La Notizia

Vale 24,5 miliardi il fatturato delle agromafie sottratto alle aziende virtuose. La Coldiretti stila un menu del cibo criminale che comprende agli antipasti la mozzarella sbiancata con carbonato di soda e perossido di benzoile oppure le frittelle di bianchetti vietati dal regolamento UE. Ai primi il riso che arriva dalla Birmania, ai secondi il pesce vecchio “ringiovanito” con il cafados, una miscela di acidi organici e acqua ossigenata oppure una bistecca che arriva da macelli clandestini senza alcun controllo sanitario. Sui contorni la “tavola del crimine” propone tartine di tartufi cinesi e funghi porcini secchi romeni serviti come italiani. Il tutto accompagnato da pane cotto in forni clandestini e da vino scadente adulterato con lo zucchero, la cui aggiunta è vietata in Italia. Per condimento si rischia di imbattersi nella frode dell’olio di semi colorato alla clorofilla al posto dell’extravergine. (La Stampa) @ Crisi del latte: i pastori bocciano l’aumento di 10 cent proposto dal governo e in particolare dal ministro degli Interni (momentaneamente prestato all’agricoltura) che ha messo sul piatto 44 milioni di euro per ritirare gli invenduti e far salire il prezzo. I pastori chiedono 1 euro al litro e nel weekend arriverà in Sardegna il titolare delle Politiche Agricole (Centinaio, non Salvini) per chiudere la trattativa. @ Gechi e ulivi arrivano a Milano: sono i piccoli segni che ci avvertono del cambiamento climatico in atto. Ne parla Repubblica di oggi che sottolinea come specie che un tempo non resistevano alle gelate ormai fioriscono davanti alle case anche al Nord e promettono frutti.

Olio in crisi e la difesa delle botteghe

Crolla il consumo di olio extravergine d’oliva. Negli ultimi 5 anni, l’uso dell’oro verde è passato da 12 a 9 chili pro-capite; un dato allarmante non solo per gli effetti che questo ha sulla stessa dieta mediterranea, ma anche per il fatto che al minor consumo di olio si è affiancato un drastico calo della produzione con conseguente aumento dei prezzi (+31%) e delle importazioni. L’affondo di Carlo Cambi su La Verità. @ Giù le mani dalle botteghe. Dopo l’eliminazione di negozi e rivendite di cibi etnici dal centro storico, Firenze torna a difendere i suoi negozi con la decisione, unica in Italia, di applicare un vincolo di salvaguardia per 150 esercizi d’eccellenza, tra cui bar, botteghe, ristoranti, macellerie e barbieri. Tutele, promozioni e agevolazioni sono previste anche per altri 120 esercizi “storici”, ma senza alcun vincolo. (Il Venerdì di Repubblica) @ Birra e cibo in vetrina a Rimini con Beer Attraction e Food Attraction. Da domani a martedì alla Fiera di Rimini l’Italia Exhibition Group alza il sipario sul comparto delle birre artigianali ma anche sui foodservice e i nuovi format di ristorazione. Oltre 600 le aziende partecipanti con un fitto calendario di eventi, workshop e degustazioni. (QN)

Vino: tempo di anteprime

Trasferta in Toscana per Paolo Massobrio, impegnato in questi giorni con le degustazioni delle anteprime dei vini toscani. Si è iniziato a Firenze, alla Fortezza da Basso, dove lo scorso fine settimana sono stati protagonisti i vini dei Consorzi cosiddetti “minori”, che hanno incoronato il Sangiovese (approfondimento a questo link). Quindi il Chianti Classico, che ha preso la scena nella terza giornata raccontandosi in 130 assaggi (approfondimento a questo link). Ieri è stata la volta del Vino Nobile, protagonista a Montepulciano con campioni dell’annata 2016 che in più occasioni sono riusciti a stupire (approfondimento a questo link), oggi invece a Montalcino, con gli assaggi di Benvenuto Brunello.

Rubriche

Oggi è l’ora dei ravanelli. Parola di Paolo Pejrone, che su La Stampa celebra questa primizia dell’orto di fine inverno con la scorza scarlatta e il sapore fresco. @ Sul Giornale Roberto Perrone è in gita gastronomica nelle colline a ovest di Bergamo tra sapori di carne, primi piatti, salumi e formaggi.

L'assaggio

All’Osteria delle Rane Rosse (via Stradascia, 2 • tel. 0249462922) di Settimo Milanese (MI). In un ambiente originale e moderno il patron Maurizio Colangelo propone una cucina che onora tradizione e innovazione con proposte che vanno dal gambero, calamaro e capasanta su crema di burrata e spinaci in vasocottura al risotto con pistilli di zafferano; dai rigatoni Cavalier Cocco ridottati con ricciola e polpa di San Marzano alla cotoletta di vitello alla milanese in burro chiarificato. Su ilGolosario.it la sosta di Marco Gatti.

Il Vino

Il Vino Nobile di Montepulciano “Poggio Saragio” 2015 della cantina Lombardo (tel. 0578 708321) di Gracciano Montepulciano (SI). Una scoperta delle anteprime di ieri, questo rosso dalle speziature profonde, con note di pelliccia e profumi tipici dei frutti freschi. Un vino ficcante e croccante in bocca raccontato insieme ad altri campioni da Paolo Massobrio su ilGolosario.it.