La Notizia

La ristorazione italiana mostra una buona salute (consumi e occupazione in aumento) ma faticano i nuovi locali. Secondo i dati Fipe crescono del +3% i consumi fuori casa e con la stessa percentuale cresce anche l’occupazione del settore. Però due dati sono negativi: calano del -10% i consumi domestici e soffrono i locali con meno di 5 anni di attività: il saldo tra aperture e chiusure è negativo di oltre 10mila unità nel solo 2016. (QN) @ Sull’olio di palma si modificano i metodi di misurazione e cambiano i limiti imposti inizialmente da Bruxelles, al rialzo. Non solo: sull’olio di palma, nella sua interezza, non sono mai state fatte indagini approfondite ma solo su alcuni suoi elementi, spiega Efsa. “In pratica - scrive Gianluca Baldini su La Verità - non il prodotto nella sua interezza sarebbe pericoloso ma solo alcune sostanze che lo compongono”. Insomma “come per molti cibi la differenza la fa la quantità che se ne assume”. @ La vaniglia sconvolge l’ecosistema del Madagascar: sull’isola si moltiplicano le piantagioni della spezia a danno dell’ecosistema. Gli ultimi cicloni che hanno colpito il Paese hanno fatto impennare i prezzi fino a oltre 2mila dollari al chilo per le varietà più pregiate e i campi iniziano ad essere protetti da guardie armate. (La Stampa) @ Una cittadella del pane nei locali dell’ex Moi (ex villaggio olimpico) di Torino. L’idea è del panificatore torinese Andrea Perino (uno dei protagonisti del Golosario fin dalla prima ora) che pensa a un polo produttivo che faccia anche ricerca e attività didattica. (Repubblica) E questo dopo l’appello di gusto pubblicato mercoledì su Avvenire dove Paolo Massobrio ha presentato una buona pratica legata proprio a quel luogo .

Nozze da chef, segreti dell'aloe e gli arancini che salvano il riso del Nord

Giorno importante per Carlo Cracco, che stamane a Palazzo Reale ha sposato la sua compagna Rosa Fanti. Al termine della cerimonia, celebrata con rito civile dal sindaco Beppe Sala, il pranzo con i parenti più stretti e stasera, nel bistrot dello chef "Da Carlo e Camilla in Segheria”, il party con circa 200 invitati. (Corriere della Sera e Il Giorno) @ Intanto, a 24 ore dall’uscita del primo dei 30 ricettari firmati da Cracco per il Corriere della Sera, sulle pagine del quotidiano lo chef dichiara il suo amore per la cucina: “Per essere felici tornate ai fornelli. E’ rilassante, dà serenità e avvicina alle persone care”. @ “Dalla ricetta di un frate ho colto i segreti del succo di aloe”. Sul Giornale la storia di Mauro Vallesi, un giovane produttore che nelle campagne di Fermo ha rovesciato i canoni della produzione industriale per lavorare la pianta dell’aloe.Non prometto miracoli, ma il succo fa bene alla salute” spiega il produttore che ha scelto come vetrina anche il portale Artimondo.it. @ Dipenderà dagli arancini la salvezza del riso del Nord-Ovest minacciato dai chicchi asiatici? Non è dato saperlo, ma di certo a Napoli l’unico riso utilizzato dai maestri della friggitoria è quello italiano. “E’ il migliore per il ragù”, confermano i titolari dei locali, mentre al Nord l’Ente Risi chiede un aiuto per salvaguardare la produzione made in Italy: “I fornitori mettano in risalto i nostri marchi”. (O leggano il Libro del Riso Italiano...).

Rubriche

Sulle pagine de La Stampa questa settimana Paolo Pejrone celebra il carciofo, un “nobile esempio di contaminazione tra orto e giardino che pretende sole, acqua e un substrato ricco e concimato”. @ Luciano Ferraro sul Corriere della Sera racconta la storia di Viviana Malafarina, vignaiola di origini liguri che nelle grotte lucane di Barile (Potenza) invecchia tre nuovi Aglianico: lo Storico 2012, il Fontanelle 2013 e il Cruà 2013. @ Sosta golosa per Gianni e Paola Mura, che sul Venerdì di Repubblica recensiscono il ristorante Leon d’Oro di Zibello (Parma) e da bere consigliano il Chianti Classico I Casali prodotto a Scandicci (Firenze) da Fattoria di San Michele. @ Ma in tema di gite fuori porta, sul Giornale è da leggere l’itinerario di Roberto Perrone alla scoperta delle “Alpi dei milanesi” alla volta di Madonna di Campiglio tra fortezze, rifugi e specialità da gustare. @ APPUNTAMENTI: Tanti auguri al freisa, un vitigno autoctono e antico simbolo della cultura viticola piemontese. Per chiudere i festeggiamenti dei suoi 500 anni, è in programma domani (ore 14.15) al castello di Pino d’Asti il convegno dal titolo “Freisa d’Asti: una denominazione lunga 500 anni”. All’ incontro, organizzato dal Consorzio Barbera d’Asti e Vini del Monferrato con il Consorzio Freisa di Chieri e Collina Torinese, interverrà  anche Paolo Massobrio

L'assaggio

Al ristorante Josto (via Sassari, 25 - tel. 0703510722) di Cagliari (CA). In una ex falegnameria con magazzino, Pierluigi Fais propone una cucina moderna ed essenziale, utilizzando materie prime locali. Da provare la tartare di pecora con more, arachidi e alloro, ma anche i tortelli con carne di asino, ricotta mustia e olive e la petza imbianca, ovvero carne di bue rosso o maiale marinata nel vino e poi cotta. Su ilGolosario.it la sosta di Emanuela Sanavio. 

Il Vino

L’ Olevano Romano Cesanese "Collepazzo" 2015 di Cantine Riccardi Reale (tel. 347 9245226) di Bellegra (Roma). Il vino nasce da uve cesanese di Affile in purezza. Ha colore rosso porpora di ottima concentrazione; al naso lo senti vinoso e generoso, rorido di frutti macerati. In bocca ti avvolge la pienezza del sorso, ampia, dilagante, generosa, di buon equilibro e magnifica soddisfazione. Un vino da mangiare, ricco dei migliori elementi dell'uva, benché l'alcolicità sia attestata sui 13 gradi, forse 13,5. Questo è l'esempio di come il vino dev'essere. E come è: senza solfiti aggiunti, certificato biologico. Bravi!