La Notizia

Il dramma di Venezia raccontato con gli occhi di chef e ristoratori. Cipriani intervistato su QN: “L’acqua non è un disastro, è l’anima di Venezia” poi attacca: basta passerelle di politici. Sulle stesse pagine interviene anche Alajmo che ha un ristorante in piazza San MArco: “E’ stato pesantissimo - dice - e nessuno ti assicura per l’acqua alta”. @ Italia sempre più bio: è il paese che vanta più territori a coltivazione biologica. Rappresentano il 15% del totale pari a 2milioni di ettari. Intanto il trend del bio si allarga: ora è richiesto anche nei bar e negli alberghi. La spesa media italiana bio pro capite è di 68 euro a testa, in Svizzera tocca i 288 euro, in Danimarca i 278. Le uova il prodotto più venduto. @ Il latte vaccino è in crisi negli Usa: crescono i sostituti vegetali che ormai occupano il 15% del mercato. E anche in Italia si registra un calo dei consumi: i produttori stimano un calo di 250 milioni di litri negli ultimi cinque anni. @ L’agriturismo al contrario non conosce crisi: a dirlo i dati Istat che segnalano un aumento dello 0,9%. Lo scrive Tommaso Farina su Libero: sono ormai 23 mila le strutture di questo tipo in Italia e riescono ad imporsi grazie a un mix tra sistemazioni semplici e comode e prezzi bassi. Attenzione però ai trucchi.

Riso italiano a stelle e strisce e la disfida del Chianti

Con il riso tricolore stiamo conquistando le tavole americane”. Su La Verità parla Dario Scotti, ad dell’omonima casa produttrice di riso che spiega come l’export in America, Germania ed Est Europa stia trainando la crescita aziendale, ma anche il successo del riso sul web. “Il mercato cambia rapidamente. Oggi la gente compra meno al supermarket sceglie spesso il take away”. @ Intanto, in Toscana va in scena la disfida del Chianti. Il consorzio Classico scende in campo contro quello allargato dopo l’annuncio di una nuova Gran Selezione. Per il presidente Giovanni Manetti: “Ripropongono la nostra super riserva nata 5 anni fa. (…) E’ un attacco frontale. Prima hanno varato un norma per aumentare il grado zuccherino del Chianti e ingraziarsi il gusto americano e cinese, ora si parla di crescita qualitativa. Sono messaggi confusi”. Luciano Ferraro sul Corriere della Sera. @ La Rai cancella chef Rubio e lui fa il perseguitato. Non sarà presente alcun contributo audiovisivo riguardante chef Rubio nella puntata di Ragazzi Contro registrata il 9 ottobre scorso. La decisione è arrivata dopo le polemiche sulle critiche mosse dallo chef nei confronti di Israele e di Matteo Salvini. Ma la replica dello staff di Rubio non si è fatta attendere: “La cancellazione del programma sa proprio di ragione politica”. @ E di chef Rubio parla anche Nanni Delbecchi, che sul Fatto Quotidiano racconta la nascita - nell’universo degli chef televisivi - di una destra e una sinistra “cracchiana”. “A sinistra abbiamo chef Rubio, il bisunto dei camionisti - scrive - a destra Antonino Cannavacciuolo, rudimentale nella favella ma paterno nei modi. Se l’addio a Rubio a Discovery e l’ostracismo in Rai ci confermano la crisi planetaria dei rivoluzionari, il peronista Antonino ha il vento in poppa e ha aperto la sua Chef academy su Sky Uno, dove si impara di brutto e dove le parole sono pietre, a volte perfino padelle”. @ Nuova vita per il Camparino. Riapre oggi, dopo un lungo restauro, lo storico locale fondato nel 1915 nella Galleria Vittorio Emanuele II a Milano. Il nuovo Camparino in Galleria avrà una formula ispirata a un innovativo concetto di cucina, curata da Davide Oldani e declinata intorno al mondo della mixology. Su ilGolosario.it l’approfondimento di Marco Gatti.

Rubriche

Su La Stampa di oggi Paolo Massobrio presenta i vini di Morra Stefanino di Castellinaldo (Cuneo). @ Sulle stesse pagine Edoardo Raspelli recensisce i piatti del ristorante Vecchia Arona di Arona con voto finale di 14,5/20, mentre Sarah Scaparone racconta “l’instancabile risalita dell’anguilla”, il pesce catadromo che dal fiume migra verso il mare per riprodursi e poi torna al punto di partenza. Una carne poco consumata in casa, ma che ha conquistato gli chef grazie alla sua versatilità.

L'Assaggio

E’ con la salsiccia a catena di Cancellara prodotta a Genzano di Lucania (PZ) da Bioagrimar (contrada San Procopio • tel. 0971 942401). Una filiera garantita e controllata che trova la sua massima espressione in questo salume ottenute dalla lavorazione a mano di tagli selezionati di suino nero, in un perfetto equilibrio tra parti grasse e magre impastate con sale, polvere di peperone dolce e finocchietto selvatico. L’approfondimento di Andrea Voltolini su ilGolosario.it .

Il Vino

Il Roero Riserva “Srai” prodotto da Stefanino Morra (tel. 0173 213489) a Castellinaldo (CN). Una grande espressione di Roero, con ampi sentori di frutta rossa che lasciano con una piacevolissima nota aromatica.