La Notizia

I piccoli birrai hanno una grande spina nel fianco. Si tratta delle multinazionali, che dopo aver acquisito alcuni dei più grandi marchi italiani (vedansi Ichnusa e Peroni) adesso puntano ai birrifici artigianali. Secondo i dati Birritalia, infatti, il 59% delle vendite di birre prodotte in Italia si concentra in tre grandi gruppi: primo tra tutti Heineken Italia (Birra Moretti, Ichnusa, Dreher e Birra Messina), seguito da Asahi (Birra Peroni) e AB InBev (Budweiser, Beck’s, Stella Artois, Leffe e, in ultimo, Birra del Borgo). Un campanello d’allarme che ha lasciato intendere come l’appetito dei colossi stranieri abbia, in pochissimo tempo, prosciugato o quasi il bacino dei marchi italiani sul territorio, con l’intenzione dichiarata di rivolgersi anche alle realtà più piccole. A rincarare la dose è stata poi la pandemia, che da un lato ha fatto sopravvivere il comparto industriale e dall’altro ha affossato il mondo artigianale, come conferma Assobirra che parla di una produzione italiana diminuita di 8,4 punti percentuali, passando da 17,29 milioni di ettolitri a 15,83, e di un calo diffuso dei consumi, scesi dell’11,4% tra il 2019 e il 2020. L’approfondimento di Flavio Bini sul Venerdì di Repubblica. @ Il cibo ci disgusta come una cattiva azione. A dirlo un recente studio, secondo cui le reazioni a brutti gesti o piatti ripugnanti vengono elaborate nelle stesse aree cerebrali. Confermando così che strutture nervose “primitive” sono riciclate anche per funzioni più raffinate. (Il Venerdì di Repubblica) @ E’ stata svelata ieri sera la fusione tra Italian Wine Brands, guidata dal commercialista trentino entrato nel mondo del vino Alessandro Mutinelli, ed Enoitalia, il gruppo vinicolo veronese della famiglia Pizzolo. La combinazione, di cui i Pizzolo saranno i primi azionisti con il 16%, crea il primo polo vinicolo italiano con 400 milioni di euro, già in Borsa e con una fortissima proiezione verso l’estero. (Corriere di Verona) @ Via libera ai fondi per lo stoccaggio dei vini di qualità. Per il 2021 è disponibile un budget di 10 milioni di euro a favore di vini sfusi e/o imbottigliati Docg, Doc e Igt. I vini devono essere detenuti presso gli stabilimenti dei produttori o in altri stabilimenti in nome e per conto del produttore e devono essere riportati nel registro telematico. Il contributo è concesso per quantitativi non inferiori a 100 ettolitri e non superiore a 4 mila. Il decreto, firmato dal ministro delle Politiche agricole Stefano Patuanelli e in attesa di essere pubblicato in Gazzetta Ufficiale, accorda un sostegno diretto per ristorare il comparto vinicolo penalizzato dal rallentamento delle vendite del canale Horeca e delle esportazioni con aumento degli stock e conseguente flessione dei prezzi. (Italia Oggi) @ Si torna a parlare di biodinamica sulla Stampa, dove anche il professor Paolo Bàrberi, dopo Paolo Massobrio, si schiera a fianco di Carlin Petrini, e quindi contro i denigratori dell’agricoltura biodinamica. E scrive: “Nella sua lettera del 14 giugno, Carlo Petrini ha inquadrato perfettamente il tema della sostenibilità, evidenziando con pacatezza e lucidità perché è necessario un cambiamento radicale: la cosiddetta ‘transizione agroecologica’ tanto cara alla Commissione Europea. (…) I denigratori dell’agricoltura biologica usano toni aggressivi ed argomenti basati su parte delle evidenze scientifiche, selezionate ad arte in modo che emergano i risultati che fanno comodo alle loro teorie”.

Il pensiero

Tra gli effetti indesiderati del post pandemia vi è il ritorno del pranzo di lavoro. Parola di Antonio Polito, che su Sette demonizza questa italica abitudine spiegando come “Per quanto cominci sempre con il giuramento reciproco di limitarsi a ‘un boccone’, può inavvertitamente tracimare in un’abbondante libagione. Che con il caldo di giugno, più un calice di vino, rende praticamente impossibile il lavoro vero, quello pomeridiano, lasciando il malcapitato in uno stato di intontimento destinato a durare fino al primo fresco serale”.

AAA trote cercansi, panzerotti carioca ed eccellenze lombarde

Il ministero blocca l’immissione di pesci non autoctoni per ripopolare fiumi e torrenti. Ma il risultato del divieto è una carenza di trote in pianura e nelle vallate, che manda in crisi le aziende del settore. Su La Stampa di Cuneo lo sfogo di Marco Borroni, titolare dell’azienda ittica Valdieri, che contesta lo stop imposto dal Governo definendo l’iniziativa “Assurda e inaccettabile”. “Ci siamo trovati dall’oggi al domani con l’impossibilità di vendere il pesce - spiega - Ho perso la possibilità di partecipare alle gare d’appalto pubbliche e sospeso gli accordi con la Federazione di pesca sportiva, riserve e privati. Il 95% dell’attività è destinata al ripopolamento dei corsi d’acqua. Avevamo iniziato a gennaio con il percorso di accrescimento. Ora mi ritrovo con una marea di materiale e non so che farne”. @ I panzerotti si fanno strada in Brasile. Le specialità di Rossella Speranza sono sbarcate a Rio De Janeiro, che da sette anni porta la Puglia on the road lungo le strade del Sud America. La sua storia è raccontata da Alberto Piva sul Venerdì di Repubblica. @ Nella rubrica Eccellenze Lombarde sul Giornale Roberto Perrone riporta invece l'esperienza dell’azienda Salvaderi e di Simone e Damayanthie, i pionieri del latte che dopo aver scoperto l’A2 milk in Nuova Zelanda, un latte con la caseina originaria, a Maleo hanno puntato sulle mucche inglesi Guernsey per produrre il loro latte speciale, che oggi si trova in locali e negozi come quelli di Parlacomemangi a Rapallo e di Zen alla Darsena: racchiuso in bottiglie raffinate (e nutrienti per i più piccoli). “Se l’animale mangia bene - raccontano i titolari - produce anche meglio”. E’ uno dei prodotti del nostro Golosario 2021. @ Sul Giorno Paolo Galliani fa invece tappa da Davide Longoni, il maestro del pane che in via Tertulliano, a Milano, ha aperto una nuova panetteria bistrot con pane ai grani antichi e altre chicche dolci e salate. E che per l’estate prevede altre aperture anche in Centrale, via Valpretosa e San Michele del Carso.

Ho capito bene?

Ruba una saponetta da 2 euro, ma il supermercato ora ne rivuole 15 mila. Una donna, a Fano, rischia di dover pagare 15 mila euro di risarcimento danni al supermercato in cui aveva rubato una saponetta da 1 euro e 79 centesimi. Lei però nega di essere una ladra. (Il Venerdì di Repubblica da Il resto del Carlino)

Animalia

Cornacchie all’attacco? Non usate la borsetta. Sempre più sovente si parla di incontri (troppo) ravvicinati con gli animali. Uccelli in picchiata sui passanti, cinghiali che strappano la spesa fuori dai supermercati, orsi e volpi che circolano indisturbati per strada. Sul Venerdì di Repubblica gli esperti spiegano perché succede e come NON reagire: ad esempio, non roteando oggetti. @ Un radar salverà dai cervi per strada. Negli ultimi tre anni gli incidenti, spesso mortali, dovuti alla fauna selvatica sono stati 502. Per prevenirli si studiano interventi di “road ecology” ad alta tecnologia che fanno leva anche sul neuromarketing. Ne sono un esempio i segnali stradali ad alto impatto, con colori accesi e catarifrangenti, che sfruttano la risposta cognitiva a uno stimolo visivo anomalo, ovvero il fatto che il cervello, davanti a qualcosa mai visto prima, reagisce alzando la soglia di attenzione. Ma c’è un “ma”: il codice della strada ancora non li prevede e, per questo, vengono piazzati al posto degli spazi pubblicitari. E non è proprio la stessa cosa. (Il venerdì di Repubblica)

Buon compleanno Club Papillon e saluti a Opera Wine

Il Club di Papillon nacque il 19 giugno del 1992 e si avvia a festeggiare i suoi 30 anni di attività. Nel maggio dell’anno dopo, il lancio fu con un leggendario treno d’epoca, immortalato il 22 maggio da una puntata di Uno Mattina. @ Domani a Verona negli spazi delle Gallerie Mercatali si apre la decima edizione di Opera Wine, realizzata in collaborazione fra VeronaFiere e Wine Spectator. Il giorno seguente, altre aziende saranno presenti a Vinitaly Plus.

L'assaggio

Al ristorante Villa Barbieri (via Venezuela, 11 • tel. 049 8703223) di Padova. Alberto Baù in cucina e Filippo Caporello in sala, con la guida di Andrea Massaggia, firmano una proposta intelligente che unisce cucina di qualità e del territorio ad un prezzo interessante. In tavola ecco allora le crudità di pesce, il sautè di cozze Mitilla o l’insalata di gallina in agrodolce; quindi gli spaghettini tiepidi ai tre pomodori con crema di burrata e olive nere; i bigotti con ragù di corte ed erbette; il trancio di ricciola con zucchine e salsa al curry e il reale di manzo con cavolo cappuccio marinato al cumino e patate ratte. Su ilGolosario.it la sosta di Dany & Fede.

Il vino

Il Gavi del Comune di Gavi “Manenti” 2020 prodotto da Roberto Sarotto di Neviglie (CN). “Tanta roba” abbiamo scritto all’assaggio. Un Gavi pieno, fresco, con note agrumate e fruttate e un equilibrio che ci ha fatto scrivere del suo Gavi “ha tutto”. Questo e altri assaggi dell’annata 2020 (e non solo) sono raccontati da Paolo Massobrio a questo link.

Lutto

E’ mancato Pier Aldo Manetta, mitico titolare del ristorante "Scoiattolo" di Carcoforo (VC). Ai famigliari le condoglianze del Club di Papillon che visse da lui, sotto il Monte Rosa, una memorabile Giornata di resistenza Umana.