La Notizia

Dieta vegana, preistorica e chetogenica non danno benefici ed espongono a rischi pericolosi. E’ l’allarme lanciato dalla Sid, la Società Italiana dei Diabetologi, che in un documento presentato in questi giorni a Riccione ha analizzato gli effetti di 4 diete considerate “estreme”. Il risultato? L’unica a salvarsi è la vegetariana, basata prevalentemente sul consumo di cereali, legumi, frutta e ortaggi, che non prevede particolari svantaggi se equilibrata e ben pianificata. Lo scrive Elvira Naselli su Repubblica. @ E in tema alimentare interviene anche il nutrizionista Nicola Sorrentino, che su La Verità riabilita il caffè e scrive: “Secondo la Food and Drug Administration 5 espressi al giorno non fanno male. (…) Molti sono gli antiossidanti e il caffè, in generale, migliora funzione cognitiva, stimola il buonumore, l’attenzione e l’energia mentale. Può attenuare il mal di testa, aiuta la digestione, protegge il fegato e previene alcuni tumori”. @ Intanto, dall’Università della California arriva l’algoritmo che restituisce ai vegani il piacere dei sapori perduti. Lo ha realizzato Pablo Zamora, il biotecnologo fondatore di NotCo, la start-up che attraverso un algoritmo di machine learning realizza versioni vegane di derivati animali, che insieme a un gruppo di collaboratori ha dato vita prodotti alternativi che vanno dal latte alla maionese. “I nutrienti sono gli stessi, ma ricavati da sostanze differenti” (La Stampa) @ “Proteggiamo i ragazzi dall’obesità”. E’ l’appello lanciato da Alberto Mantovani, il direttore scientifico dell’istituto Humanitas che su La Stampa di oggi scrive di un grande paradosso che riguarda l’Italia; nonostante la tradizione della Dieta Mediterranea, il Paese è secondo solo alla Grecia per tasso di obesità infantile. “La buona qualità di vita inizia a tavola - scrive - Il consiglio che io stesso seguo è la regola del 0-5-30, dove 0 sono le sigarette, 5 le porzioni di frutta e verdura fresche e 30 i minuti di attività fisica da seguire ogni giorno”. @ Un giorno per imparare a dormire. E’ quanto succederà questo venerdì, in occasione del World Sleep Day, l’appuntamento che coinvolgerà 70 Paesi del mondo accendendo i riflettori su un problema sociale e celebrando i benefici di un sano riposo. Lo spiega Michela Tamburrino, che su La Stampa riporta anche alcune curiosità: 12milioni è il numero degli insonni in tutta Italia, ma solo il 21% delle persone ritiene il sonno importante. Tra i personaggi illustri che hanno sofferto (o lo fanno tutt’ora) di insonnia ci sono anche Leonardo Da Vinci, Napoleone, Madonna e George Clooney. “Mangiare cereali e verdure può aiutare ad addormentarsi meglio”, consiglia il dietologo Giorgio Calabrese, mentre per il geriatra Roberto Bernabei: “Chi dorme bene invecchia meglio e scongiura la demenza senile”.

Copyright del Piemonte sul paesaggio e la lunga attesa del patentino

Il Piemonte mette il copyright su paesaggio e monumenti. Sarà sottoscritto oggi dal ministro Dario Franceschini e dal governatore del Piemonte Sergio Chiamparino il Piano regionale paesaggistico, una sorta di “inventario” di tutte le bellezze della regione volto a far conoscere e rilanciare il suo patrimonio. Un percorso intrapreso dopo l’esempio di Puglia e Toscana, che è stato accolto con grande entusiasmo dalle realtà del territorio. “E’ una rivoluzione culturale - ha spiegato la Soprintendente alle Belle Arti e al Paesaggio per il Comune di Torino Lisa Papotti - Finalmente diremo addio alle costruzioni selvagge”. (La Stampa) @ Ma ad accendere i riflettori sulle colline piemontesi, e precisamente su quelle monferrine, sarà anche la prossima - undicesima - edizione di Golosaria, in programma i prossimi 1 e 2 aprile in oltre 20 location del Monferrato. Un'edizione che si preannuncia più frizzante che mai, con un programma in continuo aggiornamento e tantissime novità da scoprire sul sito www.golosaria.it. @ E sull’asse Piemonte-Veneto prosegue anche la “guerra” dell’Asti Secco. Il gigante delle bollicine italiane, il Prosecco, non ha apprezzato l’ok del Comitato Vini a un nuovo concorrente, ovvero la versione Brut dell’Asti Docg. Da questo è scaturito un botta e risposta iniziato con la provocazione del governatore del Veneto, Luca Zaia, secondo cui “L’assonanza con il nome Prosecco rischia di diventare un boomerang”, mentre l’assessore all’Agricoltura del Piemonte Giorgio Ferrero ha replicato: “Non c’è imitazione, il prodotto Asti Secco è oggettivamente diverso dal Prosecco”. (La Stampa) @ Dall’Asti a un altro grande vino piemontese, il Grignolino, declinato in una versione speciale dedicata a Papa Franceso. Succede a Portacomaro, dove stanno per essere imbottigliate le bottiglie di Grignolino d’Asti frutto della prima vendemmia nelle “Vigne di Francesco”, filari dell’appezzamento comunale sottratti all’abbandono e regalati al mondo del vino. Un progetto di recupero ambientale che si estenderà anche in altri campi di intervento, dall’ecologico al sociale, dal didattico alla promozione del territorio. (La Stampa) @ 

Succo e yogurt in vendita dagli agricoltori e la lunga attesa del patentino

Gli imprenditori agricoli non solo potranno vendere i prodotti provenienti prevalentemente dalle proprie aziende, ma potranno posizionare sul banco di vendita all’interno del locale un apparecchio termos per la vendita di bicchieri usa e getta di succhi di frutta, spremute di arance e yogurt ottenuti dalla trasformazione dei prodotti agricoli, a patto che il cliente si serva in maniera autonoma. E’ una delle novità contenute negli ultimi pareri divulgati dal Ministero dello Sviluppo Economico in materia di commercio e somministrazione di alimenti e bevande. (Italia Oggi) @ Ma nel settore dell’agricoltura si attende ancora l’applicazione della direttiva europea che impone agli agricoltori l’obbligo di conseguire un patentino per la guida dei trattori. E’ il caso presentato su La Stampa di stamane da Davide Lessi, che spiega come soltanto nel 2016 siano state 133 le morti nell’agricoltura, nel 60% dei casi dovute al ribaltamento di mezzi agricoli. @ Addio alla distilleria della grappa Libarna. Eleonora Lanzetti sul Corriere della Sera riporta la “storia di confine” sella Inga-Gambarotta di Serravalle Scrivia (Alessandria), la celebre distilleria divenuta dormitorio per i senzatetto, che sarà rasa al suolo tra resti di amianto e solventi tossici.

L'assaggio

Alle Officine (via Roma, 82 - tel. 3395384082) di Pescate (LC). Il primo lounge restaurant del lecchese, un locale polifunzionale guidato dal bravo Giacomo Nogara che in cucina propone piatti incentrati sulla stagionalità e con materie prime di valore. Da provare il cappuccino di carciofi e topinambur con ricotta di pecora e croissant al burro salato, ma anche i ravioli di rotta di bufala e pistacchi con salsa cacio e pepe, la cassoeula, la golosa costoletta di maiale profumata al fieno con patate di montagna e fonduta di Bitto o la verticale di gamberi. Su ilGolosario.it la sosta di Marco Gatti.

Il Vino

E' il Bolgheri Casa al Piano di Tringali-Casanuova (tel. 0565 774101) di Castagneto Carducci (LI). Un rosso da uve Merlot e Cabernet Sauvignon, di colore rosso rubino brillante, che ha naso intenso di frutti di bosco, prugna e ciliegia, mentre in bocca ha buona bevibilità, freschezza ed equilibrio, persistenza.