La Notizia

I vini italiani vanno forte nonostante il lockdown. Dall’inizio dell’anno fanno segnare +5,1% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. A trascinare le esportazioni il mercato americano con +10,8% complessivo (che prima del lockdown era addirittura un+40%) @ Male invece il settore dei foraggi che ci vede sempre più dipendenti dall’estero: oltre il 50% del mais ad esempio arriva dall’estero e incide sulla bilancia commerciale per oltre un miliardo di euro. (QN) @ Al contrario continua la corsa dei giovani ad accaparrarsi le terre. A confermarlo le domande pervenute all’Ismea per la Banca Nazionale delle Terre Agricole: 1709 richieste per 386 terreni. Negli ultimi 5 anni gli imprenditori agricoli under 35 sono aumentati del 12%. Su Repubblica alcune storie interessanti come quella di Andrea Mastrogiorgio che ha aperto un allevamento di polli bio in Molise o Tiziana Rutigliano che ha rilevato l’azienda vitivinicola dove lavorava. @ Intanto riparte la ristorazione con nuove formule: sul Corriere della Sera Roberta Schira scrive dei ristoranti milanesi che scommettono su pannelli isolanti, angoli nel verde e una politica dei prezzi controcorrente (qualcuno decide di abbassare i prezzi). Intanto sul Golosario scriviamo della vera tendenza emersa da queste prime settimane di riapertura: il pic nic, destinato a diventare una tendenza affermata.

La Fase 3, tra cinema e congressi

Il 15 giugno è la data cruciale della Fase 3: da oggi via libera a centri congressi, terme, cinema e teatri con limiti però molto stringenti: 1000 persone negli spettacoli all’aperto, 200 al chiuso; divieto di assembramento e ingressi contingentati con prenotazioni on line. Al cinema la mascherina andrà indossata dall’ingresso fino al raggiungimento del posto e sarà possibile acquistare cibi e bevande nei punti di ristoro interni (insomma, il pop corn è salvo). (Corriere della Sera e La Stampa)@ Si può tornare al mare (anche senza plexiglass) e torna l’emergenza prova costume con le solite diete a base di sostanze vietate. L’ultimo caso sospetto nel torinese dove i Nas hanno perquisito lo studio di un medico diventato celebre per l’effetto delle sue diete. (Corriere della Sera)

Cibo & arte, cicloturismo e l'elogio del pane

“Piatti più semplici e serate con gli artisti”. E’ la formula adottata da Fabio Picchi, chef e filosofo del cibo che a Firenze per ripartire ha scelto la strada delle arti. “Quelle delle piazze e delle strade, oggi con i nostri tavoli, le sedie, i profumi del cibo - spiega sul Corriere della Sera - Abbiamo ottenuto dal Comune la possibilità di avere più spazi pubblici e la sera apparecchiamo sotto le vetrate e le tettoie del Mercato di S.Ambrogio. Tra poco arriveranno musicisti e attori e l’arte culinaria si unirà alle altre muse”. @ Dalle arti alle cene gourmet a domicilio. Sul Corriere della Sera di Torino è da leggere l’intervista ad Alessandro Mecca, chef del ristorante della Fondazione Sandretto Re Rebaudengo che ha scelto di cucinare nelle case dei torinesi per condividere con loro l’esperienza del ristorante gastronomico. “E c’è anche chi fa la spesa con lui”. @ Sicurezza, salute, distanziamento, corto raggio. Per affrontare le vacanze del 2020 la risposta può essere nel cicloturismo. Una pratica in voga già da tempo che, secondo il rapporto 2020 Isnart-Unioncamere e Legambiente, quest’anno potrebbe raggiungere i 26 milioni di pernottamenti contro i 20,5 milioni del 2019. Gli itinerari si possono seguire su mappe o app. Si passano dalle tre alle cinque ore in sella, visitando città e musei e fermandosi al bar per l’aperitivo o rilassandosi sotto l’ombra di un albero. L’approfondimento di Anna Muzio sul Giornale di sabato. @ Neve in frigo per riaprire lo sci di fondo. E’ quanto messo in pratica in Val Formazza attraverso “Barp”, il progetto che attraverso la tecnica  dello snowfarming permette di stivare enormi quantità di neve  sotto grandi teloni geotermici, proteggendola dai raggi Uva per poi “liberarla” con il ritorno delle basse temperature. (Corriere della Sera) @ Su La Verità di sabato Morello Pecchioli celebra il pane. Azzimo o lievitato, è l’alimento citato più di 600 volte nelle Scritture. Il primo uomo fu condannato a guadagnarselo con il sudore del volto quando nell’Eden cedette alla tentazione. E da sempre, la pagnotta è la bandiera di una comunità: dagli egizi a Omero, fino ai moderni. @ Una raccolta fondi per ripartire. E’ l’iniziativa di Leonardo La Porta, titolare della storica gelateria torinese “Miretti”, distrutta da un incendio nella notte tra il 30 e il 31 maggio. “Un pezzo di me è bruciato in quel laboratorio. Ora occorrono 10 mila euro per ritinteggiare il locale e riaprire, 15 mila per rifare l’impianto elettrico” ha spiegato sulla piattaforma Produzioni dal Basso La Porta, che in due giorni ha già raccolto più di mille euro. (Repubblica)

L'assaggio

Il primo assaggio della settimana è al ristorante L’Acino (via San Domenico 2/A • tel. 011 5217077) di Torino. Per ripartire dopo il lockdown Angelo e Nadia hanno scelto una formula che è un trionfo di piemontesità: la merenda sinoira. Disponibile nel week-end dalle 17 alle 19.30, permette di gustare piatti che vanno dal vitello tonnato alla moda antica alla frittatina di erbette con uovo ripieno; dal cevrin di Coazze e robiola di Murazzano all’immancabile soma d’aj. Su ilGolosario.it la sosta di Sandro Bocchio.

 

 

Il Vino

Il Nosiola Vigneti delle Dolomiti "Nosiol" 2016 di Eredi Cobelli Aldo (tel. 331 967 2482) di Lavis (TN). Al naso note floreali ma subito minerali. In bocca c’è questa acidità vegetale che rimane persistente in un sorso secco e con un finale minerale.