La Notizia

Macelliamo tutti i suini! Questo il provvedimento del ministero della Salute che impone l’obbligo della macellazione di tutti i maiali allevati in provincia di Alessandria e in Liguria all’interno della zona interessata dalla peste suina, che comprende in tutto 114 comuni. Provvedimento definito da Cia Alessandriaun’assurdità”. Intanto, per gestire l’emergenza la Regione Piemonte ha nominato come commissario il cuneese Giorgio Sapino. @ Svizzera e Stati Uniti scendono in campo con la guerra del formaggio. Non un formaggio qualunque ma il celebre Gruyère, orgoglio elvetico finito al centro della polemica dopo essere stato “rubato” dall’America. “Gli yankees rubano il nostro Gruyère” ha titolato il quotidiano Blick, ricordando che solo quello prodotto in Svizzera autentico e che il suo nome è protetto nella Confederazione elvetica e dall’UE. Ma per gli americani si tratta solo di capricci della Vecchia Europa e un tribunale della Virginia ha dato torto agli Svizzeri: ciò che conta è il modo di fabbricare il formaggio, non il luogo di produzione (Arroganza americana = ignoranza americana. Ndr). (Italia Oggi) @ Tempo di grandi preoccupazioni per il comparto alimentare. Il caro energia e materie prime, le quarantene e i divieti Covid mettono in pericolo il 35% del Pil fra turismo ed enogastronomia, dove il rischio di vedere scaffali vuoti è sempre più consistente. E la folle corsa delle bollette sta bloccando le produzioni. (La Verità) @ Si torna a parlare di carne sintetica sulle pagina di Avvenire, dove Paolo Benanti domanda quanto e se ci si possa affidare alle biotecnologie per nutrirci. “Prima che la carne sintetica diventi un problema da arginare - scrive - è tempo di riconoscere la necessità di una riflessione condivisa. Solo così sarà possibile offrire un’adeguata governance di queste biotecnologie, orientandone lo sviluppo, la produzione e la commercializzazione verso il bene comune”. 

Eataly fa 15, benefici dell'olio e le case fatte con il riso

Auguri a Eataly Torino Lingotto. L’hub del food concepito da Oscar Farinetti compie 15 anni e festeggia con una serie di appuntamenti didattici, di intrattenimento ed enogastronomici. Il primo sarà stasera, con una cena vegetale firmata dallo chef Patrik Lisa, mentre l’evento clou, dal titolo “Cuciniamo Italia” è in programma mercoledì 26 gennaio con una parata di 26 chef in arrivo da tutto lo Stivale. (Repubblica Torino) @ Addio al burro, è l’olio d’oliva il vero alleato salva-cuore. A dirlo una ricerca appena pubblicata sul Journal of the American College of Cardiology, che ha dimostrato come 7 grammi di condimento ogni giorno riducano i rischi per la salute. L’approfondimento di Antonio Caperna sul Giornale. @ Per favorire il risparmio energetico arrivano le case fatte con il riso. L’idea è di RiceHouse, società benefit di Biella gestita dall’architetto Tiziana Monterisi e dal geologo Alessio Colombo che opera nella bioedilizia utilizzando gli scarti del cereale per costruire abitazioni. La storia della startup è raccontata sulle pagine di Avvenire. @ Rinviato a sabato 4 giugno il Campionato del mondo di pesto genovese al mortaio. A causa della situazione di incertezza e disagio causata dai nuovi sviluppi della pandemia di Covid 19, in particolare per i concorrenti provenienti dalle diverse regioni italiane e dall’estero, la direzione del Campionato ha deciso di rinviare la finalissima, inizialmente prevista per il 5 marzo. @ Cambio in cucina a La Madernassa Ristorante & Resort. Il nuovo executive chef del rinomato locale di Guarene è Giuseppe d’Errico.

Ho capito bene?

A difesa dei cinghiali interviene Vittorio Feltri, che su Libero commenta l’invasione di ungulati che da qualche tempo interessa la Capitale. “Se gli spazzini non esistono e la distruzione delle porcherie è un’attività sconosciuta - scrive - ovvio che subentrino i cinghiali per occuparsi della nettezza urbana. Condannarli a morte in quanto sostituiscono il personale municipale non soltanto è ingiusto, ma anche svantaggioso, poiché senza di loro la Città Eterna sarebbe sepolta totalmente dalla spazzatura”.

Il pensiero

Quello di oggi è affidato a Marina Corradi, che su Avvenire celebra il silenzio della campagna d’inverno fondamentale per cogliere i segni nascosti. “La prima cosa da imparare in campagna è il silenzio - scrive - E’ come un mare il silenzio, una creatura che ti cinge. Occorre non avere paura, rallentare il passo e il respiro, abbandonarsi. (…) Alzi gli occhi all’orizzonte cieco nella nebbia, che sembra dire: non c’è più alcun luogo in cui andare, non c’è alcun destino. Ma non bisogna crederci. occorre, nell’inverno, stare molto attenti ai segni nascosti. Nella morte apparente la vita cova e attende. Bisogna lasciarsi affondare nel colmo del buio, il solstizio del 21 dicembre: quando infine prende a rialzarsi, impercettibilmente, il cammino del sole, che ordinerà di rinascere”.

L'assaggio

Al Ristorante Elena (via Filippo Beltrami, 15 • tel. 0324248534) di Domodossola (VB). Un menu “colorato” in un ristorante e bistrot dalla cucina sfiziosa e soddisfacente, che si esprime in piatti come uova, cipolle e curry, ma anche l’astice, finocchi e mango; quindi lo spaghetto rosso tre volte con gambero rosso di Mazara, una selezione di pomodori e paprika in uscita, gli gnocchi con capesante, porcini e bisque e un delizioso pollo Masala con yogurt, paprika e spezie. Su ilGolosario.it ne parla Paolo Massobrio. 

Il vino

Clamorosa degustazione ieri a Viverone, nel bellissimo relais delle cantine Cella Grande ambientate in un monastero benedettino del 1100. Piacevolissimo l’Erbaluce di Caluso San Michele 2020, che ha intense note di albicocca e pera e un chè di esotico ben disteso. Sono carezzevoli le note minerali, e colpisce la pienezza del sorso, la sua spalla fresca e incisiva che termina con un che di sapido. Ma questo è solo una delle varie interpretazioni di Erbaluce, di cui presto sentirete parlare.