La Notizia

Il miele fa sempre più gola. Crescono a vista d’occhio i furti di api su commissione. Ultima in ordine temporale la razzia avvenuta sabato al Parco delle Cave di Buffalora (Brescia), ma il numero delle arnie sottratte nell’ultimo anno parla di 27 mila unità. Un fenomeno che avviene principalmente di notte, quando le api rientrano nelle arnie, che ha spinto molti apicoltori a ricorrere anche all’uso dei microchip. L’approfondimento di Claudia Osmetti su Libero. @ La parata di Donnarumma agli Europei vale 12 miliardi. Si legge stamane su La Stampa, dove è spiegato come la vittoria italiana a sarà da volano per made in Italy e turismo. Stando alle previsioni, infatti, la crescita media della ricchezza di una nazione nell’anno della vittoria ai mondiali, o anche agli europei, si attesta intorno allo 0,7%, come conferma l’aumento del 2% della ricchezza nazionale dopo la vittoria dell’Italia ai mondiali nel 2006. @ Intanto, gli italiani si trovano a fare i conti con il rialzo delle tariffe dovuto alla ripresa e al calo dei ricavi subìto dal settore dei servizi: dalle vacanze alla luce, dall’auto agli aperitivi. Ma se non aumenta anche il reddito delle famiglie, per molte di loro sarà difficile sbarcare il lunario. (Libero) @ Se la passa bene invece l’universo del gelato. Secondo l’Osservatorio Sigep, da inizio anno il settore ha segnato un +14% di ricavi, con consumatori sempre più attenti alla qualità degli ingredienti. E ad essere maggiormente apprezzati rimangono i gusti semplici, lontani dalla necessità di stupire ad ogni costo. (QN) @ Nella settimana che ha visto i Consorzi del Grana Padano e del Parmigiano Reggiano fare fronte comune contro l’etichettatura a semaforo, arriva un ripensamento importante anche da parte dell’inventore del Nutriscore, il francese Serge Hercberg, il quale ha ammesso che, con il sistema da lui ipotizzato, anche i cibi ultratrasformati rischiano di prendere il semaforo verde. Da qui la proposta di aggiungere un fondo nero con la scritta “ultra processato” all’etichetta con 5 colori proprio per identificare i cibi non naturali. Intanto, Filiera Italia sollecita un deciso cambio di passo con la comparazione di cibi omogenei. “Mentre ha poco senso confrontare una cola con l’olio d’oliva - spiega il consigliere di Filiera Italia Luigi Scordamaglia - può avere senso confrontare una cola normale con una cola light o un formaggio sintetico normale con un formaggio sintetico a basse calorie. Insomma premiare i cibi trasformati riformulati. Tutto ciò non può valere per i nostri prodotti mono ingrediente (prosciutti, Grana Padano, Parmigiano Reggiano età…), per i quali la riformulazione è impossibile e il livello di trasformazione minima e naturale”. (Libero) @ Sale la fiducia nella multicanalità per un’azienda su tre. Tra aprile e maggio la consegna a domicilio e i punti vendita diretti in azienda hanno complessivamente raggiunto un +140% di fatturato e secondo la Cia continueranno ad essere utilizzati come opportunità di business anche nel post-Covid. (QN) @ Dal Trentino a Limone sul Garda. E’ il cammino dello chef Alfio Ghezzi, ex allievo di Gualtiero Marchesi da poco approdato nelle cucine dell’hotel di lusso Eala. La sua storia è raccontata da Maurizio Bertera sul Corriere di Brescia di domenica. 

Storie di vino, la spiaggia nel vigneto urbano e l'abbazia dei mastri birrai

Matilde Poggi è la nuova presidente della Cevi (Confédération Européenne des Vignerons Indépendants). Dopo sei anni come vicepresidente la Poggi, già presidente della Fivi, succede al francese Thomas Montagne, che l’ha guidata dal 2011. (QN) @ Cambio anche ai vertici della Produttori Nizza. Stefano Chiarlo  è il nuovo presidente dell’associazione che riunisce la maggior parte dei vignaioli del Nizza Docg, con una produzione che punta al milione di bottiglie. “L’associazione - ha commentato Chiarlo - è una realtà ad oggi in grande crescita e la nostra denominazione è sempre più nota. Il mio impegno, in questo mandato, sarà quello di proseguire nel percorso intrapreso da chi mi ha preceduto per continuare a dare voce al nostro territorio e ai produttori”. (La Stampa di Asti) @ Dalle vinacce di Barolo a cosmetici di lusso. Su Repubblica la storia di Barò Cosmetics, azienda di Guarene d’Alba che realizza cosmetici e prodotti di bellezza utilizzando le vinacce del vitigno piemontese e che in sei anni ha visto crescere fatturato, numero di occupati ed export. @ Sacralità e territorio si uniscono nel nome del Brunello. Nel restaurato complesso monumentale di Sant’Agostino, a Montalcino, è stato inaugurato il tempio-museo dedicato al celebre vino toscano. Il progetto è stato sostenuto dall’Arcidiocesi di Siena, Colle Val d’Elsa e Montalcino con il Consorzio del Brunello, il Comune di Montalcino e Opera laboratori. L’obiettivo? Ridare questo meraviglioso complesso alla vita della città e ai visitatori, ma anche mostrare il legame fra storia cristiana e territorio, lavoro e vita degli uomini. (Libero) @ La fotonotizia ritrae la “spiaggia” installata in un’antica vigna urbana di Brescia (oggi di proprietà della Monte Rossa ndr) e realizzata dall’artista camerunense Pascal Marthine Tayou. “Il mondo è oppresso dal dramma della pandemia, di cui Brescia è stata uno dei simboli - ha commentato l’artista - Per questo la fioritura di ombrelloni è un sogno a colori, simbolo di rinascita”. (Repubblica Milano) @ Tengono i consumi di vino, ma premiano il low cost. E’ quanto emerso da un’analisi Mediobanca-Sace-Ipsos, secondo cui il 2020 dei maggiori produttori di vino si è chiuso con un calo di fatturato del 4,1%, ma già quest’anno il recupero appare quasi completo, con una stima di crescita del 3,5%, soprattutto grazie all’export. In questo scenario, il canale Gdo ha visto crescere la propria incidenza del 38%, quello dell’Horeca si è contratto dal 17,9% al 13,4%, mentre wine bar ed enoteche sono passate dal 7% al 6,7%. Al contrario, l’online è esploso durante i mesi più complicati: + 74,9% le vendite dei portali web di proprietà, +435% per le piattaforme online specializzate e + 747% i marketplace generalisti. (Corriere della Sera di sabato) @ Il clima sta cambiando e le assicurazioni non bastano più. I danni causati dagli effetti dei cambiamenti climatici sono ormai così frequenti e pesanti da richiedere una revisione delle tutele per il settore agricolo. La richiesta arriva da Cia Piemonte, che proprio in queste ore sta facendo i conti con i danni subìto da colture e aziende agricole dopo i temporali e le grandinate degli ultimi giorni. (La Stampa di domenica) @ Sul Giornale di sabato è tutta da leggere la storia dell’Abbazia di Grimbergen, in Belgio, dove i monaci sono mastri birrai e dove, dopo 200 anni, la birra torna ad essere prodotta grazie all’apertura del nuovo birrificio all’avanguardia che riunisce quasi 900 anni di tradizione brassicola con le migliori tecniche di produzione. Il progetto è stato fortemente voluto dal gruppo Carlsberg, che nel 2008 ha acquisito il marchio Grimbergen. 

Il successo della Berkel e il compleanno di Lagostina

Berkel batte il Covid e chiude il periodo della pandemia con il segno positivo. Il +6% di fatturato segna l’arrivo del lungo processo di risanamento iniziato con l’ingresso nel gruppo Rovagnati sette anni fa. Nonostante la crisi del settore ristorazione, infatti, si è registrato un vero e proprio boom nel privato. Ne parlano oggi Repubblica e Qn che dedica al marchio un ampio servizio. @ Pam Panorama accorcia la filiera dei fornitori tramite un nuovo portale dedicato a loro. Le aziende infatti possono registrarsi direttamente nel nuovo portale, raccontarsi e mettere le proprie offerte che saranno vagliate dai buyer della catena. (QN) @ Lagostina compie 120 anni e la sede di Omegna è più viva che mai: il gruppo Seb, proprietario del marchio, ha deciso di portare in Italia le stoviglie Tefal e Krups. (Repubblica). @ Lara Ponti, prima donna alla guida dello storico marchio di aceti di Ghemme, spiega la filosofia della sua azienda in direzione sostenibilità che “E' anche produrre senza consumare valore o crearne di nuovo”. (Corriere della Sera) @ I ristoratori che resistono sono protagonisti del nuovo libro di Paola Gula “…E di passione Q.B.”. La giornalista cuneese nel suo nuovo libro racconta le migliori esperienze di cucina tra i grandi cuochi che sanno fare i piatti semplici “non facili da realizzare” spiega sul Corriere della Sera. Ad impreziosire il volume le immagini scattate dalla figlia Margherita Bernardi. @ “Il calcio è come il vino: tradizione e lavoro”. Parola di Nevio Scala, allenatore protagonista della grande stagione del Parma e oggi agricoltore in quel di Lozza Atestino (VI). Lo racconta nel dialogo con Morello Pecchioli su LaVerità. 

L'assaggio

Alla pizzeria M.Condurro - Antica Pizza Forcella dal 1937 (via Erba, 4 • tel. 0131 030580) di Alessandria. In centro città, nei spazi dello storico bar Baleta, un bel locale con dehors per gustare pizze d’autore e fritti sfiziosi della tradizione partenopea. Da non perdere gli arancini (superbi), ma anche la pizza Michele con pomodorini di Corbara, del Piennolo e gialli, provola di Agerola, basilico, scaglie di Parmigiano e olio evo. Su ilGolosario.it la sosta di Paolo Massobrio. 

Il vino

L’Etna Rosso Ciaurìa di Tenuta delle Macchie - Pietro Caciorgna di Casole d’Elsa (SI). Dal colore rubino brillante, dai profumi delicati e invitanti di frutta rossa, ma anche vegetali cui si accompagnano note minerali caratteristiche vulcaniche. In bocca ha bella freschezza, ma soprattutto  tannini distesi e delicati. Tanta roba. Il nostro approfondimento a questo link