La Notizia

Addio all'autocertificazione. Con il prosieguo della Fase 2, da lunedì 18 maggio arriva anche l'atteso "bye-bye" alla giustificazione richiesta per ogni uscita di casa. Con la riapertura di negozi, bar, ristoranti e parrucchieri (per il Piemonte e la Lombardia la conferma arriverà domani) si aprirà così anche la possibilità di concedersi una cena con gli amici e, probabilmente, anche di soggiornare nelle seconde case, purché si trovino nella propria regione di residenza. Nel frattempo, sono arrivate anche le linee guida che dettano le regole per far ripartire le attività, rimaste sostanzialmente invariate rispetto a quanto annunciato nei giorni scorsi. (La Stampa). Per bar e ristoranti resterà quindi l'obbligo di mantenere una distanza di almeno 2 metri tra i tavoli (con uno spazio totale per tavolo di 4 metri), fatta salva la possibilità di prevedere pannelli divisori; sostituire i menu di carta con fogli monouso, specifiche app per le ordinazioni o la tradizionale lavagna stile osteria; preferire condimenti monodose; eliminare ogni tipologia di buffet e fare in modo che anche i clienti indossino la mascherina in caso di mobilità all'interno del locale, ad esempio per andare al bagno o per pagare alla cassa (utilizzando preferibilmente carte di debito e credito). (QN) @ L'arrivo delle direttive e i ritardi nella definizione degli aiuti hanno acuito però il malcontento di imprese del turismo e ristoratori, che lamentano "Misure insostebibili e gravi danni a tutto il comparto" (Il Giornale). Su Il Giorno parla il presidente della Federazione Pubblici Esercizi, Lino Stoppani, che proprio ieri ha contattato i ministri della Sanità e dello Sviluppo Economico per cercare di forzare correttivi sul documento finale dell'Esecutivo. "Senza modifiche subiremo un taglio di due terzi del fatturato" ha dichiarato. @ Sulla stessa lunghezza d'onda è anche Paolo Massobrio, che su Avvenire di oggi prosegue la battaglia di sensibilizzazione per il settore della ristorazione (e non solo) appellandosi alle Istituzioni affinché declinino un immediato progetto di ascolto per i settori specifici dell'economia, assumendosi le proprie responsabilità. @ Tasse ridotte e meno burocrazia per favorire gli spazi esterni e sfuggire ai divieti. Anche in Veneto i sindaci si preparano alla riapertura con misure a sostegno dei propri esercenti (ma i bilanci languono, dicono) e Venezia ripensa i locali nell'ottica del distanziamento sociale. Ma non senza difficoltà. "Se le linee guida restano queste, io lunedì non riapro" ha dichiarato il patron dell'Harry's Bar Arrigo Cipriani sul Corriere della Sera (ma dello stesso avviso sono anche Francesco Cerea, patron del ristorante Da Vittorio di Brusaporto, che su La Verità incolpa il Governo di aver deciso di fare morire l'alta ristorazione. E così pure i ristoranti della Galleria Vittorio Emanuele di Milano, che  con zero turisti e troppe spese da sostenere, sul Giornale dicono: "Meglio attendere, o rischiamo di fallire". ndr) @ E mentre le proteste montano, dal Governo arrivano però le prime conferme sulle misure finanziarie intraprese a sostegno di bar, hotel e ristoranti. Al termine della riunione del preconsiglio dei Ministri, si è arrivati alla decisione di uno sconto fiscale fino al 60% per le spese sul distanziamento dei locali e all'aumento del bonus Irap da 2 a 3,9 miliardi. Oggi il Consiglio dei Ministri. "Non ci sono problemi di coperture" hanno assicurato dal ministero dell'Economia. (Repubblica) @ Intanto, la crisi di alberghi, ristoranti e parrucchieri regala terreno fertile alla criminalità organizzata, che sempre più insistentemente approfitta delle difficoltà finanziarie di gestori e titolari per comprarsi il brand Italia. Per il procuratore di Catanzaro, Nicola Gratteri: "Il Coronavirus è la grande chance della criminalità per moltiplicare i suoi affari e gli interessi". (La Stampa) @ Su La Verità non mancano poi le critiche a Domenico Arcuri: "Voluto dal premier Conte perché temeva di essere oscurato da un commissario forte - si legge - l'ad di invitalia non l'ha deluso. Impalpabile e inconcludente, aveva un solo compito: procurarci le mascherine. Ma ha fallito su tutta la linea".

 

Il pensiero

Sul Corriere della Sera Massimo Gramellini dedica il suo "Caffè" all'estate "asociale" che verrà. E scrive: "In acqua ci si potrà schizzare da lontano, ma solo tra parenti. E poiché la respirazione bocca a bocca è proibita, gli affogati esaleranno l'ultimo respiro in condizioni igieniche di assoluta sicurezza".

L'appuntamento

"La Lombardia riparte: i ristoranti sono pronti". E' il titolo dell'incontro che giovedì 14 maggio, alle ore 14, l'assessore all'Agricoltura e Alimentazione della Lombardia, Fabio Rolfi, proporrà sul suo profilo Facebook (www.facebook.com/roilfifabio). Alla diretta, moderata dalla giornalista Aurora Lussana, interverrà anche Paolo Massobrio, insieme con il presidente di Fipe Lombardia Lino Stoppani, il presidente dell'Unione Cuochi Lombardia Alberto Somaschini e lo chef del ristorante Due Colombe Stefano Cerveni.

 

Fiere in formato digitale e l'e-commerce del vino

Addio a Cibus e Macfrut 2020. Il Salone dell'alimentare rinuncia alla fiera del 2020 e promuove per settembre un forum sul food. Mentre Macfrut rinuncia alla manifestazione fisica e diventa "Digital". (Italia Oggi) @ Tutti pazzi per il vino online. Dopo che l'emergenza Coronavirus ha fatto crollare i canali tradizionali come quello dell'horeca, il vino ha scoperto un nuovo alleato nell'-ecommerce. Secondo il portale Wineowine, ad investire maggiormente nel commercio eletttronico sono state le piccole cantine, escluse dai canali della Gdo (+300% di richieste di inserimento). Ma notevole è stato anche l'incremento di bottiglie vendute, che nel primo quadrimestre dell'anno è cresciuto del 700% rispetto allo stesso periodo del 2019. (Italia Oggi) @ "Diamo un senso ai paesini delle nostre città infinite". Sul Corriere della Sera l'architetto Angelo Monti riabilita i centri di media grandezza, e dice: "Possono diventare poli comunitari per decongestionare le metropoli". @ Novità ai vertici di Unioncamere Piemonte. Il nuovo presidente è Giampaolo Coscia, già presidente della Camera di Commercio di Alessandria, eletto in videoconferenza all'unanimità per i prossimi tre anni. "So che il compito che mi aspetta non sarà facile - ha dichiarato a Repubblica - Il Coronavirus sta già provocando i primi danni al nostro sistema economico. Il mio impegno sarà subito rivolto a questa emergenza".

 

L'assaggio

Oggi seguiamo i suggerimenti di Donato Turba, del ristorante Antica Macelleria Turba di Melzo, per preparare un'ottima tartare di filetto della spalla. La videoricetta su ilGolosario.it.
 

Il Vino

Il Greco di Tufo Aria Vecchia 2013 di Calafè (tel.  0825 781010) di Prata Principato Ultra (AV). Di colore giallo oro, ha profumi intensi di mandorle, idrocarburi, sentori tufacei e speziati, note di agrumi e erbe aromatiche, mentre in bocca è ampio, con sorso reso dinamico dalla spiccata sapidità, e finale lunghissimo che chiude con elegante nota ammandorlata. La corona dei nostri Top Hundred continua a brillare su questo grande bianco!