La Notizia

“Tanto valeva dirci di chiudere tutto”. Così bar e ristoranti a seguito delle nuove disposizioni emanate dal Governo. “Regole illogiche” che mettono ancora una una volta in ginocchio un comparto che, da solo, vale un quinto del Pil nazionale e che, stanti così le cose, potrebbe lasciare sul lastrico circa 90.000 imprese. Tra le voci, ad alzarsi per prima quella dello chef Gianfranco Vissani, che su La Verità si appella al presidente Mattarella e dice: “Dov’è la coesione nazionale?”. @ Dello stesso avviso anche il presidente di Fipe-Confcommercio Lino Stoppani, che sul Giornale parla di rischi per 50 mila imprese. “In questo modo - spiega - perderemo 300 milioni al mese”. @ Poche patatine fritte e meno patate nei campi. In Francia la filiera industriale che surgela le “pommes” per uso domestico e industriale ha chiesto agli agricoltori francesi di ridurre del 15% le loro coltivazioni di patate, mentre l’Unione francese dei produttori ha suggerito di piantare carote, mais o patate destinate alla produzione di amido. Una iniziativa presa leggendo i numeri: nel 2019 la produzione di patate in Francia è stata di 4,7 milioni di tonnellate. L’appetito per le patatine si è conservato - e anzi, è aumentato - in casa, ma il consumo fuori casa pesa per il 20%, ed è un dato che rende impossibile mantenere lo stesso livello di produzione. (Italia Oggi) @ Il clima mette in ginocchio 500 comuni italiani, che ora sono da salvare. Su Repubblica di oggi la mappa dell’Italia “fragile” e il resoconto del report di Legambiente, che suggerisce di utilizzare i 209 miliardi del Recovery Fund per le opere (urgenti) che servono al Paese. @ Sarà Luca D’Attoma l’enologo dell’azienda agricola Vistamare, il nuovo progetto di Carlo Cracco e della moglie Rosa Fanti. Situata a Santarcangelo di Romagna, l’azienda ha 16 ettari di terreno, dei quali 4 coltivati a uliveti, 6 a frutteti, 1 di orto e 5 di vigneti. (Italia Oggi) @ Su Avvenire di oggi Paolo Massobrio racconta della sua recente visita all'agriturismo Ferdy di Lenna, in val Brembana, dove un'intera famiglia, con un team di giovani a supporto, si occupa delle camere, del ristoro, della produzione dei formaggi e dei salumi della tradizione. Anche durante il periodo più duro del lockdown non sono stati fermi e, con l'aiuto dei social, hanno creato una rete di amicizia e di solidarietà nel nome della sostenibilità.

 

Golosaria Fiera Online

E’ uscito il programma dei primi sei giorni di Golosaria Fiera Online che si può visionare sul sito www.golosaria.it dove è anche possibile accreditarsi subito per accedere, dal 28 ottobre alla piattaforma in 3D che rappresenterà oltre 150 produttori di cose buone. Gli eventi in programma, vedono il coinvolgimento di volti noti del mondo dello spettacolo, dell’enogastronomia, della cultura e della politica, che animeranno talk show, show cooking e degustazioni condotte da Paolo Massobrio e da Marco Gatti.

Cucina meneghina e l'osteria a tempo

La cucina meneghina raccontata ai millennials. E’ quella dello chef Cesare Battisti, che nel suo libro “Cucina milanese contemporanea”, scritto a quattro mani con Gabriele Zanatta, reinterpreta i piatti della tradizione ambrosiana in chiave moderna. (Il Giornale) @ Da Milano a Bologna, dove è nata un’osteria “a tempo”: non si paga per quanto si mangia, ma per quanto a lungo ci si ferma. Sul menu nessun prezzo, soltanto il conto orario: un’ora 18 euro, due ore 26 euro. Acqua inclusa, vino e birre a parte. (La Verità) @ Le api danno lezioni di tradizione. E’ quanto accade in “Honeyland”, il film-documentario candidato all’Oscar che racconta la vita di un’apicoltrice selvatica sconfitta dallo sfruttamento intensivo. (La Verità)

Ho capito bene?

Si chiama Sieno il maialino che a Costalpino di Siena si è gettato giù dal carrello dell’automobile che lo stava trasportando verso il macello. Un eroico atto di ribellione e coraggio che è stato ripagato con un lieto fine: Sieno, dopo una lunga fuga dalle forze dell’ordine è stato finalmente recuperato in un’area di parcheggio e affidato alle cure di un allevatore locale. (Libero)

L'assaggio

Oggi proponiamo non una, ma ben 4 soste tra Piemonte e Lombardia che meritano il viaggio. Le consiglia Paolo Massobrio su ilGolosario.it.
 

Il Vino

I vini di oggi sono quelli prodotti a Castiglione d’Orcia (SI) da Podere Forte (tel. 05778885100). Pasquale Forte si ispira all'antica “fattoria romana”, abbracciando in toto i principi della biodinamica e della filiera chiusa. Oasi di armonia e natura, il podere rappresenta un modo di vivere l’agricoltura, la ricettività, la ristorazione, l’allevamento e la viticoltura a 360°. Tra i suoi vini segnaliamo l’Orcia rosso “Petrucci” 2000, nostro Top Hundred nel 2002. L’approfondimento a questo link.