La Notizia

Oggi è la giornata mondiale della pizza, il piatto simbolo del Bel Paese su cui spesso si dividono i gusti e le preferenze degli italiani. Ne sanno qualcosa ad Alessandria, dove la pizza è regina con circa sessanta locali che la propongono nei gusti più svariati e nelle forme più disparate. Su La Stampa le storie delle pizzerie alessandrine che più hanno fatto parlare di sé; da La Ghiottosa di Andrea Cortesi, la cui formula “drive in” diventerà un franchising, al pizzino di Giuseppe Giordano, che presto aprirà un secondo locale. Fino a Bordese, la storica pizzeria di Spinetta Marengo che, dopo mezzo secolo di attività, “si è arresa allo scontrino elettronico”. @ Tra stelle restituite e annunci di bocciature in anteprima, il nuovo corso della Michelin non convince. E dopo aver deciso di togliere una delle tre stelle a Bocuse, il più celebre ristorante di Francia, in tutto il mondo si alza un coro di proteste che mette la Rossa al patibolo. Su ilGolosario.it l'approfondimento di Marco Gatti. @ Dalle violenze alla cucina creativa. Su La Stampa Laura Anello racconta il progetto delle “Cuoche combattenti”, la piccola azienda palermitana nata da un’idea di Nicoletta Cosentino che supporta le donne vittime di maltrattamenti domestici. @ Scontro annunciato tra lo Stato e gli artisti di Bussana Vecchia. Il piccolo borgo alle spalle di Sanremo, rinato dopo il terremoto del 1887 grazie all’insediamento della comunità di creativi, è tornato al centro dell’attenzione a seguito della decisione dello Stato di cacciarli, accusandoli di aver abitato abusivamente nelle sue case. Ma l’associazione dei creativi non si arrende e si è già rivolta al Tar rivendicando la proprietà delle abitazioni perché, spiega nel ricorso, il Demanio ha deciso di esserne proprietario con un’azione unilaterale. (Chi la spunterà?) (Il venerdì di Repubblica) @ E sempre in Liguria, soffia vento di querelle anche ad Alassio. Nell’anno del centenario dei celebri Baci di Alassio, il vicesindaco Angelo Galtieri ha accusato la Francia di aver copiato i suoi “Paris Macarons” proprio dai dolci liguri, brevettati nel 1920 dal pasticcere Rinaldo Balzola. “I Baci di Alassio - spiega Galtieri - hanno come ingredienti base la farina di nocciole, gli albumi, lo zucchero e il cacao. I Paris Macarons sostituiscono  la farina di nocciole con quella di mandorle. (…) Penso sarebbe il caso di fare una manifestazione dove mettere in assaggio i nostri Baci e i Paris Macarons, non per proclamare il migliore, ma, per dirla come D’Annunzio, per celebrare la gentilezza”. (La Stampa) @ Altri due lutti nel mondo del gusto. E’ morto a 86 anni Pietro Migliaccio, il nutrizionista dei vip e divulgatore tv che durante le sue lezioni ha sempre sostenuto la dieta mediterranea e criticato i regimi estremi. I funerali si terranno domani a Roma. @ A Verona è mancato anche il pioniere dei sommelier Franco Gioco, fratello minore di Giorgio, il cuoco umanista del ristorante 12 Apostoli scomparso il 23 febbraio scorso. Aveva 92 anni. 

Rubriche

Sul Giornale, nella rubrica Retrogusto, Andrea Cuomo “fruga” tra le classifiche online delle città più “foodies” d’Europa, dove Parigi vince per citazioni ma non mancano mete gourmet come Firenze e Bologna. @ Itinerario goloso anche per Roberto Perrone, che questa settimana è in viaggio tra Abbiategrasso e Gottolengo lungo un percorso di luoghi da riscoprire e piatti invernali da gustare. @ Sul Venerdì di Repubblica Gianni e Paola Mura recensiscono i piatti della Trattoria Al Porto di Clusane (Brescia) e da bere consigliano il Nuragus Metodo Classico prodotto a Serdiana (Cagliari) da Argiolas. @ E di vino parla anche Luciano Ferraro, che sul Corriere della Sera dedica il suo approfondimento ai fratelli Stefano e Cristian Calatroni, i vignaioli che producono un Pinot Nero frutto del rispetto per l’ambiente. @ Su Sette del Corriere Chiara Amati racconta la storia delle “buchette del vino” e segnala alcuni luoghi a Firenze in cui le finestrelle attraverso cui un tempo si vendevano fiaschi di vino ai passanti oggi hanno ripristinato il loro ruolo primigenio. @ Sulle stesse pagine Andrea Milanesi accompagna alla scoperta dell’Abbazia di Chiaravalle, dal chiostro alla “ciribiciaccola”, al formaggio vecchio. 

Il Pensiero

Giunto alla sua nona edizione - scrive oggi sulla Stampa Elena Loewenthal - “Masterchef Italia” è riuscito nel compito di impiattare una vera novità: le lacrime. Fra una lezione sul burro e una genuflessione allo chef stellato ospite, piangono tutti”. E chiosa: “Piangere altro non significa se non dire almondo quello che siamo e quello che vogliamo: proprio come fanno i concorrenti maschi a Masterchef, fra un nero di seppia e un risotto al salto"

Ho capito bene?

Singolare incontro alla stazione di Milano, dove l’altro giorno una signora ha portato a spasso il suo maialino domestico, un suino di circa 50 chili pulito, spazzolato e rigorosamente al guinzaglio. La strana coppia, intenta a salire sul treno diretto a Roma, ha strappato ai presenti un sorriso quando il suino, nonostante gli inviti e gli spuntini offerti della padrona, si è rifiutato di montare in carrozza. Fino a quando la “sciura” lo ha preso di forza lanciandolo delicatamente sul vagone. Piccolo dettaglio: il maialino si chiama Dior e nelle sue giornate romane è solito passeggiare al Giardino degli Aranci. (Libero)

L'assaggio

Alla trattoria A Scibretta (via Bastioni, 93 • tel. 0184 267093) di Bordighera Alta (IM). Nel suggestivo borgo ligure, un ambiente rustico e accogliente dove gustare la cucina tradizionale di confine realizzata in modo semplice e genuino. Da provare l’antipasto misto di terra, il brandacujun con la panica, i ravioli di Piero con carne e borragine, le trofei al ragù di pesce o al pesto e il cinghiale in umido. Su ilGolosario.it la sosta di Domenico Arecco.  

Il Vino

Il Chianti Classico 2016 di Casale dello Sparviero (tel. 0577 743228) di Castellina in Chianti (SI). 95% sangiovese, 5% canaiolo, al naso ha davvero molto intensa la ciliegia di Castellina. In bocca lo ascolti nella sua rotonda espressione, è tannico quanto basta per dare eleganza e seta a un sorso piacevolmente intenso. Una grande espressione del Chianti Classico.