La Notizia

“La cucina italiana non è solo quello che i piatti raccontano delle diverse identità territoriali, ma esprime la ricerca, la trasformazione, la contaminazione di secoli di storia, la capacità di produrre tenendo conto della sostenibilità ambientale e sociale. Per questo la cucina italiana merita al pari di quella francese, giapponese, coreana, messicana, di essere considerata patrimonio immateriale Unesco da proteggere. Vogliamo raccontare le nostre potenzialità e metterle a disposizione dei nostri ambasciatori, ossia i nostri cuochi e ristoratori in Italia e all'estero". Così il ministro dell'Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste, Francesco Lollobrigida nella serata svoltasi ieri a Milano e organizzata da Fipe per la candidatura della cucina italiana come patrimonio immateriale dell'Unesco. "La cucina italiana - ha sottolineato Lollobrigida - è legata ad ambiente, turismo, economia, produzione. Tutto questo è un modo per far crescere le nostre imprese, e per creare ricchezza. Sempre di più sono i turisti che scelgono di venire in Italia per la possibilità di gustare i nostri cibi e vini”. Alla serata è stato invitato anche il mondo de IlGolosario rappresentato da Marco Gatti. @ A causa dell'imposizione di dazi, il Consorzio Bresaola della Valtellina ha lanciato un allarme sulla filiera, sottolineando come il costo della materia prima sia lievitato del 50%. La filiera ha lavorato 34 mila tonnellate di carni nel 2024, di cui l'80% proviene dal Sud America e il restante 20% dall'Europa, con una quota minima nazionale. Questa importazione è definita essenziale poiché l'allevamento bovino italiano non è sufficiente a coprire il fabbisogno. Il Consorzio paventa una crisi per l'intero distretto produttivo se la situazione dei rincari dovuti ai dazi non dovesse risolversi. (IlGiorno) @ Il settore dei bar in Italia si trova in una fase di forte di crisi, che ha visto più di 286 attività chiuse nell’ultimo anno e oltre 21 mila cessazioni nell’ultimo decennio. Un trend che evidenzia la fragilità di un comparto fondamentale per la quotidianità e la socialità del Paese, che conta quasi 128 mila imprese. Il presidente di Fipe-Confcommercio, Lino Stoppani, ha definito il bar un "servizio sociale" e un "presidio di prossimità", avvertendo che conciliare costi e ricavi sta diventando sempre più difficile. (LiberoMilano) @ Pietro Leemann, fondatore del ristorante vegetariano Joia di Milano che decise di lasciare la guida del locale e la logica del profitto per trasferirsi nel borgo di Rasa, nelle Centovalli ticinesi, si racconta su Buone Notizia del Corriere della Sera. Qui ha fondato l'Ecovillaggio & Santuario Terra Vecchia, un monastero che unisce la cucina e la spiritualità. Lo chef, spiega la sua scelta con la necessità di vivere per gli altri, accogliendo chiunque. (Corriere della Sera) @ Su Il Corriere della Sera l’intervista a Franco Pepe, il celebre pizzaiolo titolare di Pepe in Grani a cui l’editore Phaidon ha appena dedicato un libro “Franco Pepe. Pizza Chef”. Tra gli anedotti spiccano le degustazioni private per Giorgio Napolitano, l’invito a cena di Re Carlo III ma anche il successo (con le 24 mila pizze al mese).