La notizia

Leggi Carnaroli e compri altre varietà. E tutto legalmente. Carlo Petrini su Repubblica di domenica svela l’escamotage usato da molte risiere. Ma l’allarme scatta anche per l’olio: la produzione italiana sempre più in crisi. @ Il ministero dell’Agricoltura italiano sigla l’accordo con Alibaba per fermare il falso cibo “made in Italy”. (Corriere della Sera di domenica) @ Michelle Obama in visita all’Expo di Milano: arriverà mercoledì per rilanciare la sua campagna Let’s move. @ L’Italia sfida la Francia nell’export di vino: i transalpini guidano per valore, ma gli italiani per numero di bottiglie esportate.

Il non Carnaroli e allarme olio

Una legge permette la vendita con il nome di Carnaroli di altre varietà di riso (come Karnak, Carnise, Poseidone) che negli elenchi del ministero appartengono alla stessa categoria agricola del Carnaroli. Così i consumatori faticano a capire cosa stanno comprando e i produttori di autentico Carnaroli a loro volta faticano sul mercato. @ In Italia c’è sempre meno olio e mancano misure di sostegno. Sul Corriere della Sera di Roma Giampaolo Sodano, direttore dell’Aifo, l’associazione italiana dei frantoiani, lancia l’allarme sulla scomparsa dell’olio made in Italy: “Da una media di 4-500 mila tonnellate di olio di frantoio prodotto in Italia siamo passati nel 2014 a 150. E in Italia ogni anno se ne consumano 800 mila”. E per rilanciare propone di destinare a uliveti le terre pubbliche attualmente abbandonate e nel contempo valorizzare professionalmente la figura del Mastro Oleario. @ Il ministero dell’agricoltura italiano si accorda con Alibaba (dopo l’accordo raggiunto con e-Bay) per tutelare i prodotti Dop e Igp dalle imitazioni. E’ la prima volta che un’istituzione pubblica riesce a proteggere i propri marchi sul mercato internazionale (le leggi a tutela di queste produzioni hanno valore solo nell’Unione Europea).

Michelle Obama a Expo e l'export di vino

Michelle Obama da mercoledì sarà in visita in Italia dove farà tappa - oltre che a Vicenza e a Venezia - a Expo, dove ad accompagnarla troverà la premier dame italiana Agnese Renzi. La First lady americana arriva in Italia per rilanciare la sua campagna Let’s move a livello mondiale usando come esempio l’Italia e la dieta mediterranea, che aveva già preso a modello all’inizio di questo percorso. E rivela: “Con Barack abbiamo eliminato i cibi industriali e preconfezionati e le mie figlie hanno capito”. (Repubblica) Ma nella missione di Michelle in Italia ci sono anche argomenti primari sui temi della food security a cui è dedicato il padiglione Usa a Expo, a partire dalle soluzione per lo sradicamento della povertà estrema. (Repubblica) @ A Bordeaux si è aperto Vinexpo. Sotto i riflettori i numeri dell’Expo: se la Francia guida come valore di esportazioni, l’Italia vince contro i transalpini per numero di bottiglie esportate per un valore complessivo di 5,1 miliardi di euro, con una crescita dell’1,4% lo scorso anno. @ Pronta la ricetta in grado di sfamare i nove milioni di persone che abiteranno il pianeta nel 2050. Secondo il Conaf (Consiglio Ordine Nazionale dei Dottori Agronomi) sarebbe composta da 5 cibi semplici, ad alto contenuto proteico ma a basso impatto di tecnologia di produzione e conservazione a prezzi accessibili. “Cibi della tradizione - conferma Giuliano D’Antonio del Conaf - che esistono già, ma che occorre solo far conoscere”. Quali? Alghe, datteri, quinoa (nella foto), legumi, olio e olive. (Il Giorno)

La capasanta e la cucina milanese a Expo

L’alternativa a cozze e vongole sta nelle capesante. Su Repubblica di domenica, un servizio di Licia Granello svela aneddoti e opere legati a questo mollusco dal nome sospeso tra il sacro e il profano (il nome capasanta può deriva dal loro essere appoggiate sulla cappa nel Cammino di Santiago  o dal greco kteis che in greco identifica sia conchiglia sia i genitali femminili) con l’aiuto di 8 chef insegna come abbinarle a cavolo, alghe, zucca oppure agli agrumi. @ Expo terra di gelati. Dopo la presentazione del gelato che riprenderà i colori di Expo, con base di mango e variegatura al kiwi e alla fragola, tra i padiglioni dell’Esposizione hanno iniziato a trovarsene di tutti i gusti: dalla crema di Grom al gelato al panettone di Davide Oldani, dal gelato a mora e maracuja del padiglione della Colombia ai gelati alla vodka dello spazio della Bielorussia. Senza dimenticare i più particolari, quali la “bruschetta tricolore” che Morgese ha ideato da Rigoletto per la festa della Repubblica, con gelato ai pomodorini, pesto e lardo di Colonnata. O il gelato che Massimo Bottura ha realizzato con le banane e i meloni avanzati da Expo e che ha offerto agli ospiti dell’inaugurazione del Refettorio Ambrosiano. (Corriere della Sera) @ La pescheria Spadari di Milano diventa un Bistrot e apre anche la sera. In una delle pescherie più celebri di Milano, un gruppo di amici ha deciso di investire dando forma ad un piccolo locale che tiene 18 posti e che serve ai suoi clienti fantasiosi piatti di pesce. Qualche esempio: la piovra croccante e il rombo al Bloody Mary. (Il Giornale) @ Contro l’ansia interviene lo yogurt. Tra le pagine del Corriere dedicate alle salute, un servizio spiega come l’insieme dei batteri presenti nel nostro intestino produca neurotrasmettitori come quelli utilizzati dal cervello. Ma la soluzione potrebbe arrivare dall’utilizzo di alimenti fermentati per curare alcune patologie psichiche. @ La cucina milanese sbarca a Expo2015. Sala gremita e successo per la cucina milanese e lombarda all'Esposizione universale, dove ieri si è svolta la presentazione de La Charta ambrosiana, con il convegno moderato da Marco Gatti a cui han partecipato Giuseppe Frattini, presidente dell'Antica Credenza Ambrosiana, Nicoló Leotta, dell'Università Bicocca, e gli chef Matteo Scibilia e Max Masuelli in cui è stato presentato il Manifesto della Cucina Ambrosiana.

Il Vino

E’ il Carignano del Sulcis Giba Rosso prodotto dalla cantina Giba 6Mura (tel. 0781689718) di Giba (CI). Rosso rubino, al naso ha profumo di amarene, macchia mediterranea, sentori di pepe, origano e mirto, mentre al palato ha bella struttura, ed è fresco e sapido, equilibrato e di buona persistenza. Questo e gli altri vini della stessa cantina sono raccontati da Marco Gatti su IlGolosario.it.

Lutto

E’ morto a Milano Dino Abbascià, presidente della società ortofrutticola Abbascià, ma anche membro di Confcommercio e presidente nazionale di Fida (Federazione italiana del dettaglio alimentare), era nato a Biseglie nel 1942. Era un amico di Golosaria a cui aveva anche partecipato in diverse edizioni. I funerali avranno luogo a Milano, martedì 16 giugno.

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“L’agricoltura italiana è figlia dell’immigrazione. 500 anni fa è arrivato il pomodoro secondo me malato di scabbia” La battuta è del patron di Eataly Oscar Farinetti ripreso su Libero.

Il 3 settembre il convegno sulle potenze dell'Expo a Padiglione Italia

Venerdì è stato presentato a Expo il calendario dei grandi eventi e dei convegni che saranno ospitati da Padiglione Italia. Tra questi, presentato da Paolo Massobrio, il convegno del 3 settembre, organizzato in collaborazione con Il Club di Papillon, che sarà dedicato alle Quattro potenze dell’Italia e che vedrà dibattere tra loro Angelo Gaja, Massimo Spigaroli e Enrico Derflingher sul significato di saper fare, Gualtiero Marchesi, Paolo Pejrone e Maurizio Riva sulla bellezza; Marina Cvetic, Teo Musso, la cooperativa Giotto e il professor Vittorio Sironi sulla potenza del limite e una serie di interessanti start up sulla visione del futuro. @ Intanto oggi, al padiglione Vino - A Taste of Italy, va in scena un nuovo appuntamento della giosrtra dei wine bar d'Italia. Sarà presentato il caso del format casalese Stupujtime dall'ideatore Stefano Boschini intervistato da Paolo Massobrio. In abbinamento i vini di Tenuta Santa Caterina di Grazzano Badoglio (at).