La Notizia

Aveva 63 anni e aveva trasformato uno stabilimento balneare in un luogo di riferimento per gourmet appassionati. Così, sui giornali di oggi, in molti ricordano Luciano Zazzeri, lo chef o meglio, il cuoco patron della Pineta di Marina di Bibbona (Livorno) che domenica pomeriggio si è tolto la vita sparandosi con un fucile da caccia. Un fatto che inevitabilmente ha riacceso il dibattito sul “mal di cucinare”, lo stato di ansia continua provocato da un mestiere che dietro a un’apparenza patinata nasconde spesso una realtà casermesca, che già in passato ha consumato altri chef: dal giovane Beniamino Nespor a Bernard Loiseau; da Benoit Violier a Anthony Bourdain. (Repubblica, ilGiornale, QN) @ L’obesità in Italia uccide 57mila persone all’anno. E’ quanto emerso ieri alla quarta edizione del “Live Surgery Workshop in Chirurgia Bariatrica e Laparoscopica” svoltosi a Roma, mentre l’Organizzazione Mondiale della Sanità ha confermato che a livello globale si contano 2 miliardi di persone in sovrappeso e 600 milioni di obesi, con ben 5 milioni di bambini sotto i 5 anni che hanno problemi di peso. Una piaga che in Europa è responsabile dell’ 80% dei casi di diabete di tipo 2, del 55% dei casi di ipertensione arteriosa e del 35% dei casi di cardiopatie ischemiche, pari a 1 milione di morti e 12 milioni di persone gravemente ammalate. Mangiare meno e muoversi di più sono i consigli degli esperti. @ Dall’allarme obesità all’arrivo dei primi hamburger realizzati in laboratorio. Seguendo un percorso iniziato nel 1971, entro un paio di anni la cosiddetta clean meat, ovvero la carne prodotta nei laboratori americani, arriverà anche sulle nostre tavole. Ma mentre il progetto della start-up californiana Memphis Meat attira un cospicuo numero di investitori - dal padre di Microsoft Bill Gates al fondatore della Virgin Richard Brandson - che hanno già disposto  capitali pari a 22 milioni di dollari, il 97% degli italiani resta contrario. @ Succo, nettare o spremuta. Quali sono i trucchi per bere bene? Su La Verità il nutrizionista Nicola Sorrentino spiega qual è la scelta più opportuna per integrare la propria alimentazione quotidiana con questi concentrati di vitamine, a partire dall’etichetta.

Turismo e tradizioni ripopolano i piccoli centri

Turismo e tradizioni ripopolano i piccoli borghi. Su #Buonenotizie del Corriere della Sera è tutta da leggere la storia delle Cooperative di Comunità che rianimano i paesi dell’Appennino. E del modello emiliano che ora è studiato anche in Giappone. Sulle stesse pagine anche l’analisi di Paolo Venturi, secondo cui: “Non bisogna farsi ingannare dal numero ancora poco significativo e dalla fragilità delle cooperative di comunità, poiché grande è il valore che queste esperienze producono e segnalano”. @ E in tema di turismo è interessante anche l’approfondimento di Andrea Zanello su Alagna, il centro principale della Valsesia diventato un’enclave nord-europea e invaso ogni anno da centinaia di sciatori svedesi affascinati dalla cultura walser. (Il Giornale)

Fuori dalla Tavola

Anche le api finiscono nel mirino dei criminali. L’ultima notizia arriva dalla Valsusa, dove 34 arnie con migliaia di insetti sono state rubate dall’azienda “Amel Dou Vilà” di Federico Guerra. Il furto è stato denunciato ai carabinieri e non è il primo che viene messo a segno nella zona. L’allarme del presidente dell’Associazione Valsusa Miele: “Negli ultimi dieci anni ormai il furto di api è diventato quasi un’abitudine. Ne spariscono ogni anno: a volte sono solo qualche famiglia, altre volte, come in questo caso, anche 40 o 50 arnie. E il danno diventa enorme”. (Repubblica)

L'assaggio

Alla Trattoria Risorgimento (via Roma, 141 • tel. 029240279) di Pioltello (MI). E’ una delle 10 tappe “tutte da gustare” che Marco Gatti consiglia oggi su ilGolosario.it. Una sosta giusta, dall’atmosfera bella e gioiosa, in cui gustare una cucina radiosa della tradizione, con piatti della tradizione che vanno dai salumi con giardiniera de I Contadini o con gnocco fritto, gli gnocchi al Gorgonzola e la costoletta di vitello alla milanese cotta nel burro chiarificato.

Il Vino

Il Rosso di Valtellina 2016 di Marino Lanzini di Ponte di Valtellina (SO). Un rosso sorprendente. Senti subito la liquirizia dolce poi la viola. In bocca ha un equilibrio pazzesco, coerente con quella nota di liquirizia dolce del naso. Minerale al palato pieno di evocazioni montanare di fiori. Grazie a Trippi, sommo locale di Montagna di Valtellina, per questa scoperta.