Caro panettone, allergie natalizie e brindisi al gin

Panettone venduto a peso d’oro. Lo ha fatto sapere Coldiretti, che ha individuato in 28 euro al chilo il prezzo medio di vendita per un panettone artigianale in Lombardia. Tra le città più costose si piazza Milano, con cifre che non scendono al di sotto dei 36 euro, ma il panettone più caro arriva da Brescia, dove le pasticcerie specializzate vendono il dolce anche a 40 euro. “Una valutazione esagerata” secondo il presidente di Assofood Sergio Monfrini, che individua i due limiti veritieri tra i 20 e i 28/30 euro. “Bisogna tenere presente che per un panettone ci vogliono tre giorni di lavorazione (…) Sono molti i fattori che incidono sul prezzo finale, non ultima la confezione”. (QN e Il Giornale) @ Ma Natale non è sinonimo solo di panettone. Sono infatti molteplici le tradizioni legate ai dolci tipici del feste, come spiega Morello Pecchioli che su La Verità propone un viaggio alla scoperta di aneddoti e curiosità legati al lato dolce del Natale; dalle ricette elaborate dai frati ai mostaccioli creati dalle carmelitane lucane; dalla leggenda guerriera del panforte di Siena al pasticcere inventore del parrozzo abruzzese cui D’Annunzio dedicò anche un madrigale. @ Città che vai, tavola imbandita che trovi. Le ultime settimane dell’anno sono un momento prezioso per stare insieme, ma nel piatto si possono celare dei rischi legati al manifestarsi di allergie alimentari; dai crostacei alla frutta secca; dalla frutta esotica a ingrendienti (apparentemente) più innocui come lenticchie, carni o pesci. Su Il Giornale Anna Muzio riporta i consigli degli esperti: “In molti prodotti - spiega il dottor Danilo Villalta dell’Associazione allergologi - si possono nascondere alimenti allergizzanti che, se assunti inconsapevolmente, possono provocare reazioni anche gravi”. @ Ma Natale, si sa, è anche tempo di brindisi. Una tradizione globale che quest’anno, specialmente nel Regno Unito, potrebbe vedere il vino surclassato da un nuovo "must have”: il gin. Secondo l’ultimo rapporto della Wine and Spirits Trade Association, negli ultimi sei anni le vendite di questo superalcolico sono raddoppiate, con 47milioni di bottiglie vendute solo nel 2017.

La Notizia

Carne, pesce, salumi, formaggi, cibi in scatola, pasta, miele e cioccolata. Sono alcuni degli alimenti la cui esistenza può estendersi anche oltre la data di scadenza indicata sulla confezione. Su QN di stamane un affondo di Simone Arminio spiega a quali importanti “strumenti” affidarsi per evitare gli sprechi e consumare, laddove possibile, i prodotti dimenticati nel frigorifero. “Lo strumento - spiega il tecnologo alimentare e co-fondatore di Last Minute Market Luca Falasconi - si chiama naso, occhi e papille gustative”. Così, se per il pesce è bene prestare attenzione all’occhio vitreo, per insaccati e salumi occorre controllare il colore, che dev’essere brillante, mentre il sapore non aspro assolve nella maggior parte dei casi i formaggi freschi e quelli stagionati. @ Via libera all’enoturismo. Un emendamento inserito nella nuova legge di stabilità apre la strada alla multifunzionalità agricola e - di conseguenza - anche al turismo del vino. Il documento, già approvato dal Senato e in via di conferma anche alla Camera, prevederà sgravi fiscali per le degustazioni e più possibilità per gli agricoltori di creare reddito aggiuntivo sfruttando attività secondarie come la produzione di energie rinnovabili e l’agriturismo. Un’iniziativa con cui l’Italia rafforzerà la leadership europea nell’accoglienza, anche grazie agli esempi delle fattorie didattiche e dell’agricoltura sociale. (La Stampa di domenica) @ E in tema di agricoltura, arriva da Milano una nuova tecnica per coltivare frutta e ortaggi direttamente a casa. A firmarla sono stati i giovani ricercatori di Robonica, che hanno ideato “Linfa”, una serra domestica che sfrutta la coltivazione idroponica, ovvero senza l’utilizzo del suolo, sorvegliata da un’app che segue i prodotti avvisando quando sono maturi. Sono già 400 le ordinazioni arrivate da tutta Italia e le prime serre saranno consegnate a Natale. (Il Giornale) @ Il riso come una medicina. Parola di Ciro Vestita, che sulle pagine di QN elenca i molteplici benefici del riso, sia brillato che integrale. “Il riso brillato - spiega - oltre a dare piatti paradisiaci è una metodica eccellente per tutte le forme di colite o gastrite (…) Il riso integrale è un’arma micidiale contro la stipsi; mangiare a iosa per un mese riso integrale vuol dire regolarizzare le funzioni intestinali”.

News dalla ristorazione; auguri a Renzo Franzo

Dalla banca all’enogastronomia: sul Corriere della Sera di Torino la storia di Marco Brignone l’imprenditore erede di una grande famiglia di banchieri torinesi che ha deciso insieme al figlio di varare Edit, il nuovo progetto di oltre 2400 metri quadri che ha riconvertito una ex fabbrica di cavi elettrici in un progetto innovativo legato la food suddiviso in cinque settori: pasticceria, caffetteria, birreria, pub, cocktail bar e ristorante. @ Il Bacaro del Sambuco abbandona Milano: affitto troppo caro. Racconta il sofferto addio la proprietaria Francesca Arata Maccanti, erede di una famiglia circense, che dopo oltre trentanni lascia Milano per aprire una nuova locanda (che si chiamerà Il Sambuco al Sole) vicino a Bologna. (La Stampa) @ A Torino sbarca invece Gusto Madre, il format di pizzeria elaborato da Massimiliano Prete che dopo Saluzzo ed Alba punta a sbancare anche sotto la Mole. (Repubblica) @ Su Repubblica da leggere il ricordo di Gianni Brera che moriva in un incidente stradale 25 anni fa. Oltre che per il grande giornalismo sportivo, viene ricordato anche per la sua passione per la tavola e i sapori dell’infanzia. E Gianni Mura ricorda le cene del Club del Giovedì fondato con Ottavio Missoni al Ristorante Riccione di Milano. @ Paolo Bonomelli, erede della celebre famiglia della camomilla, produce l’extravergine italiano più premiato al mondo, nella tenuta di famiglia a Torri del Benaco sul lago di Garda. "Il segreto - spiega - è nell’avere la filiera completa". @ Auguri a Renzo Franzo, il parlamentare vercellese che a lungo ha ricoperto la carica di presidente dell’ Ente Nazionale Risi, che ha compiuto 103 anni. (La Stampa)

Ho capito bene?

Il locale migliore di Londra? Non esiste. Su IlGiornale l’incredibile beffa di un giovane freelance britannico che ha iscritto sul portale TripAdvisor, con un nome di fantasia, il capanno dietro casa sua, corredato di finte foto di piatti e recensioni pilotate chieste ad amici e parenti. Il risultato? Dopo pochi mesi è il locale più quotato di Londra. @ A Fontanellato è guerra in consiglio comunale sul baracchino della torta fritta. La struttura utilizzata a turno dalle associazioni è stata accusata di versare lo strutto delle fogne e quindi chiusa, con lo sconcerto della cittadinanza. La soluzione per una volta è stata positiva: il Comune ha promesso un nuovo baracchino in regola con gli scarichi. @ A Vercelli è andato di nuovo in scena il Mandala di Riso elaborato con oltre 3 tonnelate di rottura di riso colorata elaborata da un artista Livio Bourbon per commemorare due amici morti nello tsunami del 2004. (La Stampa)

L'Assaggio

Alla Casetta del Gad (via Riccardo Ghiotti, 19 - tel. 0122 831087) di Oulx (TO). Alle porte di questo piccolo centro della Val di Susa, un punto di riferimento per gli amanti delle pizze leggere e fragranti con topping di qualità. A firmarle è Riccardo Giovannini, umbro di nascita, che in alta stagione arriva a sfornarne tra le 250 e le 300 ogni sera. Indimenticabili la salsiccia e friarielli e la porcini e bufala, così come l’Eccellenza, con mozzarella di bufala, salsiccia, porcini e pancetta, e la Stracciatella, con pomodoro a fette, stracciatella del Caseificio Valle Susa e crema di basilico. Su ilGolosario.it la sosta di Alessandro Ricci.

Il Vino

La Barbera d'Asti Superiore Bricco dell'Uccellone 1997 di Braida (tel. 0141644113) di Rocchetta Tanaro (AT). Una Barbera perfetta già nel profumo intenso di viola e rosa passita, di spezie e di foglie d'autunno. Un capolavoro, da cui nascono due considerazioni: la prima è che il 1997 è la miglior annata delle ultime 50 per la Barbera, che ricorda la stessa pulizia, la stessa eleganza del 1982, ossia il primo Bricco dell'Uccellone. La seconda è che la Barbera è un vino davvero internazionale, che sa essere grande.