Piergiorgio Burei - riconosce il nostro lavoro di valorizzazione della tradizione, unito alla capacità di innovare”. 

Enogastronomia politica

Al tempo del Covid anche le campagne elettorali assumono contorni diversi da quelli tradizionali. Ne sa qualcosa Beppe Sala, il sindaco di Milano ricandidato alle prossime elezioni che ha deciso di avviare la sua campagna con una cena di finanziamento in streaming. Il contributo per partecipare al “banchetto” virtuale in programma il prossimo 10 marzo è di 100 euro e l’evento, che sarà aperto dai saluti del sindaco e della segretaria metropolitana del Pd Silvia Roggiani, permetterà di scegliere tra due menu che saranno consegnati a domicilio da un gruppo di volontari. (Il Giornale) 

L'assaggio

Al ristorante Antico Veturo (via Villanova, 22) di Trebaseleghe (PD). E’ il regno dei fratelli Federico e Filippo Poiana, un ristorante con angolo gourmet e poche confortevoli camere che mette in tavola un menu à la carte di impronta territoriale e un percorso degustazione a mano libera, con piatti di grande personalità che vanno dal cracker con riduzione di pompelmo e rose e foglie di vite alcalinizzate e passate in calce alle masenete con topinambur e polline; dalla testa incoercià con kombucha e carciofi al torcione alla banana con erbe di barena, Porto e sgombro. Su ilGolosario.it la sosta di Emanuela Sanavio. 

Il vino

Il vino di oggi è l’AA Valle Isarco Sylvaner 2020 della Cantina Produttori Valle Isarco (tel. 0472847553) di Chiusa (BZ). Al naso colpisce per i sentori di mela, fiori di sambuca e agrumi che si ritrovano in bocca in una nota di freschezza. Al palato però già spicca per sapidità e per una acidità che stimola la salivazione. E’ uno dei vini protagonisti del nostro approfondimento pubblicato su ilGolosario.it.