La notizia

Cilento e Svezia scambiano le famiglie per scoprire l’elisir di lunga vita. La notizia arriva da Acciaroli, in provincia di Salerno, il paese più longevo d’Italia che ha spinto un gruppo di ricercatori svedesi a studiare le abitudini dei suoi abitanti per comprendere le ragioni alla base della loro longevità. Il risultato è un esperimento che per tre mesi vedrà due gruppi di 200 cittadini (svedesi e cilentani) invertire li rispettivi stili di vita. “I campani vivono di più - hanno spiegato gli scienziati - Studieremo gli effetti di clima, dieta e abitudini”. (Corriere della Sera) @ Industrie della pasta unite contro l’etichetta. Gli associati dell’Aidepi presenteranno ricorso al Tar del Lazio contro il decreto dei ministri Maurizio Martina e Carlo Calenda che prevede l’obbligo di indicazione della materia prima per la pasta a partire da febbraio 2018. “L’etichetta è un autogol - spiega l’industriale Paolo Barilla - se in Italia facessimo pasta solo con grano italiano, ne produrremmo il 30-40% in meno”. (Corriere della Sera) @ L’aceto balsamico Igp sempre più in mano straniere dopo l’acquisizione di Acetum da parte dell’inglese Abf che si va aggiungere a quel 20% del settore già controllato da stranieri (in particolare tedeschi e francesi). (L’Espresso)

Wi•Bev e il vino che piace ai millennials

Si chiamerà Wi•Bev la Fiera dedicata alle tecnologie del settore wine & beverage nata dalla collaborazione tra Veronafiere e Fiere di Parma. Le due società hanno costituito una joint venture paritetica denominata Verona Parma exhibition; questa nuova realtà si occuperà di organizzare la fiera, in programma ogni anno a Verona in contemporanea con Wine2Wine, la manifestazione dedicata ai buyer internazionali. (Italia Oggi) @ E in tema di vino è da leggere su Panorama l’approfondimento di Michela Filippi con 12 storie esemplari di vignaioli under 30, testimonial della crescente attrattiva del settore agricolo tra i millennials di tutta Italia, dalle Langhe alla Sicilia.

Rubriche

Su La Stampa di oggi Paolo Massobrio racconta i vini affinati nelle anfore dalla famiglia Casadei a Pontassieve (Firenze) @ Sulla stessa pagina “Doctor Chef” Federico Francesco Ferrero rivolge un appello agli chef, affinché non destrutturino la sfoglia. “Ripieno, sfoglia e condimento - scrive - sono un trittico divino. Quindi, se non vuol far peccato, nessun cuoco osi aprire, dividere e destrutturare ciò che la tradizione ha racchiuso e maritato”. @ Quindi l’intervista di Rocco Moliterni a Paolo Barrale, chef del ristorante Marenna di Sorbo Serpico protagonista, insieme al norvegese Sven Erik Renaa, di una cena a quattro mani che ha celebrato il merluzzo. @ Edoardo Raspelli questa settimana recensisce invece La Locanda della Posta dei Grassoni di Cavour (Torino) con voto finale: 13,5/20. @ “Finalmente Cracco bacchetta i professionisti”. Con questo titolo, su Sette, Matteo Persivale commenta la performance dello chef nelle cucine di Hell’s Kitchen, dove veste i panni del cattivo ma “Almeno questa volta prende a calci nel sedere le persone che il cuoco lo fanno di mestiere (…) Nel frattempo, è quasi un incidente, guardando con attenzione si può anche imparare qualcosa”. @ Su Panorama Giorgio e Caterina Calabrese tornano sul tema dell'obesità infantile. "Le statistiche - scrivono - indicano che il 30% dei bimbi italiani è in sovrappeso. Un problema che in età infantile apre la strada ad altri rischi per la salute, che possono manifestarsi già nel corso dell'adolescenza". 

E' in edicola A Tavola di novembre

E’ in edicola da oggi il numero di novembre della rivista A Tavola esplora con uno speciale focus il mondo dell’aceto, da quelli di vino al Balsamico Igp e Tradizionale fino ad arrivare a quelli più inusuali, dai piccoli frutti al riso corredati da un ampio capitolo di ricette. Ne scrivono Fabio Molinari e Alessandro Ricci che si inotra tra gli shrub, i cocktail che tra gli ingredienti annoverano l’aceto. Sulle stesse pagine sempre Fabio Molinari presenta i ricettari “angelici” con ricette legate alla tradizione cristiana.

Animalia

Dopo la gallina, anche il piccione si prende la sua rivincita. Prove scientifiche hanno dimostrato che i pennuti più odiati dagli esseri umani sono in realtà molto più “multitasking” di loro. I piccioni hanno sei volte più neuroni dell’uomo e il loro cervello processa le informazioni più velocemente, passando con molta più facilità da un compito all’altro. (La Verità)

L'assaggio

Al ristorante MoMa - L’Ospite e il Gusto (piazza Federico Berera, 18 - tel. 0331923473) di Sesto Calende (VA). Una Corona radiosa del GattiMassobrio, condotta con professionalità rara dai bravi Anna Maria Carminati e Nicolò Meneghini, coadiuvati in cucina da Simone Zambon. L’offerta gastronomica strizza l’occhio alla stagionalità, con un’offerta che va dai gamberi in oliocottura con zuppetta di topinambur castagne e melograno al riso Carnaroli Riserva San Massimo con lumache di terra, clorofilla di prezzemolo e cipolla brasata, al baccalà morbido e croccante con spuma di polenta e scalogne agrodolce. Su ilGolosario.it la sosta di Marco Gatti.

Il Vino

Il Vallée d'Aoste Nebbiolo "396" 2016 di Pianta Grossa (tel. 348 0077404) di Donnas (AO). Davvero notevole questo Nebbiolo picotendro in purezza, di cui colpisce subito il colore rubino trasparente che tende all'aranciato. Avvincente la viola e i fiori di montagna, i piccoli frutti e poi la noce. In bocca scende caldo, rotondo, equilibrato placido e al termine finemente tannico.