La notizia

Il 2021 rischia di essere ricordato anche come l’anno nero delle pizzerie: secondo un’analisi della Coldiretti, in occasione della Giornata mondiale della pizza che si celebra proprio oggi, smart working, quarantene e mancanza di turisti hanno pesato sui conti per 2,5 miliardi. @ La peste suina continua a far paura e rischia di pesare sull’export. Cina e Giappone, scrive QN, fermano le importazioni e gli allevatori chiedono di fermare le speculazioni. Al momento infatti non si sono registrati casi negli allevamenti e gli unici accertati riguardano cinghiali selvatici. Intanto in 114 paesi tra Piemonte e Liguria sono stati vietati per sei mesi caccia, pesca, escursioni, trekking e ricerca di funghi. La Coldiretti punta il dito contro la proliferazione indisturbata di questi animali. "Speranza parla di emergenza - il commento di Carlo Cambi su LaVerità - ma non ha attuato il decreto per fermare il virus, rimasto lettera morta dal 2019". @ Per altri format però il 2021 è stato carico di successi: è il caso della catena Poke House fondata da due giovani italiani, Vittoria Zanetti e Matteo Pichi che hanno chiuso l’anno con un fatturato da 40 milioni di euro e un team di 800 persone; nel frattempo hanno acquisito la catena californiana Sweetfin a cui si erano ispirati. Intanto sono già 85 le nuove aperture programmate per il 2022.  @ Anche l’allevamento di Piemontese soffre per il caro materia prima. Su Repubblica le difficoltà di molte piccole aziende agricole schiacciate dai rincari di mangimi ed energia aumentati fino la 50%. Serve più lavoro sul brand, suggerisce l’allevatore e vignaiolo Luigi Rabino intervistato sulle stesse pagine. @ Il terreno agricolo però continua ad essere un bene rifugio: le quotazioni dei terreni infatti ha tenuto anche a fronte della pandemia che, al contrario, ha tirato il freno alle attività di compravendita. Il valore medio nazionale è di circa 20mila euro ad ettaro. (QN) 

Il successo dell'Asti, la lana lombarda

Il Negroni è il cocktail più famoso del mondo. Oggi ne parla anche Libero, dopo l’uscita di Alessandro Ricci su IlGolosario dedicato alla classifica dei dieci cocktail più bevuti. E nel pezzo di Miriam Romano si parla anche del mitico Negroni Sbagliato inventato Al Bar Basso di Milano. @ L’Asti spumante cresce per il terzo anno consecutivo. Nel 2021 +10% per il Moscato e +12% per l’Asti, grazie soprattutto al mercato americano e a quello russo. In Italia invece si preferisce il dry. A dirlo il direttore del Consorzio Giacomo Pondini intervistato sulle pagine di Repubblica che promette una promozione più incisiva sul mercato nazionale. @ Una filiera per la lana lombarda. In Regione iniziato l’iter per un progetto di valorizzazione della lana prodotta nel bacino Padano. Secondo le stime nel Nord Italia ci sarebbero circa 460mila ovini che producono annualmente 1380 tonnellate di materia prima. (QN) @ Da leggere la rubrica di Roberto Perrone che su IlGiornale va alla scoperta dei paesi della polenta come Storo e dei grandi formaggi a Bagolino. @ L’app Tabui diventa un esempio di marketing del territorio basato sulle Big Bench: nell’applicazione, l’unica autorizzata ufficialmente, sono indicate non solo le “panchine giganti” firmate da Chris Bangle ma anche negozi e ristoranti in zona. @ Stasera nella rubrica LinkedIn In Vino Veritas di Alessandra Colonna  scopriremo Storie di vita, di guerra e di cultura enogastronomica con Salvatore Poloni, Motoko Iwasaki e Paolo Massobrio. 

I fagioli distrutti, l'ago nel riso

Distrutta da un incendio l’azienda agricola di Matteo Nespolo, il giovane agricoltore di Refrancore (At) che aveva ripiantato un ecotipo di fagiolo locale nella Cascina Vergano, ereditata dal nonno, per salvarlo dalla scomparsa. “Non c’è più nulla, devo ripartire da zero” ha detto sulle pagine de La Stampa dove era apparsa una sua intervista proprio la settimana scorsa. @ Un ago da sarta nel riso. Tragedia sfiorata in un asilo di Bressana Bottarone, nel pavese, dove solo l’attenzione di una cuoca che ha notato l’oggetto nella pentola, ha sventato il pericolo per i bimbi in mensa. Indagano i Carabinieri. @ Il riso in purezza viene snobbato dai grandi confezionatori: dopo il boom del 2018 infatti l’industria non cerca più le varietà classiche. Si salvano solo Carnaroli e Vialone Nano. (Libero)

L'assaggio

E’ all’Hostaria Ducale di Genova dov’è appena sbarcato il giovane chef Daniele Rebosio dopo importanti esperienze in Italia e all’estero. In tavola: gamberi crudi, pompelmo, cetriolo e colatura di peperoni; risotto Riserva San Massimo, burro acido e katsuobushi; lepre à la Royal. Ne parla Emanuele Sanguineti su IlGolosario.

Il vino

E’ un prodotto curioso, il Cashmere Gin, che nasce dall’utilizzo di tre prodotti biellesi: acqua (Lauretana), birra (Menabrea) e addirittura lana in infusione oltre al cardo che richiama la cardatura. Ne parla Arnaldo Cartotto su IlGolosario