Casalinghe disperate, crisi dei "mall" e guerra del Carnaroli

Le casalinghe sono una “specie” in via di estinzione. Secondo la fotografia scattata dall’Istat sono 7 milioni di donne, 518 mila in meno rispetto a 10 anni fa, con un’età media di 60 anni, un basso livello di istruzione e sempre più povere. (La Stampa e il Giornale) Il nostro approfondimento a questo link. @ Centri commerciali sulla via del tramonto. Negli Stati Uniti, in soli 3 mesi le grandi catene hanno chiuso 8.600 negozi per colpa dell’e-commerce. Ma in Italia il modello dei “mall” va oltre lo shopping e resiste alla recessione. (La Repubblica) @ Cambio di rotta nelle politiche protezionistiche di Trump; gli USA aprono le porte all’import di polli cinesi e la Cina accoglie le carni bovine statunitensi. (Italia Oggi) @ Entro il 2018 la carne sintetica sbarcherà nei supermercati. Lo ha annunciato Hampton creek, azienda statunitense che produce cibo di origine vegetale. (Libero) @ In Italia va in scena la guerra del riso. Un imprenditore milanese che di cognome fa Carnaroli chiede la registrazione del marchio UE, ma gli agricoltori non ci stanno. Per il dg dell’Ente Risi, Roberto Magnaghi: “Il nome ‘carnaroli’ non può avere un proprietario. E’ descrittivo e non distintivo”. (La Stampa). L’approfondimento a questo link.

Elogio del concierge, peritivo con birdwatching e dieta degli sportivi

Impassibile, pratico, geniale”. Così su QN Giovanni Morandi descrive il concierge, il portiere d’albergo divenuto una figura mitica, ma quasi scomparsa. E tra gli aneddoti racconta che anche la “supercazzola” del film Amici Miei nacque alla reception dell’ Excelsior di Roma. @ Busti, maglierie e vino “nero”. Il mondo del Duce diventa un business; e mentre in rete i gadget vanno a ruba, il paese natale di Mussolini, Predappio, vive di turismo grazie alla sua memoria. (Il Giornale) @ L’aperitivo si fa col “birdwatching”. E’ l’ultima tendenza dei milanesi, che sempre più spesso gustano drink muniti di binocolo e con gli occhi rivolti al cielo. Lo spiega Paola D’Amico, che sul Corriere della Sera propone una mappa con le terrazze panoramiche da cui è possibile avvistare sparvieri, falchi, gheppi e rondoni. @ Pasti modulati secondo l’orario di allenamento, digeribili e a basso indice glicemico. Su Libero Luca Bernardò riporta i consigli della nutrizionista Lisa Mariotti sull’alimentazione degli sportivi, mentre su La Verità Nicola Sorrentino mette in guardia dalle presunte diete miracolose. ”Le diete di tendenza - scrive - sono da evitare perché nella maggior parte dei casi non posano su basi scientifiche. Il consiglio di uno specialista è fondamentale perché ogni regime alimentare è da studiare caso per caso”.

Il pensiero

Quello di oggi è affidato a Beltramo Brambilla, che sul Giorno riporta un nostalgico elogio dell’osteria perduta, tra curiosi avventori e ricordi d’infanzia. “L’osteria era proprio un’osteria. Un modello, nel suo genere (…) Un piccolo cosmo di dialetto gutturale, vocali turbate e turbate anche le coscienze. (…) Oggi la mia osteria non c’è più. Demolita, con tutti i suoi spiriti e i suoi fantasmi. E al suo posto c’è un sobrio condominio”.

L'assaggio

Al Vecio Fritolin (calle della Regina 2262 Santa Croce - tel. 0415222881) di Venezia. Una vera e propria istituzione, che nella città lagunare intreccia in un mix perfetto novità e tradizione, con piatti tra cui spiccano l’antipasto di Fassona Piemontese con ceviche di carota viola e chips di patate, il “Next Stop Rialto” un caleidoscopio di verdure in diverse consistenze, gli gnocchi di patate dolci con emulsione di spugnole e il branzino in 4 cotture. Su ilGolosario.it la sosta di Emanuela Sanavio.

Il Vino

Il Lacrima di Morro d’Alba prodotto dall’azienda agricola di Mario Lucchetti (tel. 0731 63314) a Morro d’Alba (AN). Di colore rosso rubino purpureo, violaceo, naso di grande intensità con note di rosa, sentori di frutta rossa e in particolare ciliegia e frutti di bosco, mentre al palato ha buon corpo, piacevole equilibrio, sorso armonico e persistente. Una lacrima che una lacrima ve la strapperà, ma di gioia! Lo racconta Marco Gatti su ilGolosario.it