La Notizia

Al via l’obbligo di indicazione di origine e lavorazione per il latte e i suoi derivati. A partire da oggi, sulle etichette di latte Uht, burro, yogurt, mozzarella, formaggi e latticini dovrà essere indicata l’origine della materia prima dei prodotti venduti in Italia. Una fase di sperimentazione che durerà due anni e che secondo il ministero delle Politiche Agricole “Servirà a tutelare il made in Italy, il lavoro dei nostri allevatori e a far crescere una vera e propria cultura del cibo”. (La Stampa) Inoltre, secondo l’Ismea, il provvedimento consentirà di mappare oltre 1 milione di tonnellate di formaggi prodotti in Italia e di conoscere l’origine di ulteriori 520 mila tonnellate di prodotti lattiero caseari, oltre alle 513 mila Dop e Igp. (Libero) @ E dopo latte e derivati, il Governo ora punta ad ottenere anche una carta d’identità a tutela del riso italiano, sempre più minacciato dalle importazioni a dazio zero di risi provenienti da Cambogia ed ex Birmania in primis. Ne parla anche Paolo Massobrio, che su Avvenire di oggi indaga sui molti limiti cui oggi deve (ancora) fare fronte il comparto, nonostante la spinta qualitativa e distintiva già data dalla ristorazione e dalle piccole boutique del gusto. “Nel settore risicolo - scrive - c’è un mondo produttivo che va a due velocità. La prima è quella che prosegue imperterrita sulla politica della quantità e sulla furbizia. La seconda ha scelto di attaccarsi all’affermazione dell’enogastronomia italiana nel mondo”. Ma chi vincerà la battaglia? “Dipende dove stanno i consumatori”. @ Due cultivar di olivo sono più forti della Xylella Fastidiosa. E’ quanto scoperto dai ricercatori dell’Istituto per la protezione sostenibile delle piante del Cnr, dell’Università di Bari e del centro di ricerca Basile Caramia, che hanno individuato nelle varietà Favolosa e Leccino quelle in grado di resistere al batterio. “La scoperta - ha dichiarato il Presidente del Cnr Massimo Inguscio - rafforza le speranze di salvare l’olivicoltura nelle aree interessate dal batterio”, che si trovano a fare i conti con danni stimati in oltre 1 miliardo di euro. (Italia Oggi e Avvenire) @ Sempre più pasti bio nelle mense scolastiche milanesi. Sono i numeri di Milano Ristorazione, che ha confermato come gli ingredienti utilizzati per i pasti serviti negli asili nido di Milano siano già al 100% biologici, mentre è del 25-30% la percentuale (in crescita) di prodotti bio inseriti nei menu delle scuole materne. Un processo iniziato da tempo e che entro il 2018 punta a raggiungere percentuali del 40%. (La Repubblica ed. Milano) @ Vini cinesi sempre più “global” e pronti ad invadere i mercati mondiali. Giuseppe Corsentino su Italia Oggi analizza l’espansione dei cosiddetti “vigneti del Dragone”, superfici vitate dove i miliardari cinesi, non ultimo Jack Ma del colosso di e-commerce Alibaba, hanno comprato chateaux storici e competenze enologiche producendo vini che ora vogliono esportare nel mondo, da. E se per ora la Cina è il secondo Paese vinicolo al mondo, a giudicare dal tasso di crescita (+17% nell’ultimo anno) c’è da scommettere che in breve tempo possa diventare una vera e propria potenza. @ Dai vini agli amari, con la storia del successo di Fernet Branca, l’azienda milanese nata nel 1845 in via Broletto che ha conquistato il mondo. A raccontarla sul Giornale è Paolo Stefanato, che spiega come oggi solo il 20% della produzione sia venduto il Italia; l’altro 80% nel resto del mondo. E l’80% di quel’ 80% in Argentina, che va pazza per il Fernet e dove spopola il Fernandito, un cocktail a base di Fernet e Coca-Cola. @ Da leggere, su Italia Oggi, anche la storia di Bottega Portici, che a Bologna “sfida” Mc Donald’s con i suoi tortellini da passeggio preparati al momento. Tanto che il fondatore Riccardo Bacchi Reggiani annuncia: “Siamo pronti a una decina di aperture”. @ L’enogastronomia aiuta anche l’editoria. Complice la crisi, gli acquisti online e un diverso approccio dei consumatori alla cultura, moltissime librerie a Milano sono state costrette ad abbassare le serrande. Ma alcune di loro hanno provato a reinventarsi; è il caso di Gogol & Company, Lapsus-Caffè Libreria e la LibrOsteria, che oltre a presentazioni con gli autori, offrono un servizio bar che va dal caffè ai cocktail. Lo spiega Alessandra Beretta sul Corriere della Sera.

Meraviglie dell'ossido nitrico, piante salva-uomo e fiori di città

Si chiama ossido nitrico e può salvare la nostra vita. Parola di Louis Ignarro, premio Nobel per la Medicina che su La Stampa di oggi presenta le meraviglie di questa molecola, capace di mantenere bassa la pressione, dilatare i vasi sanguigni, modulare l’attività neuronale e la memoria, controllando inoltre lo stress ossidativo. Funzioni di cui Ignarro parlerà anche al Festival della Medicina di Bologna, in un incontro in programma il prossimo 22 aprile. @ Biscotti e merendine, adieu! La colazione diventa salutista e promuove frutta e dolci fatti in casa. La conferma arriva dagli ultimi dati presentati da Nielsen sulle abitudini di consumo degli italiani, che hanno segnalato come, negli ultimi quattro anni, i prodotti classici per la prima colazione come biscotti e merendine abbiano diminuito il fatturato del -10% a favore di cibi più salutari come la frutta fresca. (La Repubblica) @ La soluzione al trend autodistruttivo dell’uomo è nella salvaguardia dell’intero ecosistema. E’ quanto racchiuso nel programma di lavoro dell’ONU, che tra i 17 obiettivi dell’Agenda 2030 ha indicato la strada per salvare il pianeta sempre più a corto di energia. Un esempio di sopravvivenza e sviluppo arriva dal Ruanda, con luce, acqua calda e internet dove non ci sono infrastrutture. (Avvenire) @ Un discorso ripreso anche da TuttoScienze de La Stampa, dove il biologo Stefano Mancuso lancia una provocazione invitando a prendere esempio dalle piante per vivere meglio. “Le piante sono un modello di intelligenza diffusa e creativa. La loro forza è nell’organizzazione interna, assolutamente più robusta e funzionale di ogni altro essere vivente”. (La Stampa) @ E in tema di piante, sul Corriere della Sera è da leggere anche l’approfondimento a firma di Valeria Balboni sui fiori di città; mentre nei centri urbani cresce sempre di più il fai-da-te, con richieste in aumento per piante in vaso e fiori recisi per allestire giardini e terrazzi, diminuisce fortemente la vendita al dettaglio. Ma proliferano gli ambulanti, soprattutto stranieri.

Successo per le App de ilGolosario

Boom delle App de IlGolosario Negozi e IlGolosario Ristoranti, che nelle ultime settimane hanno superato i 200 download al giorno. Sono già 18mila gli utenti che hanno scaricato l’app che porta a scoprire 4500 negozi suddivisi per regione e che è disponibile per IOS e per Android. Mentre l’app ristoranti conta ben 2500 referenze in tutta Italia e permette di filtrare i risultati per voto, prezzo e tipologia e, attraverso la georeferenziazione. A questa pagina l’approfondimento  

Il piatto di maggio #inLombardia

Debutta il piatto di Maggio per professionisti e appassionati gourmet. Si tratta di un’iniziativa lanciata da Sapore In Lombardia, il portale dell’Assessorato al Turismo della Regione Lombardia, in collaborazione con la guida Gatti Massobrio Taccuino dei ristoranti d’Italia. La richiesta ai partecipanti è semplice: ideare, a partire da materie prime lombarde, un piatto che evochi i colori, i profumi e i sapori del maggio lombardo. Può essere ispirato a un piatto della tradizione oppure può essere frutto della sola creatività. Le ricette proposte saranno pubblicate sul portale Sapore In Lombardia. A questo link il form attraverso cui iscriversi all’iniziativa. Intanto continuano gli appuntamenti di formazione turistica del progetto #inLombard1a. Domani la terza tappa che si terrà presso il Centro Congressi Ville Ponti a Varese. Voluto da Regione Lombardia, Unioncamere Lombardia e Camera di Commercio di Milano attraverso Explora, ospita docenti esperti di turismo e best practice locali. A questo link le istruzioni per iscriversi.

Il Pensiero

Quello di oggi è firmato da Antonio Dipollina, che su Repubblica commenta l’ultima puntata della trasmissione condotta su Rai3 da Sabrina Giannini Indovina chi viene a cena, dedicata alle uova e alle magagne nascoste spesso dietro la loro trasformazione. Come nel caso dell’ “uovo lungo”, ovvero un rotolo di uovo già in commercio in altri Paesi (non ancora in Italia n.d.r). “Sabrina Giannini - scrive Dipollina - ha buon gioco nel pescare qui e là nella celebre industria mondiale alimentare, che se è di massa e a prezzi abbordabili è per forza di cose piena di trucchi. Ma anche, qui, il giorno dopo non succede nulla; il frigorifero è come lo avevamo lasciato. E nessuno se l’è sentita di buttare via tutto”.

Ho capito bene?

Leggere nei pensieri dei consumatori oggi è possibile. Non per via di innate doti telepatiche, ma grazie a un cappello in grado di “leggere quello che passa per la testa della gente”, a partire dalla reazione di fronte a certe tipologie di prodotti. L’invenzione, a firma dei bresciani Andrea Bariselli e Mario Ubiali, dopo una fase di rodaggio ha varcato i confini nazionali arrivando negli USA. “Stiamo studiando l’applicazione anche al settore della sicurezza aziendale - spiega Ubiali - Il sistema infatti è anche in grado di rilevare uno stato di sovraffaticamento o stress cognitivo non ancora percepito a livello conscio e consente di pianificare interventi per evitare gravi conseguenze”. (QN)

L'assaggio

E’ alla Trattoria dai Tomasi (via Monte Lessini, 20 - tel. 045983400) di Vago di Lavagno (VR). Un’osteria vera, dall’atmosfera calda e accogliente che fa sentire a casa, dove il patron Corrado propone una cucina dai sapori e profumi autentici, dove spiccano piatti come polenta e schie, pasta e fagioli, fettuccine con i piselli, fegato di vitello alla veneta e baccalà. Su ilGolosario.it la sosta di Paolo Massobrio e Marco Gatti.

Il Vino

Il Valdobbiadene Prosecco Superiore 2016 di Col Vetoraz (tel.0423 975291) di Valdobbiadene (TV). Quando si trova una bottiglia di Col Vetoraz è una sicurezza. Ieri sera ho assaggiato tre campioni diversi: due brut, uno pas dosè che accentuava la nota acidula e fresca e un milesimato 2016 decisamente intrigante, ricco, di bell'equilibrio. Ma notevole è stato anche l'assaggio del Cartizze superiore che aveva quella nota di mela intensa e profonda, tipica di questo vino. Alla fine il palato aveva la stessa freschezza di quando mangi un frutto. Uno spettacolo. Bravi!