La Notizia

Via libera alla carne sintetica: l’Authority alimentare degli Usa autorizza la finta carne prodotta nei bioreattori, ma in Italia si scatena la polemica. Tra i primi a scendere in campo contro i “cibi Frankenstein” per cui sono già stati investiti 25 miliardi, ci sono Coldiretti e Filiera Italia, secondo cui questa decisione crea un precedente grave, che mette a rischio tutto il made in Italy. (Libero) @ In questo scenario a prendere la parola è anche il neoministro Lollobrigida, subito intervenuto per confermare il secco “no” dell’Italia alla carne sintetica. “Garantisco che finché saremo al governo sulle tavole degli italiani non arriveranno mai cibi creati in laboratorio” ha dichiarato. (La Stampa) @ Birrifici lombardi verso il marchio comune. E’ stato approvato a larga maggioranza in Commissione Agricoltura il progetto di legge per la promozione della filiera “brassicolalombarda”. Il provvedimento si propone di tutelare e promuovere i birrifici artigianali che operano sul territorio anche attraverso l’istituzione di un marchio collettivo. Sarà compito della Giunta regionale stanziare prossimamente le risorse adeguate al raggiungimento degli obiettivi di legge. (Il Giornale) @ Di birra si parla anche sul Venerdì di Repubblica, che segnala come il settore, che in Italia conta oltre mille aziende artigianali con consumi ed esportazioni in crescita, stia fortemente risentendo degli aumenti dei costi, oltre che dei cambiamenti climatici che nel 2022 hanno tagliato di un terzo il raccolto del malto. Difficoltà che hanno spinto il settore a chiedere almeno che venga stabilizzato il taglio delle accise. @ Seta, cotone e lana a chilometro zero per riportare in vita le antiche filiere. E’ il modello scelto da Gucci, la celebre casa di moda che a partire dal prossimo anno abbraccerà un progetto di agricoltura rigenerativa per la produzione di materie prime da inserire nelle sue collezioni. Una filiera completa che, dal momento della semina e fino alla creazione del tessuto, consentirà di ottenere livelli sempre più alti di tracciabilità. L’approfondimento di Emily Capozucca su Sette del Corriere della Sera.

Ho capito bene?

Presto si potrà mangiare riso generato nello spazio all’interno dei laboratori della stazione spaziale cinese situata nell’orbita terrestre bassa. I semi vengono esposti alle radiazioni cosmiche e alla microgravità per mutare i loro geni e, una volta completato il processo, le sementi vengono riportate sulla Terra per produrre nuove specie. Senza utilizzare pesticidi o fertilizzanti chimici, il primo raccolto si è rivelato di qualità migliore e anche a più alto nutrimento rispetto a quelli tradizionali. (Il Venerdì di Repubblica)

 

L'appuntamento

Si parlerà ancora di Golosaria Milano in televisione. L’appuntamento è questa sera, alle 19.00, con il MAG di Studio Aperto, che trasmetterà il servizio realizzato da Paola Cambiaghi durante la prima giornata di Golosaria.

L'assaggio

Quello di oggi è con la porchetta Campione d’Italia prodotta a Luco dei Marsi (AQ) da Venditti Food (via Pietro Micca • tel. 086352259). Un’azienda nata nel 1980 con un semplice furgoncino che oggi è una realtà consolidata e pronta a inaugurare una vera e propria Factory per la produzione di questa eccellenza che viene ottenuta da carni di maiali nati, allevati e macellati in Italia, utilizzando aromi semplici e cottura lenta a bassa temperatura per circa 7/8 ore. Il risultato è una porchetta cotta in modo uniforme, gustosa e dalla cotenna croccante. L’ assaggio di Fulvio Tonello su ilGolosario.it.

Il vino

E' il Romagna Sangiovese Superiore 2021 prodotto a Faenza da Paolo Zoli. Si tratta di un vino decisamente iconico, fresco, di buona struttura che si presenta di colore porpora con note al naso di frutta matura (prugna, mora). In bocca colpisce soprattutto la freschezza e il suo aroma fruttato che accompagna un sorso di bell’equilibrio, per un vino ottimo su tutti i piatti, fresco, con una leggera nota tannica. Un bell’esemplare di Sangiovese di massima godibilità.