La Notizia

Cambiare l’etichetta è una questione di classe. Dalla Commissione Europea arrivano nuove norme e nuovi simboli per indicare i consumi energetici degli elettrodomestici. Saranno eliminati i segni + e, al loro posto, verrà inserita una scala da G ad A e ad ogni lettera sarà associato un colore dal rosso (G) al verde (A). Il cambiamento sarà graduale: gli elettrodomestici con la nuova etichetta si potranno trovare già da novembre, ma distributori - fisici e online - avranno quattro mesi di tempo per adeguarsi. Tra gli elettrodomestici al momento esclusi dalla riforma forni, condizionatori, cappe, asciugatrici e scaldabagni, per cui se ne riparlerà nel 2025. (Il Venerdì di Repubblica) @ E in tema di sostenibilità è interessante il dato emerso dalla ricerca “Milano Sostenibile”, secondo cui lo sviluppo green è un tema urgente per 8 cittadini su 10, di cui il 90% ha tra i 18 e i 24 anni. Tra le richieste dei cittadini, la produzione di oggetti sostenibili da parte dei grandi marchi (avanzata dal 92% dei milanesi), ma anche l’investimento in fonti di energia rinnovabile (88%), che le aziende si attivino in percorsi di  sostenibilità a lungo termine (87%), che si potenzino i mezzi pubblici e i sistemi di sharing (77%). Sul tema, proprio ieri si è aperto il Forum regionale per lo Sviluppo Sostenibile, di cui “Il futuro della Lombardia dovrò necessariamente tenere conto”, ha commentato aprendo i lavori il governatore Fontana. (Corriere della Sera) @ Sulla stessa lunghezza d’onda anche la decisione approvata dal Consiglio Comunale di Milano, che ha riunito in 10 punti un nuovo Regolamento per la qualità dell’aria, in vigore dal prossimo anno. Tra i nuovi obblighi l’utilizzo di legna certificata di classe A1 nei forni delle pizzerie milanesi, ma anche il divieto di fumo alle fermate dei tram e nei parchi. (Corriere della Sera e La Stampa Milano) @ “Siamo e restiamo artigiani. Il nostro mestiere è fatto di tanti processi monitorati e migliorati costantemente, per offrire al consumatore un prodotto sano, gustoso e di qualità”. Così, il titolare del panificio Agribiscotto di Pianezza, Andrea Marangon, commenta l’inserimento della sua azienda tra le venticinque nuove imprese del food  “arruolate” nella squadra dei Maestri del Gusto, il marchio di aziende virtuose del territorio nato e promosso dalla Camera di Commercio di Torino e protagonista anche a Golosaria Fiera on Line. “I maestri del gusto - spiega il presidente della Camera di Commercio Dario Gallina - tengono alto il nome della migliore tradizione gastronomica torinese”. Chi entra a fare parte di questa cerchia è infatti anche coinvolto in diverse iniziative di promozione e marketing, come Golosaria appunto dove i maestri del gusto sono stati protagonisti degli show cooking e di laboratori da visionare nell’area Webinar. (Corriere della Sera) @ Cambio nella Doc Bogheri: ora si aggiunge il nome "Bolgheri Sassicaia". Il Consorzio  di Tutela Bolgheri Doc diventa infatti Consorzio di Tutela Bolgheri e Bolgheri Sassicaia. (Cronache di Gusto)

Covid e Caffè Storici, ricette per la ripresa e Wine to Asia

Da Venezia a Torino il Covid potrebbe uccidere i caffè storici. Lo spiega Anna Muzio, che su Il Giornale scrive come i caffè storici costituiscano una parte importante della cultura delle città, ma secondo la Fipe in questa emergenza sono anche i più penalizzati. “Quasi sempre in centro città - commenta Fipe - vivono di un turismo che non c’è più. Tanto che è stato chiesto un fondo per sostenerli e una fiscalità dedicata”. @ Intanto, i ristoratori restano freddi sul delivery. Dopo i tentativi del primo lockdown, in molti sembrano aver fatto dietrofront ritenendo il servizio ”Antieconomico e rischioso”. Ma qualcuno inaugura la gastronomia. Ne parla Camilla Rocca sul Giornale ma, al contrario, su ilGolosario.it è costantemente aggiornata la nostra Guida al Delivery, che segnala in tutta Italia i locali che continuano a proporre i servizi di consegna a domicilio o take-away. @ Su Repubblica la parola passa a ristoratori. Gianni Mele, titolare del ristorante Nuova Arena, spiega: “Riaccenderemo i fornelli solo se potremo lavorare la sera. (…) I clienti ci chiedono ogni giorno se potranno fare da noi il cenone della Vigilia. C’è una gran voglia di tornare a mettere le gambe sotto il tavolo, di mangiare qualcosa di buono e godersi un po’ di socialità”. @ Ripartire dai quartieri e dalla valenza sociale dei pubblici esercizi nelle comunità, alimentando il dialogo tra associazioni di categoria e pubblica amministrazione, su tre parole chiave: territorio, cibo e città.  E’ la “ricetta per la ripresa” emersa ieri in occasione del convegno di Confcommercio ad Urbanpromo 2020, la rassegna annuale organizzata da Urbit con una tavola rotonda su “Convivialità e spazio pubblico”. Tra gli interventi anche quello di Umberto Montano, patron del Mercato Centrale, che ha ribadito come “Cibo e cultura si uniscono per vocazione. L’obiettivo è far incontrare la gente”, mentre il presidente di Fipe Lino Stoppani ha ricordato: “I pubblici esercizi sono la rete distributiva della socialità”. @ Nell’anno senza fiere prende il via il Vinitaly cinese. Alla vigilia di Wine2Wine digital (in programma da domani al 24 novembre), apre a Shenzen “Wine to Asia”, il mini-Vinitaly organizzato da Veronafiere che vedrà la partecipazione di 200 espositori da 8 Paesi e un programma con 12 masterclass, 2 forum e buyers in arrivo dalle principali città della Greater Bay Area cinese. “Questa prima edizione, che ha rischiato più di ogni altro evento di non tenersi - spiega sul Corriere il direttore generale di Veronafiere Giovanni Mantovani - si presenta ai nastri di partenza con numeri oltre ogni aspettativa, con più di metà delle aziende dall’Italia e un sold out per quasi tutti gli eventi in programma”

Il pensiero

"Bando agli snob, oggi è Amazon Babbo Natale". In giorni in cui, soprattutto in Francia, il colosso dell’e-commerce viene attaccato su più fronti a favore del commercio tradizionale, riprendiamo il pensiero di Viviana Ponchia, che su QN lo toglie dal banco degli imputati sottolineandone l’evidente comodità, ma anche il fatto che sia un’idea vincente. “Un assaggio di quel futuro che tante piccole botteghe vogliono negarsi condannandosi all’estinzione. (…) Amazon - scrive - ha rimescolato gli ingredienti del successo e non ha colpa se gli altri sono in crisi. Diciamo che ne sfrutta le debolezze. E prima di boicottare il predatore è sulle debolezze che bisognerebbe intervenire. E’ evidente che sul piano dell’emozione non c’è partita, ma l’e-commerce in questo momento è l’idea giusta”. Da oggi, fra l’altro, proprio su Amazon, debutta il libro “Del Bicchiere mezzo Pieno” di Paolo Massobrio proposto sia in versione Kindler sia cartacea.   

L'assaggio

Oggi assaggiamo i prodotti di San Patrignano (via San Patrignano, 53 • tel. 0541 362203) di Coriano (RN). Grazie alle lavorazioni artigianali, al pieno rispetto dei ritmi della natura, ai seri e continui percorsi di formazione dei ragazzi ospitati da questa comunità, San Patrignano rappresenta anche un esempio virtuoso a livello internazionale di filiera agricola garantita e controllata. Tanti i prodotti da provare: dai formaggi ai salumi pregiati, dai prodotti in vasetto ai prodotti da forno dolci e salati, ma anche olio e vino. Ne parla Paolo Massobrio su ilGolosario.it, mentre la realtà figura fra i nuovi ingressi di Golosaria Fiera on Line.

Il vino

L’Amarone Riserva 2012 di Santa Sofia di San Pietro in Cariano (VR), della famiglia Begnoni. Un vino antico e moderno allo stesso tempo, figlio di circa 100 giorni di appassimento, 5 anni nelle botti di Slavonia e 2 anni in bottiglia. Rubino profondo, quasi impenetrabile, dai riflessi granati di ottima tenuta, ci ha stregato con il suo bouquet ampio e complesso con note di marasche, ribes, prugne secche, i suoi sentori di mallo di noce, i suoi morbidi ricordi cioccolato, la sua balsamicità e il suo evocare la liquirizia, il rabarbaro, le spezie, il suo sorso dalla beva tonica e succosa, con il calore alcolico ben bilanciato da corroborante freschezza agrumata. Un rosso di classe infinita, dalla struttura importante, ma in cui la sensazione che vince su tutte è l'eleganza. Da berne e riberne! L’approfondimento a questo link.