La notizia

“Il cibo che in Italia resta invenduto (e sprecato) basterebbe a sistemare per un anno l’intera popolazione del Montenegro”. Così, sul Giornale, Massimo Malpica introduce al tema degli sprechi alimentari, che solo in Italia raggiungono ogni anno i 12 miliardi di euro. Per contenerli, da ieri è all’esame della Camera una proposta di legge “antispreco” presentata dalla parlamentare Dem Maria Chiara Gadda. L’obiettivo? Ridurre gli sprechi lungo tutta la filiera, facilitando il recupero delle eccedenze alimentari soprattutto attraverso la donazione, da incentivare con sconti sulla tassa dei rifiuti per i donatori. Ma tra le intenzioni della legge c'è anche quella di chiarire i limiti dell’utilizzo degli alimenti, spiegando che il termine minimo di conservazione indicato in etichetta non coincide con la scadenza, e che il prodotto resta commestibile anche dopo aver superato la data indicata. (IlGiornale) @ Nuova protesta degli agricoltori, che ieri hanno marciato con i trattori lungo le vie di Bruxelles per richiamare l’attenzione dei 28 ministri agricoli in riunione sul settore in costante sofferenza. E mentre il commissario Ue, Phil Hogan, ha accordato ai Governi la possibilità di erogare discrezionalmente fino a 15mila euro all’anno ad ogni agricoltore, nuove misure sono state annunciate per i settori del latte e della carne, che hanno risentito maggiormente anche del sistema britannico dell’etichettatura a semaforo che differenzia i cibi con bollini rossi, verdi e gialli a seconda delle quantità di sale, zucchero e grassi contenuti. Un metodo che, secondo il ministro Martina: “Arreca parecchi danni al sistema italiano”. (La Stampa) @ E a dimostrazione delle difficoltà in cui versa il settore lattiero-caseario l'ultimo allarme lanciato da Coldiretti, che a seguito del ricovero di un bimbo di 14 mesi per un caso di escherichia coli provocata dal probabile uso di formaggio romeno, ha diffuso un comunicato in cui dichiara che nel 2015 sono raddoppiati gli arrivi in Italia di formaggio dalla Romania, con quasi 1,6 milioni di chilogrammi di prodotto. E chiede che "Venga resa immediatamente obbligatoria l’indicazione di origine in etichetta di tutti i formaggi, ma anche l’indicazione delle loro caratteristiche specifiche a partire dai sottoprodotti." (Fonte: Coldiretti) @ Intanto, a difesa del latte “made in Piemonte” nasce il marchio Piemunto, volto a valorizzare i prodotti che utilizzano il latte munto da vacche piemontesi. Il marchio, approvato ieri in giunta regionale su proposta dell’assessore Giorgio Ferrero, sarà utilizzato dalla grande distribuzione per contraddistinguere appositi angoli nei supermercati, per volantini promozionali o per promuovere singoli prodotti nelle loro strutture. A breve sul sito della Regione verrà pubblicato un modulo per la richiesta d’uso del marchio. (La Stampa) @ “La biodinamica è una delle prospettive concrete per fa ripartire l’economia in Italia, creare posti di lavoro e difendere il nostro territorio”. E’ il pensiero di Carlo Triarico, presidente dell’Associazione per l’Agricoltura Biodinamica, che su Repubblica difende il settore dagli attacchi e scrive: “Abbiamo le condizioni per diventare una piattaforma mondiale dell’agoecologia, ma occorre rafforzare la ricerca scientifica, fermando un’anacronistica caccia alle streghe. Serve un’alleanza coraggiosa tra ricerca, sistema sanitario, politica e agricoltura. Per il futuro della terra e la salute degli uomini”. @ Sfrecciano ogni giorno per le strade di Milano sui loro scooter o in sella alle biciclette. Sono i pony express del cibo a domicilio, che dai tempi dell’Expo ha conosciuto una crescita costante. Secondo la Camera di Commercio, è Milano la capitale del food delivery con 117 imprese “dichiarate”, cui vanno ad aggiungersi servizi come JustEat, Bacchette&Forchette, Deliveroo, Foodora, MyFood e la new entry Quomi. Ma quali sono i menu più richiesti? Vincono pizza, sushi, hamburger gourmet e cibo vegano. (QN) @ L’anoressia è la prima causa di morte femminile tra i 12 e i 25 anni, ma cresce l’allarme anche tra i maschi, con il 20% che ne viene colpito in età compresa tra i 13 e i 17 anni. Sempre più giovani in Italia soffrono di disturbi alimentari, ma la lotta a queste ossessioni è possibile. E oggi, nell’ambito della Giornata contro i Distrubi Alimentari, 140 presidi in tutta Italia offrono assistenza con ambulatori dedicati, posti letto e day hospital con pasti assistiti. (La Repubblica) 

Campari pensa al Grand Marnier. Notti clandestine tra i cocktail della Golden Age

Grand Marnier si prepara a vendere. E Campari prepara un’offerta. La notizia è stata diffusa da Le Figaro, secondo cui gli eredi dei fondatori della casa francese che controllano il 60% delle quote avrebbero deciso di vendere. La transazione valorizza Grand Marnier oltre 1 miliardo di euro. (Il Corriere della Sera) @ Dal Grand Marnier ai cocktails di tendenza, che premiano sempre di più il ritorno allo stile vintage. Tornano gli anni del Proibizionismo americano e i locali si trasformano nei cosiddetti “speakeasy”, spazi raccolti e appartati dove molto spesso l’ingresso è garantito solo da una parola d’ordine. E mentre a New York e Londra gli esempi si sprecano, in Italia questa formula è arrivata da poco ma ha già riscosso successo. Come nel caso del Jerry Thomas di Roma o del Mad Dog di Torino, cui si accede con una parola segreta che si scopre online. I cocktails più in voga? Il SouthSide a base di gin, l’Hemingway Special in omaggio allo scrittore e un grande classico, il Martini Cocktail, con gin vermut dry un’oliva e una fetta di limone. (La Stampa) @ Ma di “notti clandestine” parla anche Alessandro Ricci sul numero di marzo di Playboy, dove segnala i 9 speakeasy europei più ambìti e scrive: “Regola numero uno: mai parlare degli speakeasy. Nessun indirizzo pubblico e nessun telefono. Nascosti, come al tempo del Proibizionismo, nei retrobottega delle drogherie, ci si arriva solo tramite passaparola e si entra con una parola d’ordine, una fiche regalata dal gestore o grazie alle dritte dell’amico giusto.”@ Come nasce la Milano da bere? A chiederselo è Luca Pollini, che su  QN ripercorre la “movida” milanese attraverso i bar che ne hanno fatto la storia, “Mai bar di lusso, ma locali del centro o in zone strategiche dove i clienti sono la gente comune”; dal Bar Magenta di via Carducci al Jamaica di via Brera, dal Camparino di piazza Duomo al Gattullo. “Ancora oggi un punto d’incontro pieno di fascino, dove si respira un’atmosfera che sa di cultura e di storia, considerati gli ultimi baluardi di milanesità”. (QN) @ Anche la Germania premia le cantine Ferrari. La Famiglia Lunelli è stata celebrata al Meininger Award “Excellence in Wine & Spirit” di Dusseldorf come “Wine Family of the Year”. La cerimonia si è svolta alla vigilia di Prowein. (QN) @ Auguri a Renato Gualandi, lo chef bolognese papà della pasta alla carbonara che oggi compie 95 anni. Su QN Luca Balzarotti lo celebra attraverso le tappe più importanti della sua carriera, da quando puliva pentole e tegami come i colleghi giovani aiuto cuoco a quando “Si ritrovò a cucinare per Charles De Gaulle, Palmiro Togliatti, Enzo Ferrari e anche per la regina di Spagna). 

L'assaggio

Alla Trattoria del Tacco (viale Lombardia 56 - tel. 0362620019) di Desio (MB). Una “creatura” della famiglia Ferulli, che trasferisce le sue origini pugliesi in cucina e anche in sala, dove si trova un corner dedicato alla vendita dei prodotti tipici di questa regione. Tra gli antipasti da scegliere alla carta ecco allora alcune eccellenze come la burrata e la purè di fave con cicoria, mentre tra i primi spiccano le ruote pazze di Benedetto Cavalieri con sugo di guanciale, fave fresche e ricotta. Quindi bombette di coppa con cardoncelli o il goloso polpo con i broccoletti su vellutata di datterini e basilico. La sosta di Marco Gatti su ilGolosario.it 

Il Vino

E’ il Monferrato Rosso "Brunaldo" 2013 prodotto a Ponzano Monferrato (AL) da Elisabetta Ambrosone dell'azienda Alemat (tel. 335268464). Di colore rubino piuttosto carico, al naso evoca piccoli frutti, anche con una certa intensità. In bocca è piacevolmente fresco e allappante, amarognolo quanto basta per accostarsi felicemente a un vitello tonnato. Un Rosso che da' il meglio di se' dopo un po' che la bottiglia e' aperta, E il sorso e' una lama. Bravi!