La Notizia

“Il cibo è come l’arte. Va difeso, ma nel codice penale mancano gli strumenti adeguati”. E’ il punto di vista del colonnello Luigi Cortellassa, a capo dei Carabinieri per la tutela agroalimentare, che su Italia Oggi fa il punto sullo stato dei controlli, guardando con soddisfazione ai risultati. “Nel 2019 - spiega - abbiamo controllato 1.154 aziende e scovato 555 irregolarità. 422 di tipo amministrativo e 237 reati. Il più comune è la tentata frode in commercio, mentre sul web le piattaforme e-commerce sono molto sensibili agli alert”. @ Donna è la campagna. E anche la vendemmia. Su Avvenire di oggi Paolo Massobrio celebra il valore del lavoro nei campi, rivolgendo un appello al nuovo governo giallo-rosso, che sembra non aver contemplato il progetto di filiera fra produzione agricola e turismo. “La speranza - scrive - è che il neo ministro per le Politiche Agricole si rivolga al mondo della campagne per rendere solida la struttura delle aziende agricole italiane, che rappresentano un grande valore per l’economia”. @ Ma proprio in campo agricolo, nella neonata maggioranza giallo rossa si è già aperta una frattura. Nell’occhio del ciclone il trattato di libero scambio tra Europa e Canada (CETA), attualmente in vigore ma non ancora ratificato dal governo italiano. Intervistata da Radio24, il ministro delle Politiche Agricole Teresa Bellanova si è detta convinta della necessità di lavorare “Perché si arrivi alla ratifica del Ceta, con l’obiettivo di dare competitività al Sistema Italia”. Ma la risposta del M5S non si è fatto attendere. “Uno dei compiti del governo che nascerà - hanno commentato i grillini - sarà quello di mettere un punto fermo sulla questione. Una ratifica danneggerebbe pesantemente il made in Italy e tutta la filiera nostrana”. (La Stampa) @ Coldiretti conquista Carrefour. Gli ingredienti e i prodotti degli agricoltori di Coldiretti, realizzati sotto le insegne della Filiera Agricola Italiana (FAI) con il label Firmato dagli Agricoltori Italiani (FDAI) sono pronti a debuttare sugli scaffali di Carrefour con il marchio Terre d’Italia. L’accordo di collaborazione tra l’insegna godo e palazzo Rospigliosi sarà presentato oggi al Mi.Co di Milano e presto sbarcherà anche all’estero. Luigi Chiarello su Italia Oggi.

Valdobbiadene vs Prosecco; Amarone en primeur

Scontro nel mondo del vino veneto sulla denominazione “Prosecco”, dopo che la Confraternita di Valdobbiadene ha avviato una petizione fra i produttori per chiedere lo scorporo della Conegliano Valdobbiadene dal sistema Prosecco. Pronta la risposta del Consorzio di Tutela del Prosecco Doc, che attraverso il presidente Stefano Zanette ha fatto sapere: “Si ha tutto il diritto di rinunciare al termine prosecco, ma senza denigrare il lavoro degli altri (…) Uscire in modo così polemico sembra un’accusa a chi ha lavorato con impegno per il bene comune del sistema Prosecco”. Sulla vicenda è intervenuto anche il governatore del Veneto Luca Zaia, secondo cui “Togliere repentinamente il nome dalle etichette farà spostare gli acquirenti, soprattutto all’estero, su quelle che il nome ce l’hanno”. (La Repubblica e il Corriere di Verona) @ Intanto, in Valpolicella si fa largo l’en primeur, l’investimento di vino pregiato direttamente in botte utilizzato da più di due secoli in Francia e oggi riservato anche agli appassionati di Amarone. Pioniera di questa pratica commerciale è La Collina dei Ciliegi, la cantina di Grezzana (Verona) che ha deciso impiegare così i suoi vini più preziosi. “Solo per l’annata 2015 - spiega su QN il presidente della cantina Massimo Gianolli - hanno aderito 14 primeuristi ed entro 3 anni puntiamo a vendere il 75% del nostro Amarone. ‘cru’”.

L'Assaggio

Alla pizzeria Sp143 (fra. Tetti Valfrè • tel. 3393137851) di Orbassano (TO). Grande attenzione al design e alla ricerca delle materie prime sono i punti forti di questo locale in cui si gustano pizze classiche e contemporanee che vantano accostamenti ricercati. Ecco allora la Margherita con pomodori pugliesi, bufala e olio Kothon siciliano, la Quattro Formaggi con gorgonzola naturale, fontina di alpeggio, formaggio di capra e parmigiano 90 mesi o - tra le contemporanee - la pizza con stracciatella, salame di testa cognà e nocciole. Su ilGolosario.it la sosta di Luca Milanetto.

Il Vino

Il Tessére dell’azienda agricola Sant’Egidio (tel. 035 794732) di Sotto il Monte (BG). Da uve Merlot, e prodotto solamente nelle annate favorevoli, con invecchiamento di 12 mesi in tonneaux da 300 lt di rovere francese e rovere americano, nel bicchiere ha colore rubino, profumi di lamponi e ciliegia, speziatura fine con sentori di cannella e note di tabacco, gusto equilibrato, con freschezza e sapidità che invitano alla beva, e finale di buona persistenza con retrogusto fruttato.