La Notizia

Il troppo caldo anticipa la raccolta dei pomodori da sugo, che in Lombardia è partita con una settimana di anticipo. Lo ha annunciato ieri Coldiretti, indicando tra le cause “Il caldo intenso e le alte temperature fino a 40 gradi”. Lo stato delle piantine, spiegano però dal Consorzio Casalasco del Pomodoro, è buono e "molto dipenderà da temperatura e disponibilità idrica, ma è possibile che il grosso del prodotto maturi ad agosto”. (Avvenire e QN) Oltre al caldo e alla siccità, sulle aziende pesa anche l’aumento esponenziale dei costi di produzione dovuto alle tensioni internazionali sulle materie prime. E’ il  caso degli allevamenti della Valle d’Aosta, messi in ginocchio non soltanto dalle temperature che stanno alterando tutti gli ecosistemi della montagna, ma anche dall’aumento dei prezzi per fieno e cereali. Una crisi che ha già coinvolto molte aziende zootecniche della Regione e spinto diversi allevatori ad abbattere fino a un terzo dei loro capi per i costi diventati ormai insostenibili. @ Intanto, nella settimana più rovente dell’anno le ondate di calore non hanno risparmiato neppure l'estero, con temperature record in Gran Bretagna, Francia e Spagna, dove stanno dilagando gli incendi. Il (triste) record italiano ha visto invece raggiungere lo zero termico a quota 4.800 metri, con 15°C registrati ieri al Rifugio Torino (a 3.375 metri di altezza). Sotto i 3.500 metri i ghiacciai diventano neri e i crepacci si aprono. E in tutta Italia scatta un nuovo allarme meteo, almeno fino alla prossima settimana. Le città da bollino rosso, da cinque di ieri e oggi, passeranno a nove da domani: Bologna, Bolzano, Brescia, Firenze, Genova, Latina, Perugia, Rieti e Roma. (QN) 

Battaglia del Prosecco; Rocche di Romagna e i resort del Monferrato

Sulle colline di Treviso si gioca la battaglia del Prosecco tra i Consorzi di Tutela. Oggetto del contendere la bozza stilata dal direttore generale del ministero delle Politiche alimentari, Giuseppe Ambrosio, che avrebbe dovuto garantire il “corretto utilizzo delle denominazioni”. Un’Accordo che i presidenti dei Consorzi Elvira Bortolomiol (Conegliano Valdobbiadene), Ugo Zamperoni (Asolo) e Stefano Zanette (Prosecco Doc) avrebbero dovuto firmare il prossimo 26 luglio ma che sarebbe saltato a seguito di una fuga di dettagli della bozza. Il motivo? Contenziosi antichi e diffidenze reciproche. O, semplicemente, opinioni divergenti tra i vari attori. (Corriere di Verona) @ Il Consorzio Vini di Romagna presenta il marchio Rocche di Romagna, per intercettare il trend in ascesa che lega indissolubilmente il vino al territorio. Ed essendo la Romagna ricca di rocche, l’etichetta indicherà oltre al nome del vino anche quello di una delle 16 rocche individuate come capitali di un lembo di territorio, con le particolarità che differenziano il vino che si ottiene anche se appartiene allo stesso vitigno. Saranno quasi 400mila le bottiglie di Sangiovese che avranno il marchio delle Rocche, seguendo un disciplinare rigoroso e il controllo del Consorzio. (Italia Oggi) @ Il Monferrato, “ex Cenerentola tra le colline del vino” adesso punta al super lusso. Si legge su Repubblica di Torino, dove Mariachiara Giacosa accompagna in un viaggio tra i relais di lusso monferrini immersi tra vigneti e noccioleti dove rifugiarsi per un weekend fuori porta. E sono molte le tappe segnalate anche su ilGolosario Wine Tour, la guida all’enoturismo di Paolo Massobrio e Marco Gatti che racconta tutte quelle realtà che hanno unito il vino a un'idea di ospitalità a tutto tondo. @ Su Il Giorno Paolo Galliani racconta la storia di Juan Lema e Cristina Borgherini, la coppia “mista” (italiana lei, uruguaiano lui) e che a Milano, in zona Casoretto, ha aperto il “Mirta”, una vera trattoria di mercato dove “si fa cucina tradizionale italiana normale”. @ Sul Giornale Roberto Perrone accompagna invece in un nuovo tour goloso tra i segreti del Bresciano, terra di vigne ma anche di scorci, prelibatezze e suggestioni. @ Successo per l’azienda di Agostino Sommariva. L’impresa agricola di Albenga, da cinque generazioni attiva nella produzione di olio extravergine di oliva, salse, conserve e condimenti è stata inserita da Forbes, il celebre magazine che si occupa di leadership di imprese, tra le 100 migliori aziende italiane. (La Stampa) 

L'assaggio

All’agriturismo della Cantina Nicola di Cocconato (AT). E’ la casa di Alessia Rolla e Riccardo Nicola, un luogo dedito all’ospitalità con una cucina da corona che raggiunge il massimo con piatti come la lingua di vitello con aglio nero e olio all’aneto; l’agone di lago con bagnato verde e bao cotto al vapore piastrato con ragù d’asino; quindi le lumache con mela, salsa bianca di cipolle; l’anquilla leggermente affumicata all’alloro e peperoni; il raviolo alla Marengo con pollo e gamberi e, tra i secondi, l’agnello con animella, barbabietola e ciliegie fermentate. Su ilGolosario.it la sosta di Paolo Massobrio.

Il vino

E’ il Vino Spumante Brut Rosé Metodo Classico “Cretarium” di Podere Castel Merlo di Villongo (BG). Da uve merlot 100%: ha naso di violetta in essenza, chinotto, accompagnato dalla nuance dolce che abbiamo riscontrato in tutti gli assaggi. Di grande equilibrio, ha acidità ampia e finale gradevolmente amarognolo.  Ma che spettacolo inaspettato sono stato questi brut!