La Notizia

I sussidi non servono meglio puntare su una modernizzazione del settore. Su Avvenire l’editoriale di Lenardo Becchetti suggerisce un’interessante ricetta per risolvere la crisi del latte sardo: “Solo combinando la via dell’innovazione, diversificazione, organizzazione con quella di un altro mercato dove i consumatori diventano protagonisti è possibile fare un passo in avanti nella costruzione di un’economia più ricca di senso e di soddisfazione per tutti gli attori della filiera” (Insomma, niente reddito di pastorizia). @ Fa discutere la scelta dello chef Matteo Metullio alla guida del prestigioso La Siriola: “Mollo e faccio il papà l’unica stella che conta adesso è il mio bimbo” e annuncia che si dedicherà al piccolo almeno fino ai tre anni, quando - andando all’asilo - potrà pensare di riprendere un ristorante. E i proprietari decidono di chiudere lo storico ristorante (Repubblica) @ Baladin lancia un nuovo locale al Mercato Centrale di Torino che aprirà tra due mesi. Baladin infatti insieme al gruppo Vnk già proprietario di diversi locali in città animerà lo spazio serale. (Corriere della Sera di Torino) @ E’ l’anno della riscossa per il Dolcetto di Ovada che per il 2019 prevede un ricco calendario di eventi a partire da domenica prossima quando in città è programmata una serata sulle tre denominazioni piemontesi del Dolcetto (Dogliani, Alba e Ovada). (La Stampa)

Imprenditoria in rosa, riabilitazione del saccarosio e virtù della clorofilla

Storie di imprenditoria in rosa al centro dell’inserto #buonenotizie del Corriere della Sera, dove Felice Cavallaro racconta il percorso di Valentina Fiore e della cantina Centopassi, l’anima vitivinicola delle cooperative Libera Terra Mediterraneo che in Sicilia coltivano terreni confiscati alla mafia. Sulle stesse pagine, dalla penna di Marta Ghezzi anche la storia di Giusi Palermo, la chef che alle pendici dell’Etna gestisce un enoagriturismo che dà lavoro a giovani con disturbi psichici. Ogni anno ci sono 7 tirocini formativi e fra sala e cucina sono impiegate 8 persone. @ Via libera ai dolcificanti. Demonizzati a lungo per via degli effetti ritenuti nocivi, i successori della saccarina sono ora riabilitati anche dalla comunità scientifica, che all’unanimità ritiene “non abbiano effetti per obesi e diabetici”. In particolare, secondo uno studio appena pubblicato sul British Medical Journal i dolcificanti, oltre a non avere alcun impatto significativo su diabete e peso corporeo, non inciderebbero in alcun modo sul rischio di malattie cardiovascolari, cancro, malattie renali e disturbi del cavo orale. @ E in tema di zuccheri interviene anche il nutrizionista Giorgio Calabrese, che tra i consigli per pensare bene (e meglio) aggiunge: “Il nostro cervello ha bisogno di glucosio. Il segreto è nelle dosi”. (La Stampa - TuttoSalute) @ Chi cerca la clorofilla (nel cibo), trova un tesoro. Parola di Nicola Sorrentino, che su La Verità celebra l’importanza di questo pigmento non solo nel ciclo vitale dei vegetali, ma anche come elemento essenziale da inserire nella nostra dieta quotidiana. Ma dove la si trova? Principalmente nelle verdure a foglia verde. Ma attenzione; nel pulirle occorre ricordarsi di non scartare le foglie, che sono le parti naturalmente più ricche.

Ho capito bene?

Canestrelli crudi a colazione, birretta fresca in tarda mattinata, pesce crudo a pranzo e caffè corretto cognac. E’ l’elisir di lunga vita di Cesira Frizziero, la “nonnina” classe 1915 che l’altro ieri, a Chioggia, ha spento 104 candeline. Un traguardo che lei stessa, sulle pagine del Corriere della Sera, attribuisce in parte alla sua dieta quotidiana. Che però non prevede la carne: “Quella - dice - mi disturba lo stomaco”.

L'assaggio

Al Cortigiano (via Filippo Turati, 52 • tel. 080 5486013) di Bari. Una sosta che è quanto di più si avvicina alla nostra idea di locale polifunzionale: un restaurant-bar ma anche pasticceria, sushi bar e pizzeria con una scelta ampia e ben studiata, che va dalla carta di crudi di mare ai paccheri con rana pescatrice all’amatriciana; dalle orecchiette fatte a mano con ragù alla barese ai secondi di pesce o carne che premiano la cottura alla brace. Su ilGolosario.it la sosta di Paolo Massobrio.

Il Vino

L’Etna Rosso Barbazzale di Cottanera (tel. 0942 963601) di Castiglione di Sicilia (CT). Da uve Nerello Mascalese e minima parte di Nerello Capouccio, ha colore rubino brillante con riflessi violacei, naso invitante, con nota floreale di rosa, profumi di lamponi, fragoline di bosco, ciliegia, delicata speziatura con ricordi di cannella e pepe, sorso dal sorprendente bilanciamento in tutte le sue componenti, e finale di buona lunghezza.