La Notizia

Apre oggi l’annuale grande festa del “Bagna Cauda Day”, il festival del tipico piatto piemontese che riunisce 170 locali a partire da Asti e che si estende al mondo, arrivando a New York e Shangai. Lo slogan di quest’anno è “Esageruma nen: il mondo è di tutti” riportato come da tradizione sui grossi “bavaglioloni”, disegnati dalla giovane artista Giorgia Sanlorenzo, che richiama la difesa della Terra. E mentre l’atleta olimpica Alice Sotero è stata incaricata di accendere il grande fujot, a vincere il premio Testa d’Aj sono i personaggi andati controcorrente, da don Luigi Ciotti, con la sua associazione Libera, allo scrittore Bruno Gambarotta. (LaStampa) Tutt’altro che tradizionale invece è la proposta culinaria di una pasticceria di Pinerolo, l’Antica Pasticceria Castino, che propone il primo panettone con farina di grillo, presente all’1%. Si chiama PanCriCri a ricordo del suono del grillo, nome scelto dal mastro pasticcere Davide Muro che dichiara “Abbiamo voluto giocare con i sapori e le ricette della tradizione”. Piccolo dettaglio, ma non trascurabile, i canditi non sono altro che cubetti di grillo caramellati e ricoperti di cioccolato. (La Verità)

Le altre notizie

L’olio di camelia come rimedio alle più impattanti coltivazioni di piante per oli vegetali. È lo studio derivato dall’agronomo Thomas Wanger, che ha riconosciuto in questo fiore un potenziale unico: dalla resa per ettaro che è pari a 2,8 tonnellate di olio, alle proprietà simili a quelle dell’olio di oliva ma con il vantaggio di avere acido oleico monoinsaturo e di friggere a temperature più alte senza bruciare (IlVenerdì) Su IlGusto.it si parla del progetto di reinserimento lavorativo per detenuti, condotto dalla chef stellata Ada Stefani in collaborazione con la cooperativa Frontiera Lavoro, che offre corsi di cucina che non solo insegnano tecniche professionali, ma supportano anche la crescita personale e la riabilitazione. Ogni anno, 10 detenuti partecipano a lezioni pratiche, seguiti anche dopo il rilascio per garantire il loro inserimento lavorativo. Il corso, finanziato dal Ministero della Giustizia, culmina in una cena di gala preparata dai detenuti, simbolo della loro riabilitazione e opportunità di reinserimento nella vita sociale e lavorativa.

Ho capito bene?

Banana a peso d’oro: la famosa opera di Maurizio Cattelan, composta da una banana (acquistata a 35 centesimi in un banchetto dell’Upper East Side a New York) attaccata alla parete con dello scotch, è stata acquistata all’asta dal collezionista cinese e tycoon delle criptovalute Justin Sun al prezzo di 6,2 milioni. E se l’opera è di certo una provocazione lanciata dall’artista su come un oggetto acquisti valore, il compratore ha deciso di mangiare (prima che vada a male?) il costosissimo frutto.

La vita secondo Francesca Settimi

Su Vita, Barbara Marini intervista Francesca Settimi, architetta, chef e appassionata di botanica: vive a Colazza sul Lago Maggiore, dove ha gestito la scuola di cucina "Cook on the Lakes". Dopo aver subito 30 interventi chirurgici a causa di una malattia genetica rara, il gene Cdh1, che provoca tumori maligni, ha reinventato la sua vita, affrontando la malattia con vitalità e ironia. La sua storia è raccontata nel libro "Io Guenda e il gene matto" di Lucia Ravera ed edito da Comunica Edizioni. Attiva nelle associazioni di malati, promuove la medicina integrata e sostiene quelle realtà che si prendono davvero cura delle persone, come "Vivere senza stomaco si può" e "Associazione Palinuro”. Da leggere qui.

L'assaggio

È il ristorante Il Ponte (via San Nicodemo, Mammola - RC) una cucina che propone il buon sapore delle specialità calabresi a base di stocco. Si parte, appunto, con un antipasto misto di stocco e un carpaccio e tra i primi i bucatini con sugo e stocco. E quindi tra i secondi lo stocco alla mammolese e nella versione arrosto con i funghi porcini.

Il vino

È il Brunello di Montalcino 2020 di Poggio degli Ulivi (Loc Belvedere, Castelnuovo dell'Abate - Montalcino). Si presenta di colore aranciato; naso soave, floreale e fruttato con scorza di arancia a grafite leggera. In bocca si rincorrono anche note di caffè dentro un sorso setoso e molto buono. Questa cantina ci ha offerto la nostra novità dell’anno con pieni voti.

Il vino

È il Brunello di Montalcino 2020 di Poggio degli Ulivi (Loc Belvedere, Castelnuovo dell'Abate - Montalcino). Si presenta di colore aranciato; naso soave, floreale e fruttato con scorza di arancia a grafite leggera. In bocca si rincorrono anche note di caffè dentro un sorso setoso e molto buono. Questa cantina ci ha offerto la nostra novità dell’anno con pieni voti.