La Notizia

Addio alla plastica monouso, da oggi piatti e sacchetti saranno solo biodegradabili. Stop dunque a piatti e bicchieri di plastica, bastoncini per le orecchie, posate e bacchette, cannucce, aste da attaccare a sostegno dei palloncini, agitatori da cocktail, buste e pacchetti, così come contenitori per alimenti e liquidi, tazze, coppette da caffè, bicchieri per frullati in polistirene espanso. Dal 2025 inoltre le bottiglie dovranno avere almeno il 25% di plastica riciclata e il 30% a partire dal 2030. Per i trasgressori sono previste multe salate che vanno dai 2.500 ai 25 mila euro, ma gli ambientalisti criticano le troppe scappatoie ammesse dalla legge italiana. (La Stampa e Italia Oggi) @ Svolta in tema di vaccini. Dal Canada arriva il vaccino vegetale, ricavato da una pianta parente del tabacco. L’antidoto al Covid-19 ha già superato la sperimentazione su 24 mila volontari e pare avere un’efficacia del 75%, oltre a costi più contenuti rispetto a Pfizer e Moderna. Ma questa alternativa “green” convincerà i no-vax? (Il Venerdì di Repubblica) @ Prosegue il valzer dei rinvii nel settore degli eventi. Anche il Salone del Mobile di Milano sembra pronto allo spostamento. A mettere in dubbio le date di aprile le incertezze sull’arrivo degli stranieri e la tenuta delle aziende italiane. (La Repubblica Milano) @ In questo scenario, la stessa sorte sembra dover toccare  a Prowein, kermesse tedesca dedicata al vino che potrebbe slittare a maggio, mentre sul Vinitaly una rassicurazione arriva dal presidente di Veronafiere, Maurizio Danese, che proprio ieri, all’inaugurazione di Motor Bike Expo nel polo fieristico veronese ha dichiarato: “Il Vinitaly non è a rischio”. (Corriere di Verona) Confermato anche l'appuntamento con Wine Paris & Vinexpo Paris, che aprirà i battenti dal 14 al 16 febbraio a Paris Expo Porte de Versailles. L’organizzazione si dice pronta ad accogliere tutti gli operatori internazionali del settore wine and spirits predisponendo le migliori condizioni possibili. @ Restano ancora agitate le acque nel mare di Piemonte Land, il super-consorzio del vino piemontese che ieri ha affrontato il primo Cda dopo l’annuncio delle dimissioni da parte del presidente Matteo Ascheri. Grandi assenti lo stesso Ascheri e il consigliere Andrea Ferrero, mentre all’incontro sono intervenuti il presidente del Consorzio del Roero, Francesco Monchiero, e il rappresentante dei piccoli consorzi Andrea Fontana: entrambi nelle scorse settimane avevano condiviso la posizione critica di Ascheri e la loro presenza è stata giudicata da molti come un segnale di distensione che va nella direzione di poter ricucire i rapporti come auspicato dalla Regione. Intanto, il Cda ha deliberato all’unanimità la richiesta di incontrare il Consorzio del Barolo e l’assemblea dei soci tornerà a riunirsi il prossimo 3 febbraio. (La Stampa) @ Tensioni anche in casa Amadori. Francesca Amadori, nipote del “re del pollo” e responsabile della comunicazione del gruppo, è stata licenziata nei giorni scorsi dall’azienda di famiglia con motivazioni che non sono state rese note. Per il padre Flavio, che è anche presidente dell’azienda: “Le regole valgono per tutti”. Ma la figlia non ci sta sul licenziamento annuncia battaglia. (La Stampa) @ Il pecorino grattugiato etico solidale è il più distribuito in Sardegna. Lo si evince dal report effettuato dal caseificio piemontese Biraghi, che nel marzo di 5 anni fa sottoscrisse lo storico accordo di filiera con Coldiretti Sardegna dando vita al formaggio grattugiato che paga il giusto prezzo ai pastori. (Avvenire) 

Cinghiali inibiscono i boschi, mele "Divine" e la controguida al salutismo di stagione

Da notizia di carattere locale, la peste suina che ha attaccato i cinghiali diventa un caso nazionale e il Governo ha emanato un decreto che vieta di andare nei boschi per passeggiate a piedi o in bicicletta, ma anche per raccogliere tartufi e funghi. In pericolo un fatturato di 20 milioni di euro. (La Stampa e Il Giornale) @ Due nuove filiali, a Tortona e Alessandria, per TvbEat, la startup bergamasca che porta il delivery anche nei piccoli paesi della provincia. Le due nuove sedi si aggiungono alle altre due già aperte a Lodi e Cremona. “La migliore espansione per noi è il franchising, su cui vogliamo puntare nei prossimi mesi” ha spiegato sul Corriere della Sera il Ceo e co-founder dell’azienda Damiano Vassalli. @ Si parla invece di mele su La Stampa di Asti con la storia del marchio “Divina”, che oggi contraddistingue lo stile e la tradizione delle mele di San Marzano Oliveto. “Raccolte mature sulla pianta, non irrigate e diradate nelle annate abbondanti - spiega il presidente del Consorzio Divina Mauro Sartoris - le mele “Divina” si riconoscono perché profumate, dolci e saporite”. @ Dalle mele ai semi d’uva che potrebbero tornare utili per fermare il tempo, grazie alle loro sostanze capaci di distruggere le cellule più “problematiche”. Lo hanno scoperto i ricercatori coordinati dal biologo molecolare Yu Sun dell’Accademia cinese delle Scienze: i loro esperimenti condotti su colture cellulari hanno dimostrato che Pcc1, la procianidina contenuta nei semi d’uva, elimina le cellule senescenti innescando la produzione di radicali liberi e mettendo fuori uso i mitocondri, che sono le centrali energetiche cellulari. (Il venerdì di Repubblica) @ Cassoeula, ribollita e un calice di Amarone. E’ il “veganuary” proposto da Andrea Cuomo, che sul Giornale  suggerisce di godere con i piatti invernali in barba alla sobrietà alimentare prevista per il mese di gennaio.

Il pensiero

Il pensiero di oggi è affidato a Michele Serra, che sul venerdì di Repubblica risponde a una lettrice che lamenta una iper-produzione che genera un eccesso di consumismo nella nostra società. ”Vero è - scrive Serra - che il consumismo si fonda su una insoddisfazione patologica che porta all’acquisto compulsivo di cose spesso inutili, a volte anche dannose. Ma nella sua versione dei fatti, mi perdoni, c’è qualcosa di penitenziale. Non abbiamo bisogno di nulla. Abbiamo bisogno di cose, alcune gratuite (anzi impagabili, come l’amore), altre a pagamento. Il difficile è godersi le cose che già abbiamo (e spesso ci sono indifferenti); e calmierare quelle che non abbiamo, ovvero mettere un limite alle nostre smanie e alle nostre passioni”. 

Animalia

Una spa nel deserto per animali da competizione. A Rumah, poco più di 100 km a nord-est della capitale Riyad, sorge un hotel da 100 euro a notte che rimette in forma i cammelli. Una sorta di “vacanza premio” dove i camelidi ricevono una lunga serie di trattamenti, dalla pulizia ai massaggi, al relax in ambienti confortevoli nel cuore di un’affascinante distesa di sabbia rossa. (Italia Oggi)

L'assaggio

All’Osteria Finil del Pret (via Montello, 9 • tel. 030972300) di Comezzano Cizzago (BS). Una sosta straordinaria che è già Corona della nostra guida. Ambientata in una cascina ristrutturata con un bel dehors esterno, ha il calore dell’osteria e una cucina che emoziona con piatti semplici e stragolosi: dal galletto allo spiedo al FinilBurger; dai moscardini in umido alle polpettine di cicerchia di Serra dei Conti; quindi il flan di radicchio rosso con blu di capra della Valpersane in fonduta e i mezzi paccheri alla carbonara con speck d’anatra. Su ilGolosario.it il racconto di Paolo Massobrio. 

Il vino

Questa Barbera l’abbiamo scoperta al Fenil del Pret ed è una Barbera del Sebino “Balos” 2018 prodotta da Monte Alto di Iseo (BS). Una Barbera che ha mantenuto freschezza e piacevolezza, perfetta a tutto pasto, su antipasti  primi, fruttata, vinosa, fresca come ci si aspetta.