La Notizia

Un finanziamento a sostegno del settore turistico-alberghiero per trasformare hotel e villaggi vacanze in ambasciatori del gusto “made in Italy”. E’ il progetto attuato in vista della legge di bilancio dal ministro delle Politiche Agricole Gian Marco Centinaio, che su Italia Oggi chiarisce anche la posizione dell’Italia sulla politica agricola comune, confermando l’intenzione di stabilire un’asse con Parigi per difendere i fondi agricoli. @ Dai razzi spaziali ai pandori. Proviene da una famiglia del vicentino, gli Sprezzapria, l’imprenditore veneto che si è aggiudicato in via provvisoria la Melegatti, storica azienda dolciaria veronese dichiarata fallita nel maggio scorso. L’identità dell’acquirente sarà confermata ufficialmente ad aggiudicazione definitiva, prevista il 28 settembre. (Corriere della Sera ed. Verona) @ Corsa ai rincari sulle buste bio della spesa. I sacchetti per frutta e verdura, che dovevano essere venduti a 1-2 centesimi, nei supermarket superano spesso i 10 centesimi. E in un anno ci costano fino a 90 euro. Su La Stampa l’affondo di Antonio Galdo. @ Pranzo a Montecitorio con il riso “proibito”. Il direttore del laboratorio di biotecnologie microbiche al Cnr di Napoli, Roberto Defez, su La Stampa racconta il gesto simbolico che ieri ha portato in piazza a Montecitorio i vertici della ricerca scientifica in biotecnologia, che hanno mangiato riso migliorato con le tecnologie del “genome editing” per dire no alla sentenza con cui la Corte di Giustizia Europea ha stabilito che le piante derivate da questa tecnologia vadano regolamentate proprio come gli Ogm. “La sentenza della Corte - scrive - le ha accomunate ai tradizionali Ogm, frustrando le speranze delle aziende europee e dei laboratori ad investire in questa strategia. Prolungando la paranoia degli Ogm e mettendo ancora una volta l’intera UE alla retroguardia dell’innovazione in biotecnologie". @ E di riso si parla anche su La Stampa, dove viene presentato “Gente di Riso”, il volume del giornalista Gianfranco Quaglia che rappresenta un ideale viaggio attraverso le risaie del vercellese, Novarese e Biellese raccontate attraverso le storie di donne e uomini impegnati a difendere un patrimonio economico, ambientale e culturale.

Social chef e storie di gusto

Chef sempre più social. Nell’era delle fotografie e delle opinioni condivise in rete, anche la ristorazione si adegua e per crescere punta sempre più sul web. E nella classifica dei cuochi più social, conquistano la top ten: Ilario Vinciguerra di Gallarate (4° posto), Viviana Varese del ristorante Alice-Eataly Smeraldo (5° posto), Luigi Taglienti del Lume di Milano (7° posto) e i fratelli Cerea del ristorante DaVittorio di Brusaporto (9° posto). Paolo Galliani su QN. @ Esce oggi il primo numero di Cook, il supplemento del Corriere della Sera curato da Angela Frenda che ogni mese proporrà reportage, interviste, approfondimenti e viaggi alla scoperta dei mille volti del cibo e dei suoi protagonisti. @ Tra le firme di Cook anche quella di Luciano Ferraro, che questo mese racconta il Brunello di Montalcino e spiega che il modo migliore per degustarlo è “Davanti a un piatto, senza tecnicismi. Per creare quella che il critico del NYT Eric Asimov ha definito ‘una gratificante atmosfera di piacere'. @ Nella settimana del Salone del Gusto, Paolo Massobrio su Avvenire legge l’appuntamento come un’eredità ben riuscita delle istanze del Sessantotto, che si sono tradotte in un progetto sull’agricoltura e sull’alimentazione che rimarca elementi di solidarietà.

L'assaggio

Al ristorante Antinè (via Torino, 16 • tel. 0173 635294) di Barbaresco (CN). Nel cuore delle vigne adiacenti alla storica cantina Gaja, un indirizzo con una cucina innovativa che mantiene solide radici nel territorio e piatti che vanno dalle capesante con i porcini ai raviolini del plin; dalle animelle e spugnole al piccione in varie cotture e preparazioni. Su ilGolosario.it la sosta di Gianluca Valt.

Il Vino

Il Verduzzo di Marco Sara (tel. 0432 666066) di Savorgnano del Torre (UD). Di colore oro con riflessi ambrati, ha naso di formidabile intensità e finezza con profumi di fiori d’acacia, frutta a polpa gialla, miele, zucchero filato e note gradevolmente minerali, mentre in bocca ha buon corpo e suggestiva armonia, persistenza infinita.