La notizia

Tonda gentile delle Langhe, Tonda romana e Tonda di Giffoni. Nocciole sì, ma - ahinoi - non italiane, bensì olandesi. I Paesi Bassi hanno iscritto nel proprio registro nazionale le tre varietà di nocciole recanti toponimi italiani, scatenando l’ira dei nostri parlamentari, che sono intervenuti denunciando il caso e presentando alla Commissione Europea un’interrogazione firmata da Antonio Tajani, Alberto Cirio e Fulvio Martusciello (di Forza Italia). “Il comportamento degli olandesi è fuorviante - chiarisce Cirio - Le nocciole olandesi non hanno ovviamente nulla a che vedere con i toponimi cui i loro prodotti rimandano”. (Il Giornale) @ Germania Paese non solo della birra, ma anche dell’acqua. Lo scrive Roberto Giardina, che su Italia Oggi spiega come il successo e la varietà delle acque minerali oltreconfine abbia sostenuto la nascita di una nuova professione: il sommelier delle acque. Una figura amatissima dai ristoranti di lusso, dove una bottiglia di acqua può costare fino a 30 euro. E dove il sommelier arriva a consigliare l’abbinamento migliore con le pietanze inserite nel menu. @ Ancora bufera sulla campagna vegan intrapresa a Torino dalla nuova giunta Appendino. Ad intervenire oggi è il nutrizionista Giorgio Calabrese, che su Repubblica commenta - non senza critiche - le scelte del nuovo sindaco del capoluogo piemontese. “Un sindaco di una città internazionale - scrive - dovrebbe affidarsi alla scienza ufficiale e non alle mode. La scienza ufficiale dice che quello vegano non è un regime alimentare equilibrato e salutista, ma l’esatto opposto perché privo di importante sostanze come la vitamina B12 e il Ferro, dato dalla carne”. E restando sul tema, Calabrese interviene anche sulle pagine della Stampa, dove scrive come la dieta possa essere la causa anche del fallimento di un matrimonio. “In Italia, soprattutto al Nord, i matrimoni hanno vita sempre più breve. E il divorzio nasce spesso a tavola, proprio per isteria da regime vegano. Queste coppie nascono trovando nelle loro persone più cose che le uniscono rispetto a quelle che dividono e minimizzano la differenza di vedute alimentari sperando che l’altro possa virare alla normalità. Ma presto o tardi la scelta in nome dell’amore inizia a pesare per intransigenza del partner, e la voglia di morbide bistecche si fa sentire”. @ Problemi giudiziari in casa La Versa. L’amministratore delegato, Abele Lanzanova, è finito in manette con l’accusa di bancarotta fraudolenta pre fallimentare e auto riciclaggio. Secondo la Procura di Pavia, il dirigente avrebbe sottratto dalla già dissestata cantina alcune centinaia di migliaia di euro con un sofisticato sistema di falsi acquisti. (Qn)

Gambero (killer) della Luisiana, Pizza Riso e l'orto nato sotto il mare

Segni particolari: rosso, corazza robusta e chele appuntite. E’ l’identikit del gambero della Louisiana, che sta minando l’ecosistema delle campagne vercellesi. L’animale, importato anni fa per scopi alimentari, si è scoperto che è in grado di assorbire sostanze tossiche e uccidere i suoi simili autoctoni. La Regione ha già diramato l’appello a non consumarlo, mentre gli esperti cercano soluzioni per contrastarlo; dalle gabbie contenitive alla reintroduzione di specie nemiche come i lucci e le anguille. (La Stampa) @ Ma a Vercelli nasce anche Pizza Riso; il piatto, realizzato con il riso Carnaroli firmato da Risodinori, sta facendo proseliti tra i tavoli del ristorante Cin Cin di c.so Liberta. @ Coltivare basilico sui fondali marini. Non l’ambientazione di un romanzo di Jules Verne, ma l’esperimento in corso al largo di Noli (Savona) dove l’ingegnere Fabio Gamberini e i suoi collaboratori coltivano piante sotto campane di plexiglass a 6 metri di profondità. Il progetto, denominato Orto di Nemo, promette bene: una delle cinque cupole è già utilizzata da un’azienda francese per testare la produzione di piante medicinali anticancro, mentre in un’altra l’Università di Pisa studia le differenze tra verdure coltivate a terra e sotto il mare. Ma quali sono vantaggi dell’agricoltura sottomarina? “Non richiede irrigazione né pesticidi” assicura Gamberini. (Venerdì di Repubblica) @ Vanno pazzi per la birra, la loro fase di accoppiamento dura un minuto, ma la gravidanza è lunga 22 mesi. Sono alcune delle curiosità che riguardano gli elefanti di cui parla su Sette Giorgio Dell’Arti. Molti anche gli altri aneddoti: a causa dei bracconieri, in Africa restano solo 350mila elefanti e della specie bianca, in Kenya, ne sopravvivono soltanto 3; la loro proboscide è formata da più di 100mila muscoli e ha una tale forza che può sollevare pesi di oltre 250 kg; la carta da lettere usata da George W Bush era fatta con sterco di elefante, mentre in India, nell’Ottocento, gli assassini venivano legati con una fune alla zampa posteriore di un elefante, che li trascinava fino al luogo dell’esecuzione.

Rubriche

Bellissimo ma robusto e comune, e per questo spesso bistrattato, attende la sua rivincita”. Così su La Stampa Paolo Pejrone introduce il suo approfondimento sull’oleandro, il “Dolceamaro simbolo dell’estate”. @ Sul Corriere della Sera Luciano Ferraro racconta la storia dei Poderi Einaudi, la cantina fondata dal Capo di Stato Luidi Einaudi e oggi guidata dal bisnipote Matteo Sardagna, che ha ampliato i poderi di famiglia con un obiettivo ambizioso: portare avanti i valori di Luigi: tradizione e innovazione. @ Sul Venerdì di Repubblica Gianni e Paola Mura recensiscono i piatti del ristorante Il Giardino di Epicuro di Maratea (Potenza) e da bere consigliano l’Otto 2014 prodotto a Carovigno (Brindisi) dalla cantina Carvinea, mentre su Espresso Enzo e Paolo Vizzari descrivono la cucina del Mammà di Capri, regno di chef Gennaro Esposito, e per Altre Tavole segnalano la Locanda Mammì di Agnone (Is) e il Bontà per Tutti di S.Stefano Belbo (Cn). @ Consigli alimentari per Caterina e Giorgio Calabrese, che su Sette celebrano le proprietà dei mirtilli, piccole bacche blu capaci di combattere la miopia e arginare la fragilità dei capillari.

Musica e solidarietà portano il Giappone in Riviera

Musica protagonista questa sera a Bordighera la Compagnia Musicale Nadeshiko di Tokyo. Sul palco dell’ ex Chiesa Anglicana di via Regina Vittoria, alle ore 20,30, le giovani musiciste dell’ Accademia giapponese Musashino proporranno il concerto dal titolo Fiori d’Oriente in Riviera, un viaggio emozionante tra arie d’opera e canzoni d’autore con interessanti incursioni nella musica tradizionale del Giappone. Il concerto gratuito servirà a raccogliere fondi a favore della Transumanza della Pace di Gianni Rigoni Stern, l’agronomo dell’altopiano di Asiago che dal 2009 è riuscito a spedire a Srebrenica, in Bosnia, 137 vacche di razza Rendena (arrivate oggi a 170) con l’obiettivo di assistere i destinatari dei capi per renderli buoni allevatori e costruire un micro caseificio, assicurando il miglior utilizzo del latte prodotto. Alla serata, organizzata dal Comune di Bordighera con la collaborazione del Club Papillon del Ponente ligure, di Claudio Gallina e Motoko Isawaki, saranno presenti sia Paolo Massobrio sia Gianni Rigoni Stern. Su La Stampa di oggi (ed. Imperia e Sanremo) una bella presentazione dell’evento a cura di Stefano Pezzini.

Il pensiero

Quello di oggi è Aldo Grasso, che su Sette commenta la cessione dell’intera proprietà da parte della cantina Vietti di Castiglione Falletto alla famiglia italoamericana Krause. E scrive: “Made in Langa addio! (…) Le grandi holding fanno shopping in Italia, spendono miliardi ma sono soldi che vanno alle vecchie proprietà, portano poco valore aggiunto alla comunità e rappresentano una grande sconfitta sul piano simbolico. (…) C’è già chi parla di ‘krauserizzazione’ delle Langhe, paventando una svendita del patrimonio nazionale costruito in anni e anni di fatica. Un tempo si diceva che le Langhe fossero state salvate dagli svizzeri, non vorremmo che ora venissero ‘salvate’ dagli americani, con altri modi. Più spicci”.

L'assaggio

Al ristorante The Cook (lungomare Stati Uniti, 1 - tel. 3289147153) di Arenzano (Ge). Nella nuova location del Grand Hotel, il regno di un fuoriclasse come Ivano Ricchebono, che insieme alla moglie Elisa ha preparato una squadra eccellente. La cucina è un mix di territorio, tradizione e creatività, grazie a cui si possono gustare piatti geniali, dal crudo di mare al risotto “Riso Buono”, con crudo di gambero prescinseua e crumble di acciuga salata, dal cappon magro al cremoso di cioccolato con sorbetto al frutto della passione e semifreddo al pistacchio di Bronte. Su ilGolosario.it la sosta di Marco Gatti.

Il Vino

E’ il Pigato di Laura Aschero (tel. 0183710307) di Pontedassio (Im). Si conferma cantina di assoluta affidabilità questa di cui abbiamo bevuto questa sera l'interessante Pigato. Giallo oro, brillante, al naso ha note di agrumi, profumi di salvia, macchia mediterranea e spezie, mentre in bocca è secco e sapido, equilibrato e persistente.