La Notizia

Sui giornali del weekend si prende la scena il viceministro Laura Castelli che, ospite al Tg2, invita i ristoratori, se non ce la fanno, a modificare la tipologia d’impresa. Un’uscita non certo felice che ha scatenato la rivolta dei ristoratori - con in testa Gianfranco Vissani - che in 50mila scrivono una lettera aperta all’esecutivo indicando la lista dei danni subiti a partire da un calo del turismo pari all’86%, a cui si sommano niente aiuti a fondo perduto e le tasse da pagare. Sul tema interviene anche Fipe che per bocca del Presidente Stoppani fa sapere: “In questo momento di emergenza abbiamo bisogno di essere supportati per superare la drammaticità del momento, per non disperdere competenze professionali, per non impoverire la straordinaria rete di accoglienza”. “Il settore - ha concluso Stoppani - ha bisogno di cure per evitare la pandemia della povertà” @ E chissà se ha preso in parola la viceministra, lo chef disoccupato di Pontassieve che si è reinventato trasformandosi in spacciatore. E’ stato infatti pizzicato a comprare dalla Colombia non solo caffè ma anche cocaina. Insieme al carico dei chicchi di arabica infatti erano nascosti altri chicchi modificati che al loro interno contenevano 130 grammi di cocaina. Nome dell’operazione (complimenti al titolista della Procura): “Caffè scorretto” (LiberoMilano)

Crisi della movida (e dell'ortofrutta). Aperitivo in panchina

Ripartenza amara per la movida milanese. A due mesi dalla fine del lockdown, i locali del centro segnalano perdite vertiginose (fino all’80%) a pranzo e cena in tutte le vie tradizionali del divertimento. “Lo smart working ci ha tolto tanto” lamentano i titolari di bar e ristoranti, che ora aspettano settembre con l’incubo di non riuscire a resistere di più. “Chi va bene sta perdendo il 50%. Molti clienti hanno ancora paura e non arriva la gente da fuori”, spiega su Repubblica il presidente Enpam Lino Stoppani. @ Situazione difficile anche per il comparto dell’ortofrutta. Dopo il boom dei consumi di frutta e verdura durante il lockdown (+14%), gli acquisti degli italiani si sono progressivamente raffreddati e la campagna della frutta estiva sta facendo fronte a un forte calo produttivo, conseguenza delle gelate primaverili in particolare al Centro Nord. Su QN interviene a proposito il presidente di Fruitimprese Marco Salvi, che spiega: “Sono diversi anni che si verificano situazioni climatiche avverse, cui si aggiunge il flagello della cimice e di altre fitopatie. Un quadro di eccezionale convergenza di criticità che sta sconvolgendo il settore ortofrutticolo. (…) Dopo tutto quello che il settore ha fatto in questi mesi ci aspettavamo maggiore considerazione da parte del governo. Se non arriva un intervento veloce, perderemo altre migliaia di ettari e con essi anche le aziende e le superfici produttive”. @ Di agricoltura digitale si parla invece su Libero, dove l’ad di Syngenta Italia, Riccardo Vanelli, presenta il piano della società che per i prossimi cinque anni si muoverà verso la sostenibilità. “Un peso rilevante verrà dato all’agricoltura digitale” spiega, annunciando anche l’avvio di un sistema per facilitare l’export di vino e una sperimentazione sul controllo satellitare dei campi coltivati. @ La nuova tendenza passa dagli aperitivi in panchina. L’idea nasce dallo chef Marcello Trentini, alias Mago Rabin, che ha portato a Torino una moda già in voga a Parigi: si sceglie una panchina tramite un’apposita app, si ordina online il proprio aperitivo e si aspetta che venga consegnato. (Corriere della Sera di Torino).

Mr. Lauretana al vertice di UIB. Panoramica sul mondo del Prosecco

La pandemia mostra i suoi effetti anche sul mondo del Prosecco. Il virus ha messo in difficoltà il business, con punte del 70% in meno. Ma con il lockdown c’è stato il boom di vendite online. Intanto, mentre preoccupa la minaccia dei dazi imposti da Trump, a livello nazionale proseguono le lotte di potere per la gestione dei Consorzi tra collina e pianura. E si amplifica l’attesa per le nuove bollicine rosé. Lo stato dell’arte è raccontato in un ampio servizio sul Corriere di Verona. @ Giovanni Vietti al timone dell’Unione Industriale Biellese. Il patron di Lauretana sarà nominato oggi dal Consiglio generale della Uib e andrà a sostituire per i prossimi quattro anni Carlo Piacenza, che concluderà il proprio mandato il 27 settembre. (Eco di Biella) @ Addio a Giulia Maria Crespi, Gran lombarda morta ieri a 97 anni. Erede degli storici editori del Corriere della Sera, dopo avere liquidato le sue quote nel 1975 aveva fondato il Fai - Fondo Ambiente Italiano.

Ho capito bene?

Le zanzare si sono moltiplicate. Non è purtroppo solo un’impressione ma la conferma arriva dagli scienziati. Colpa di caldo e umidità quest’anno vedremo stabilirsi un nuovo record: in Lombardia sono aumentate del 27%, in Campania addirittura del 50%. E - beffa delle beffe - le risaie in asciutta aumentano il numero di zanzare: infatti queste per periodi brevi riescono a riprodursi anche senza acqua, cosa che invece no accade ai loro predatori come libellule e girini.

L'assaggio

All’Antica Trattoria Centro (corso Italia, 25 • tel. 0187 808157) di Levanto (SP). In un ambiente accogliente, con una veranda esterna affacciata sul corso, un indirizzo “giusto” per chi ama la cucina tradizionale ligure, con piatti che vanno dalle acciughe al polpo e patate; dalle picagge alla ligure ai pancotti in salsa di noci; dal pescato del giorno alla ligure alla grigliata mista. Su ilGolosario.it la sosta di Marco Gatti.

Il Vino

Il Colli Tortonesi Barbera “Languia” 2016 di La Vecchia Posta (tel. 0131 876254) di Avolasca (AL). È una Barbera che ha la stessa intensità di profumi delle fragoline tipiche di Tortona. Il colore è intenso e concentrato; al naso senti humus, spezie che ricordano il caffè. È molto equilibrato e poi sfodera un’acidità fine, che è certamente tipica della Barbera, ma questa finezza lo è soprattutto di queste terre. Bravi!