La notizia

Dissidi con i genitori sarebbero alla base della tragedia che si è consumata a Codigoro (Fe). Il figlio ha confessato l’omicidio del padre Salvatore Vincelli e della madre Nunzia Di Gianni, coppia di ristoratori arrivata da Torino qualche anno prima. Oggi su Repubblica il resoconto di Jenner Meletti che intervista amici e conoscenti. Indicativo il titolo: “Se non vuoi più studiare vieni a lavorare in cucina” E il ragazzo diventò un killer. @ E’ in uscita “The Founder”, il fondatore, la pellicola firmata da John Lee Hancock che racconta la storia di Ray A. Kroc, alias Mister Mc Donald’s. Su Libero di oggi la recensione di Bruna Magi, che associando Kroc al fondatore della produzione automobilistica Henry Ford anticipa: “Hamburger e patatine da un lato, catena di montaggio dall’altro. Entrambi hanno rivoluzionato il mercato (…) Ma se guardiamo a Ray possiamo solo concludere che, se sono tutti come lui, gli imprenditori che hanno reso grande l’America, i protagonisti magistrali del sogno americano sono davvero un pochino antipatici”. @ Ma intanto, il colosso del cibo “fast” si impegna - non senza interesse - anche nel sociale. Sul Corriere della Sera Filippo Bonsignore annuncia la campagna con cui il Mc Donald’s di Borgo Pio, in Vaticano, dalla prossima settimana ogni lunedì distribuirà mille pasti ai clochard delle strade del circondario. Un’iniziativa che, nonostante il fine benefico, ha già destato le prime polemiche: “Mangiare con pochi euro - ha commentato monsignor Liberio Andreatta dell’Opera romana pellegrinaggi - può essere una soluzione. Ma non credo che il nuovo Mc Donald’s possa essere di vero aiuto per i pellegrini”. @ I consumatori hanno tutto il diritto di mangiare uova biologiche. E’ quanto ha spinto la GDO d’Oltralpe, in primis il gruppo Intermarché, a cambiare registro annunciando che entro il 2020 toglierà da tutti gli scaffali dei suoi supermercati le cosiddette uova di batteria. Un impegno che, secondo il colosso della grande distribuzione “Risponde a una domanda crescente dei consumatori, sempre più attenti alle condizioni di allevamento e benessere degli animali”. (Italia Oggi) @ Una campagna di finanziamento per il parco Archeologico di Selinunte, acropoli greca del Vi secolo A.C. E’ il progetto avviato dalle Cantine Settesoli, la comunità di 2 mila viticoltori siciliani di Menfi, che raccoglierà fondi per migliorare il Tempio C dell’area archeologica, non solo con lavori di restauro, ma con la creazione di un percorso di visita e un nuovo impianto di illuminazione. (Italia Oggi)

Tè verde contro le malattie, caramelle di cocco e l'uomo che ha portato la mozzarella in Siberia

Tè verde, frutta, pesce e semi di lino come scudo contro le malattie. Secondo una nuova ricerca questi alimenti sono fondamentali per contrastare obesità, diabete e ipertensione. Ma non è tutto: alcune sostanze come polifenoli e acidi grassi possono addirittura prevenire l’insorgenza dei tumori. (QN) @ Cocco ridotto in zollette e incartato a mano. A meno di 100 km a sud di Ho Chi Minh nascono le caramelle di cocco. E come accade per il maiale, di cui non si butta via nulla, anche in questo caso del cocco vengono utilizzati perfino gli scarti: i produttori locali, infatti, levigano i suoi gusci e li dipingono per poi rivenderli come souvenir ai turisti. (QN) @ Si chiama Rosetta Bernasconi, ha 93 anni e gestisce (ancora) il suo bar di Affori, in provincia di Milano. Su il Giorno racconta la sua storia Marianna Vazzana, cui l’anziana signora spiega: “Ci sono delle brutte facce, per questo non faccio accomodare tutti. (…) Mi faccio aiutare da qualche cliente perché non ho più la forza. Presto chiuderò, ma c’è già qualcuno che mi sostituirà”. @ Da leggere su La Stampa anche la storia di Marco Garando, il casaro (storica presenza, con il caseificio Pepe, del nostro Golosario n.d.r) che da Costigliole d’Asti ha portato la sua arte in Siberia, a Novosibirsk, dove insegna a fare la mozzarella ai russi.

Rubriche

Riflettori accesi sulla Calabria, inserita dal New York Times tra le mete da visitare nel 2017 per la natura e le sue eccellenze enogastronomiche. Su La Stampa il viaggio di Luca Bergamin lungo la punta dello Stivale, tra mare, bergamotti e antichità greche. @ Ma dalla Calabria arriva anche la storia di Tenuta Paese, la cantina di Donnici Inferiore (CS) dove Vincenzo e Andrea Paese producono vini che lasciano il segno. Lo racconta Paolo Massobrio su La Stampa di oggi. @ Sulla stessa pagina anche l’affondo di “Doctor Chef” Federico Francesco Ferrero sulla pausa pranzo. “I cibi gourmet - scrive - sono il nuovo status symbol e tutto il mondo invidia il nostro stile di vita. Tutto falso, purtroppo. (…) In Italia si cucina sempre meno, pullulano i cibi da asporto (…) e se la cena langue, il pranzo ormai è defunto”. @ Quindi l’intervista di Rocco Moliterni a Pedro Miguel Schiaffino (già cuoco al Pinocchio di Borgomanero n.d.r) che a Lima 13 anni fa ha aperto il Malabar e l’Ama, divenuti tempi della cucina amazzonica. @ Infine Edoardo Raspelli, che questa settimana recensisce i piatti dell’ Hostaria Da Ivan di Roccabianca (PR), già nostra sosta radiosa, con voto finale: 14,5/20.

Ho capito bene?

Vietato mangiare quando si guida. E’ la disavventura occorsa al musicista alessandrino delle Anime in Plexiglass Max Chiarlone, cui la polizia ha inflitto una contravvenzione di 59 euro per guida pericolosa. La motivazione? Stava sbocconcellando un pezzo di focaccia mentre rientrava a casa alla guida della sua auto. Lo riporta Alessandra Dellacà su La Stampa di oggi. 

L'assaggio

Al ristorante Da Francesco (via Vittorio Emanuele, 103 - tel. 3398096696) di Cherasco (CN). Una nuova location per una sosta storica del GattiMassobrio che è anche regno del giovane Francesco Oberto, talentuoso chef che gioca i suoi numeri con un sapiente mix di tradizione e creatività. Tra le proposte da provare, le capesante affumicate con gelato agli spinaci, la trippa in umido con porri e ricci di mare, i tajarin ai 40 rossi con ragù di salsiccia di Bra ma anche il buonissimo maialino scottato con topinambur e liquirizia. Su ilGolosario.it l'approfondimento a firma di Paolo Massobrio.

Il Vino

È il Fiano di Avellino Docg Pietramara delle Cantine I Favati (tel. 0825666898) di Cesinali (AV). Un vino dai profumi solari di frutta e fiori gialli, subito innervati da una nota fumé caratteristica e da una piacevole balsamicità di fondo. All'assaggio, è rotondo e cangiante, con un finale balsamico e piacevolmente amarognolo di buona persistenza.