La Notizia

Auguri speciali per Gualtiero Marchesi. Nel giorno del suo 88esimo compleanno, il Maestro della cucina italiana sarà ricordato oggi, al cinema Odeon di Milano, con la proiezione del film di Maurizio Gigola a lui dedicato, dal titolo “Gualtiero Marchesi, the great italian”. Al termine della serata, che sarà ripetuta anche in Europa, in America e in Asia entro la fine dell’anno, è in programma una cena con i piatti più rappresentativi dello chef insieme ai cuochi che hanno fatto parte della sua scuola. (QN, Repubblica e Il Mattino di Padova) @ Class acquisisce il controllo di Gambero Rosso rilevando il 67,48% del capitale da Pim che a sua volta deterrà il 27,96% di Class mentre l’attuale ad del Gambero Rosso, Paolo Cuccia, sarà cooptato nel cda di Class. Ne parlano tutti i principali quotidiani. @ Fatica il largo consumo, ma spopolano i cibi identitari e i vegetariani spendono più di tutti. Secondo le rilevazioni Nielsen riprese questa mattina su Libero crescono i cibi bio (+ 14,5%), Veg (+ a0,5%) e Kosher (+8,3%). Soprattutto tra i consumatori della fascia “gold” - più disposti a spendere - il 40% dichiara di essere pronto a seguire una dieta vegetariana in futuro. @ Cresce l’export del vino ma il 2017 non brilla: secondo i dati Ismea c’è stata un’accelerazione (+4% per quantità e +6,4% di valore) ma non quanto ci si aspettava. A fare da traino gli spumanti e in particolare il Prosecco. (La Stampa di domenica) @ Cresce il settore della birra che nel nostro Paese vale 7,4 miliardi. La parte del leone tocca all’HoReCa con il58% del valore. (inserto Economia del Corriere della Sera) @ Niente ricarichi elevati sulle nostre birre. La richiesta è stata fatta dai frati trappisti del monastero belga di Saint-Sixtus a una catena olandese: prezzi troppo elevati violerebbero il codice etico dei cistercensi. (Repubblica) @ E’ sempre di più gin - mania e quasi ovunque si contano gin bar e gin club. E in Val Gardena a 2500 metri nasce il più alto: l’8025. (IlGiornale) @ Molecola, nata per caso da un’idea di Graziano Scaglia e Francesco Bianco ora è diventata un vero e proprio progetto di filiera, dallo zucchero ai produttori di PEt. La sua storia raccontata su Affari&Finanza di oggi.

Dieta degli Economisti, operazione pancia piatta e i benefici del cibo da strada

Da Washington arriva la “Dieta degli Economisti”. Ad inventarla due professori ex obesi, Christopher Payne e Robert Barnett, trasferendo il principio dell’austerity sulla tavola. Poche ma categoriche le regole: pesarsi ogni mattina; non assumere calorie attraverso cibi che non si amano; consumare un solo pasto completo al giorno, accompagnato da due pasti leggeri; saltare un pasto a colazione o a pranzo se si sa che a cena si mangerà molto e calcolare le calorie. Il segreto? La costanza. Secondo gli autori, avere pazienza permette di perdere un chilo e mezzo ogni mese. (Libero di domenica)  @ Quattro diete per eliminare il gonfiore. E’ quanto proposto da Nicola Sorrentino nel suo ultimo libro “Siamo gonfi, non siamo grassi”. Un volume attraverso cui il nutrizionista prende in esame comportamenti alimentari sbagliati, fornendo rimedi pratici e consigli utili per guarire dal gonfiore. Quattro i regimi proposti, ognuno pensato per il raggiungimento di un determinato obiettivo; dalla dieta “pancia piatta” alla dieta “gambe sgonfie”; dalla “taglia una taglia in menopausa” alla dieta “acqua amica”. (Corriere della Sera) @ Il cibo da strada ha più pregi che difetti. Ciro Vestita racconta un lato inedito di Antonio Meucci, che oltre ad essere un inventore fu anche un ottimo gastronomo, per spiegare come i cibi da strada in cui lui credeva tantissimo, dal lampredotto alla piadina, se fatti bene siano in realtà assolutamente più salutari rispetto alle proposte dei fast food. “Pochi sanno che la trippa ha meno calorie di un hamburger e soprattutto tantissimi grassi in meno. La pappa al pomodoro è invece ricchissima di licopene, molecola utile per la profilassi del tumore alla prostata”. (QN)

Pranzo della domenica, questioni di pizza e il film dedicato a Marchesi

Torniamo al pranzo della domenica italiana”. E’ l’appello lanciato da Chicco Cerea, chef del ristorante Da Vittorio di Brusaporto (Corona radiosa del GattiMassobrio ndr) sulle pagine del Giornale. “La cucina ha fatto passi da gigante - spiega - ma è giunto il tempo di tornare ai sapori semplici e alla vera convivialità che, nella nostra tradizione, ha sempre trovato la massima espressione nel pranzo domenicale in famiglia”. @ Pizza cotta nell’acqua? Sembra impossibile ma non è. Ne sa qualcosa Luigi Acciaio, il pizzaiolo di Moncalieri ha lanciato l’idea di una pizza cotta nell’acqua bollente. Un impasto speciale che ha talmente colpito i palati di commensali e chef celebri (non ultimo Carlo Cracco) da convincere l’ideatore a brevettarlo per esportarlo in tutto il mondo. La storia raccontata da Massimiliano Rambaldi su La Stampa di oggi. @ E di Cracco si parla anche (o ancora) sulle pagine de Il Fatto Quotidiano, con un commento caustico a firma di Nanni Delbecchi sulla Margherita (che il giornalista chiama "Cracca") rivisitata dallo chef. “Cracco osa - scrive - e come ogni vero artista, rivisita. (…) Magari la Cracca è pure buona, ma il dubbio è un altro. Passino gli occhiali, i profumi e le infradito; ma ora pure la pizza firmata. Andiamo verso il minestrone d’autore, gli spaghi cubisti, la trippa informale? Sempre più dalle stelle alle stalle: ma solo stalle stellate”. @ Appuntamento con la cucina d’Oltralpe. Mercoledì 21 marzo torna Gout de France, l’iniziativa che vedrà scendere in campo oltre 3.000 ristoranti in 150 Paesi per portare in tavola la tradizione culinaria francese. Tra le città aderenti anche Torino, che parteciperà con 9 locali; dal Cambio a Les Petites Madeleines; dal Carignano allo Spazio 7, al ristorante Gardenia. (La Stampa) 

L'assaggio

Al ristorante I Tamasotti (via dei Ciliegi, 8 - tel. 340 267 8144 - www.itamasotti.it) di Mezzane di Sotto (VR). Una famiglia, i Brusco, che lega il suo nome all’Amarone ma anche a un relais che è porto sicuro per tanti amici che passano a provare la cucina della signora Luisa, con proposte golose che vanno dai raviolini di carne su letto di passata di ceci ai ravioli ripieni di broccolo arricchiti da un formaggio di capra, al pollo condito con un sughetto speciale. Una sosta che vale il viaggio, raccontata da Paolo Massobrio su ilGolosario.it.

Il Vino

Il Sassella Valtellina Superiore Docg “I Ciaz” della Cooperativa agricola Triasso e Sassella (tel. 345 5274823) di Sondrio (SO). Da uve nebbiolo, prodotto solo negli anni più favorevoli, ha colore rubino tenue, con riflessi granata, naso elegantissimo con profumi floreali di viola, di frutta rossa e piccoli frutti, e in particolare di lamponi e ciliegia, nota agrumata e balsamica. Al palato si propone con un sorso caldo, giusta tannicità, carattere e lunghissima persistenza. Marco Gatti su ilGolosario.it