La Notizia

Aziende aperte e pochi soldi. Quella del 2020 sarà l’estate delle ferie a metà, secondo un’indagine di Demoskopica che evidenzia come, in vista delle vacanze, partirà solo un italiano su due e saranno ben 8 milioni le persone che rinunceranno ad andare in ferie per motivi economici, pari al 49%. A frenare le prenotazioni anche la paura di un ritorno dei contagi. Cauto l’ottimismo dei gestori, secondo cui “Tanti aspetteranno l’ultimo minuto per decidere”. E ora si confida nell’arrivo degli stranieri, per cui nel periodo marzo-maggio secondo l’Istat sono già stati persi 10 miliardi di indotto. L’approfondimento di Ettore Livini su Repubblica. @ Per contro, il Lago di Garda ha registrato un boom di turisti. Spiagge, locali, campeggi e hotel lo scorso fine settimana sono stati invasi da italiani e tedeschi e anche bar, negozi e ristoranti si sono ritrovati affollati. Una prova generale per la ripresa dell’alta stagione, in vista anche degli arrivi dalla Germania, in questi giorni in vacanza per il Corpus Domini. (Corriere della Sera) @ E di campeggi sa qualcosa anche il Piemonte, dove l’avvio della stagione delle vacanze sembra premiare in tutto e per tutto queste strutture, che offrono una completa libertà associata al rispetto di regole “ferree ma mai opprimenti”. Dal campeggio Serre Marie in Val Chisone al campeggio La Rosa di La Morra, nelle Langhe; dal camping Lou Dahu in Valle Maira al campeggio Val Varaita, che garantiscono ai clienti massima sicurezza, comfort e distanziamento sociale. (Repubblica)

Lo sfogo di Cipriani e la svolta nel delitto dello chef Lucifora

Al diavolo la paura, ricominciamo a vivere”. Arrigo Cipriani, il patron dello storico Harry’s Bar di Venezia (nella foto) su QN torna a criticare le disposizioni in tema di sicurezza anti-Covid e denuncia: “Il Governo sta incatenando il gusto e la bellezza. Troppe regole soffocano la ripresa”. E sulla riapertura del suo locale aggiunge: “Per farlo aspettiamo Zaia. Lui sì, ha capito cosa rappresenta questa stanza nella storia del Paese”. @ Svolta nel delitto di Peppe Lucifora, lo chef 57enne trovato strangolato nella sua abitazione di Modica il 10 novembre scorso. Alcune tracce biologiche rinvenute nel lavabo della casa della vittima avrebbero inchiodato Davide Corallo, il carabiniere amante di Lucifora accusato del delitto. Dopo sette mesi di indagini si è giunti alla verità grazie all’intervento decisivo degli specialisti del Ris dell’Arma di Messina. L’inchiesta è ripresa stamane da Gianluigi Nuzzi sulle pagine de La Stampa.

L'assaggio

Oggi siamo all’Ape Wine Bar (via XX settembre, 4/8 • tel. 0141 844218) di Santo Stefano Belbo (CN). Un’enoteca che, accanto a un’eccellente scelta di vini e drink, propone una selezione di piatti varia e interessante. Dalle frittelle di baccalà, maionese al wasabi e zenzero alle acciughe di Sciacca, pane di farina alle castagne e burro di Sestriere; dai tajarin al ragù di Fassona piemontese all’hamburger di manzo con crema al basilico, fior di latte e pomodoro cuore di bue. Su ilGolosario.it la sosta di Paolo Massobrio e Andrea Voltolini.

 

 

Il Vino

Il Brut Bàsura Obscura di Durin (tel. 0182 5470079) di Ortovero (SV). Ha un colore giallo paglierino piuttosto carico e al naso si evince subito una nota fine, al pari delle bollicine che persistono nel bicchiere. Al naso senti soprattutto fiori e una carezza di mandorla che quasi si confonde con la crosta di pane che è precursore di fragranza. In bocca lo senti vivo, con la sua freschezza che si esprime in una duplice finezza: quella delle bollicine, quella del suo corpo vibrante ed equilibrato. Finisce con un ché di sapido, quasi a completare i descrittori di quello che dev'essere, ed è, un grande spumante italiano.