La Notizia

In che direzione sta andando il vino italiano? A scattare un’istantanea è stata l’ultima edizione di Vinitaly, che ha confermato il boom dei vini natural e new age, ma anche l'affermazione tra le nuove tendenze in atto dei lieviti indigeni e delle rocce laviche anti-fungine, così come dei vini affinati in mare, dei cavalli in vigna e delle uve cresciute a suon di musica. (Italia Oggi) @ La sinistra scende in campo contro la Nutella. Associazioni ambientaliste e parapolitiche dichiarano guerra alla grande crescita dei noccioleti, contestando l’intensificazione di pesticidi utilizzati per incrementare la produzione. Al centro del dibattito finisce anche l’azienda dolciaria Ferrero, cui si chiede di investire in ricerca per migliorare la qualità dell’ambiente e la vita delle persone. Ma il colosso dolciario è un’azienda privata, non un ente pubblico, e la maggioranza degli agricoltori non sembra intenzionata a rinunciare a colture ad alto reddito, anche a costo del diradamento di altre specie storiche. (La Verità) @ Quante città sotto la bolla del cibo. E se esplodesse? Se lo chiede Paolo Massobrio, che su Avvenire di oggi commenta la bulimia di luoghi dove il cibo è al centro, in maniera esagerata. I volti delle città sempre più spesso vengono stravolti dai troppi ristoranti; e mentre i dati annunciano il crollo dei negozi al dettaglio, la crescita di posti dove il cibo viene somministrato h24 sembra ormai incontrollata. Una torre di Babele sovrastata dal ticchettio delle forchette che - almeno nella Settimana Santa - porta a invocare il silenzio, perché “Senza misura non ci potrà ma essere gusto, senza silenzio non si arriverà mai a una riflessione”. 

Matrimonio tra cibo e tecnologia; carissima grigliata

Nuovo matrimonio tra cibo e tecnologia. A celebrarlo è Inspecto, uno “scanner” del cibo in grado di scovare i contaminanti alimentari in meno di dieci minuti. L’innovativo dispositivo - portatile e utilizzabile anche dai non addetti ai lavori - è stato brevettato dall’omonima startup israeliana e al momento è in fase di test nel quadro del programma di accelerazione tecnologica FoodTech Accelerator, coordinato da Officine Innovazione in collaborazione con Amadori, Cereal Docks e Gruppo Finiper. (Italia Oggi) @ Da un’unione a un divorzio. E’ quello tra Lapo Elkan e lo chef Carlo Cracco, ormai ex soci di Garage Italia che hanno ufficializzato l’interruzione del loro rapporto. Lo chef, fa sapere Radiocor, non parteciperà alla copertura delle perdite del locale (poco più di mezzo milione lo scorso anno), mentre tra Lapo e Cracco la collaborazione proseguirà solo per specifici eventi. (Libero) @ Una grigliata da 13 milioni di euro. E’ il corrispettivo della multa inflitta a Daniele Borghi e Alessio Molteni, i due giovani di Como che lo scorso 30 dicembre, dopo aver acceso una brace nel bosco, provocarono un incendio che distrusse un’intera montagna uccidendo gli animali di una fattoria. (Libero)

Enogastronomia politica

Siparietto gastronomico alla Camera dei Deputati. Il governatore della Liguria Giovanni Toti ha provato a sciogliere le tensioni degli ultimi giorni con Forza Italia portando a Montecitorio degli assaggi di pesto al mortaio, in combutta con il sindaco di Genova Marco Bucci. Per l’occasione, Toti si è intrattenuto alcuni minuti a parlare con il vicepremier Matteo Salvini (con cui al momento i rapporti sono ottimi), che indicando una macchia spuntata sulla sua camicia ha scherzato: “Il patto del pesto mi è costato una camicia”. (La Repubblica)

L'assaggio

Da Lievito 72 (via Aldo Moro, 10 • tel. 0883 953181) di Trani. In centro città, da poco più di un anno Andrea Giordano ha trasferito la sua pizzeria; un ambiente originale e curato dove le pizze hanno forma squadrata e risultano particolarmente leggere e digeribili. Da provare la Parmense, con pomodoro pelato biologico, stracciatella andriese e crudo San Daniele 24 mesi, ma anche la Diavola, con pomodoro pelato biologico, mozzarella a fermentazione naturale, salsiccia secca di Andria e olio EVO. Su ilGolosario.it la sosta di Michele Franco.

Il Vino

L’Offida Pecorino "Donna Lina" 2012 delle Cantine Capecci (tel. 320 0778665) di Acquaviva Picena (AP). Giallo oro, ha naso elegantissimo, di una pulizia di profumi sbalorditiva, con note di spighe di grano, frutta esotica e arancia candita, mentre al palato si propone con un sorso di formidabile equilibrio, con buona sapidità e freschezza, e finale lunghissimo. È un grande vino!