La Notizia

Fare la fila per il caffè diventa una gioia. Da Nord a Sud, l’Italia riconquista le piazze e riprende i ritmi della quotidianità. Non solo nella Capitale, ma anche nelle città più critiche del nord Italia ieri, alla riapertura, bar e negozi sono stati visitati da migliaia di cittadini tornati finalmente a una (quasi) normalità (La Stampa). Restano tuttavia diverse zone d’ombra legate alla fine del lockdown. In Italia hanno riaperto 7 negozi su 10, ma sono ancora molte le insegne prestigiose, dai caffè ai ristoranti “importanti", che restano chiuse. Secondo Confcommercio, nel mese di aprile il crollo dei consumi ha toccato il 47%, tanto che a Roma il 90% dei ristoranti non è ripartito e a Firenze anche Confartigianato ha segnato un calo degli incassi pari al 60%. Nelle località di mare riaprono anche i lidi balneari, ma i gestori segnalano la complessità delle nuove linee guida e temono raffiche di multe. (Corriere della Sera) @ A conferma di questo dato, proseguono gli allarmi e le proteste del mondo della ristorazione. A partire dall’Unione dei Ristoranti del Buon Ricordo, che ieri in una nota stampa ha lamentato la mancata monetizzazione della cassa integrazione, oltre al continuo “palleggio di decisioni tra Governo e regioni” che ha causato ritardi insostenibili nella stesura delle regole da seguire per la riapertura. Quindi lo sfogo dei ristoranti veronesi, dal Perbellini al 12 Apostoli, per cui “I costi sono alti e le incertezze ancora troppe”. (Corriere della Sera). @ E se da un lato la ripresa mette gioia, non sono tuttavia da sottovalutare gli effetti che può avere sulla nostra psiche, rendendoci più aggressivi. Lo spiega su QN la psicoterapeuta Sarah Viola, che a Luca Balzarotti confida: “Il virus ha colpito tutti, non solo chi aveva una patologia. (...) Soltanto muoverci con guanti e mascherine ci destabilizza. Si è diffuso un pensiero fisso su quello che ci può accadere, un senso di angoscia che non trova pace: è un tratto distintivo di chi ha subito uno choc”. @ Sul fronte sanitario tengono invece le buone notizie. In Italia ieri sono calati ancora i contagi (+ 0,2%) e i decessi (+ 99 in tutta Italia, di cui 24 in Lombardia). Un dato positivo che evidenzia come, il temuto “rimbalzo” dovuto alla ripresa ancora non ci sia stato e che rende cautamente ottimisti i virologi, per cui l’estate sarà serena, ma occorrerà stare attenti all’autunno. E, alla luce di quanto accaduto negli altri paesi: “In giugno potremmo avere qualche focolaio, ma sarà meno aggressivo”. (QN) @ Intanto, dagli Usa arriva l’annuncio di un possibile vaccino. La società farmaceutica americana Moderna ha registrato “reazioni immunitarie” in otto pazienti sottopostisi volontariamente alla sperimentazione. Gli esperti invitano alla cautela, ma a Wall Street le azioni dell’azienda volano (+25%) come se si fosse arrivati alla svolta. Per Enrico Bucci, professore di biologia alla Temple University di Philadelphia: “I dati sono super promettenti, ma vanno commentati con molta cautela. Per ora le persone testate sono poche e non è stato pubblicato alcuno studio scientifico”. (Repubblica).

Il pensiero

Quello di oggi è di Marino Niola, che su Repubblica riflette sul nostro senso della convivialità. E scrive: “Il Coronavirus ha messo fuori gioco i cuochi. Che adesso tornano in campo per riprendersi la partita, dopo più di due mesi in panchina. E noi facciamo il tifo per loro, perché senza convivialità siamo italiani a metà. Da noi, mangiare in compagnia è ancor più importante che mangiare. (....) Trasformiamo il cibo in un moltiplicatore di condivisione, un rituale di socializzazione, un fattore di coesione, un linguaggio dei sentimenti, un lessico famigliare che conserva affetti, ricordi, momenti importanti e persone care”.

L'appuntamento

Appuntamento enoico, questa sera, sulla pagina Facebook delle Cantine Giorgi. Alle ore 19 è in programma una degustazione guidata da Paolo Massobrio con Gerry Scotti, che prenderà parte alla diretta con Fabiano Giorgi e Francesco Cerea del ristorante Da Vittorio di Brusaporto.

L'assaggio

La ricetta di oggi è un primo piatto semplice della cucina siciliana, realizzato per noi dallo chef Andrea Alì del ristorante Andrea-Sapori Montani di Palazzolo Acreide (SR). Su ilGolosario.it la videoricetta di pasta, patate e Ragusano!

Il vino

La Barbera del Monferrato superiore “Monumento” 2017 della cantina Hic et Nunc (tel.  0142 670165 ) di Vignale Monferrato (AL), che lo scorso anno premiammo a sorpresa per il loro Cortese. Ora, qui senti intensamente la rosa, con note quasi di marmellata di more. È una Barbera piacevole, placida, che si esprime in maniera differente ed è più marcata l’acidità tipica della Barbera.