La Notizia

Come cambierà la cena al ristorante? Fatta eccezione per chi ha attivato i servizi di delivery e take-away, in Lombardia sono più di 50mila gli esercizi ancora fermi. Ma in vista della riapertura del 18 maggio (per Lombardia e Piemonte resta però ferma la data del 1° giugno,  per bar, ristoranti, centri estetici e parrucchieri insieme a tutti gli altri negozi) prima di ipotizzare sale e dehors il settore chiede "di avere un rappresentante nella task force di Colao". Ad annunciarlo è stato Cesare Battisti, chef del Ratanà e segretario generale dell'associazione italiana Ambasciatori del Gusto, una delle 26 realtà che hanno chiesto al Governo otto misure essenziali per ripartire: cancellazione delle imposte e credito per utenze; rateizzazione dei pagamenti degli acconti Ires; Irap previste a giugno e senza interessi; proroga della cassa integrazione straordinaria per tutto l'anno; sospensione di leasing e mutui; armonizzazione delle regole per l'accesso al credito; credito d'imposta al 60% riconosciuto al proprietario fino alla fine dell'anno con 40% dell'importo a carico del locatario; detassazione su straordinari e contributi; asporto esteso a tutti e misure di sostegno a fondo perduto per il periodo di chiusura. (QN) @ "Paghiamo noi le multe ai ristoratori di Milano". Sul caso dei titolari di bar e ristoranti milanesi multati durante la protesta all'Arco della Pace del 6 maggio scorso interviene Silvio Berlusconi: "Molti di loro non hanno ancora ricevuto i soldi promessi dallo Stato, che ora li punisce". (Del resto Berlusconi deve molto alla ristorazione, dopo la sua celebre frase di 10 anni fa, in piena crisi, quando disse che in Italia i ristoranti erano tutti pieni. NDR). @  Tra tanta incertezza, una notizia positiva potrebbe arrivare  invece dalla volontà di eliminare la tassa sull'occupazione del suolo pubblico, preannunciata giorni fa dal ministro Dario Franceschini e fatta propria dai Comuni. Oltre a questo, l'idea del Governo sarebbe quella di consentire un allargamento degli spazi esterni, autorizzandoli a costo zero. (Corriere della Sera). @ Intanto, la fragilità del settore in tempo di emergenza sanitaria spinge la malavita a controllare 5 mila locali. Lo ha fatto sapere Coldiretti, riprendendo i dati del rapporto Agromafie. "La criminalità organizzata e la mafia - spiega Coldiretti - approfittando della crisi economica penetrando in modo massiccio e capillare nell'economia legale, ricattando con l'usura o acquisendo indirettamente gli esercizi ristorativi in Italia e all'estero. Gli ottimi risultati delle attività di contrasto confermano la necessità di tenere alta la guardia e di stringere le maglie ancora larghe della legislazione con la riforma dei reati in materia agroalimentare".(Avvenire) @ In bici fino a Roma per portare la rabbia dell'Italia a Giuseppe Conte. E' quanto fatto da Gianluigi Bacchetta, sindaco-ristoratore di Divignano (Novara) che ieri è stato accolto a Palazzo Chigi, dove ha restituito al premier il bonus da 600 euro. Sarà devoluto alla Croce Rossa e altrettanti saranno versati da Conte come gesto di solidarietà. (La Stampa)

 

Via libera agli agriturismi e linee guida dell'estate che verrà

Buone notizie per gli agriturismi, che hanno ottenuto il via libera per le attività di ospitalità e pernottamento. L'esercizio del servizio sarà possibile esclusivamente per le persone autorizzate a spostarsi e nel rispetto delle norme a tutela della salute e della sicurezza interpersonale. Intanto, il primo week-end della Fase 2 ha visto spiagge e città particolarmente affollate. Un atteggiamento (prevedibile) che ha spinto i sindaci a richiamare gli italiani al senso civico. "Non costringeteci a usare le maniere forti". (Il Giornale) @ Accessi limitati, ombrelloni a 5 metri di distanza, file vietate ai bar, bagni e stabilimenti sanificati e litorali vuoti nei giorni ventosi. Le linee guida per l'estate che verrà non sono ancora definitive, ma il Cis (Comitato Tecnico Scientifico), i paletti sembra averli già tutti puntati. La certezza è che per la tintarella occorrerà aspettare sicuramente almeno fino a giugno (La Stampa) @ Anticorpi in endovena per non attendere il vaccino. E' la proposta lanciata sul Giornale di domenica da Giuseppe Remuzzi, direttore dell'Istituto di ricerche farmacologiche Mario Negri. "Ci sono laboratori molto avanti in questo senso - spiega - E ora il virus è mutato, in ospedale arriva gente meno grave". @ E mentre il bollettino dei contagi conferma un trend in continuo miglioramento e la carica virale scema, il lockdown presenta il conto. Troppe le patologie trascurate negli ultimi mesi, dai tumori al diabete, e morti per infarto triplicati. Per Giuseppe Remuzzi, che interviene anche su QN di oggi: "Il lockdown ha creato problemi sanitari. E' una fase da superare". @ Intanto, sulla mutazione del morbo si scatena una faida tra scienziati. Ad accendere la miccia l'immunologo Guido Silvestri, che su Qn dice: "Guai a ipotizzare che il Coronavirus sia mutato e perde forza: potresti essere tacciato di eresia. Ma interrogarsi sulla possibilità che questa epidemia sia diventata meno violenta non significa fare pseudoscienza". @ Regione Lombardia e Ministero della Salute con l'EngageMinds Hub. A seguito della pubblicazione sul notiziario della Regione del report "L'epidemia da Coronavirus e le percezioni dei consumatori, tra psicosi ed engagement" elaborato dall'Università Cattolica di Cremona (e rilanciato su ilGolosario.it proprio la scorsa settimana) anche il Ministero della Salute si è avvalso delle elaborazioni dell'ateneo per redigere il decalogo intitolato "Covid-19, 7 passi per vivere consapevol-MENTE la Fase 2”.

 

Notizie dal mondo del vino e la questione migranti

"Fare cucina di qualità non è giocare d'azzardo. Il nodo? E' la liquidità". A parlare è lo chef Enrico Bartolini che, intervistato da Andrea Cuomo sul futuro dei ristoranti, sul Giornale di sabato spiega: "Non serve la fretta, ma al Governo nessuno ascolta i ristoratori". @ Accordo storico tra Torrevilla e Cantina Montù. La Viticoltori Associati Torrevilla (200 soci conferitori, oltre 600 ha di vigneti, 2,5 milioni di bottiglie prodotte) presieduta da Massimo Barbieri, nelle scorse ore, davanti al dr. Carlo Cavagna, Notaio in Voghera, ha siglato, un importante accordo, con la Cantina Storica Il Montù (800mila bottiglie) che prevede l’acquisizione di marchio, attrezzature, prodotto e rete commerciale, particolarmente presente in Gdo. Una operazione con la storica realtà fondata nel 1902 nella Valle Versa, ovvero il versante d’Oltrepò opposto a quello presidiato storicamente da Torrevilla, che non solo completerà la propria gamma di prodotti, ad esempio con il Buttafuoco Storico e il Sangue di Giuda, ma soprattutto aumenterà esponenzialmente e in modo più capillare la sua presenza nel mercato consumer di fascia centrale, grazie alle referenze nella Gdo portate in dote dall’accordo con Il Montù. @ Non solo insalate e legumi, ma anche ciliegie, albicocche, pesche, zucchine e uva da tavola. Sono alcuni dei raccolti che da marzo hanno risentito maggiormente della mancanza di manodopera, come segnalato dal Corriere della Sera di sabato. Una situazione destinata a protrarsi se - come hanno chiesto più volte le associazioni di categoria  - non verrà trovata una soluzione alla crisi dei braccianti. @ Intanto al Governo proseguono gli attriti sulla regolarizzazione dei migranti. La trattativa, che va avanti da giorni, ha subìto un nuovo stop  sulla durata del rinnovo del permesso di soggiorno. La ministra Bellanova chiede sei mesi, il Movimento 5 Stelle uno. E il Viminale interviene provando a mediare con tre. (Corriere della Sera). @ Intanto, nell'ultimo mese le banche dati delle principali associazioni agricole hanno registrato un aumento sensibile di richieste da parte di italiani in cerca di un (nuovo) lavoro: il 30% sono donne e moltissimi non hanno mai lavorato in agricoltura. (Corriere della Sera) @ Un dato, quest'ultimo, confermato anche da Michele Ponso, titolare di un'azienda agricola del Saluzzese che su Repubblica spiega: "In 48 ore ho ricevuto 400 domande per raccogliere frutta. Ho toccato con mano la crisi: si sono offerti cuochi, parrucchieri e persino tabaccai".

 

Il tempo delle fave. Nonnine d'Italia

Grazie a pirati e arabi il chinotto arrivò alla mensa di papi e re. Su La Verità di sabato Giancarlo Saran ripercorre la storia di questo frutto, conosciuto per aver dato il nome a una bibita, ma testimone di "un incredibile incrociarsi di vicende". @ Maggio tempo di fave, le alternative alla soia con ottime proteine vegetali. Si coltivano senza ricorrere a modificazioni genetiche, contengono minerali preziosi e  sono tipiche del Mediterraneo. L'approfondimento di Gemma Gaetani su La Verità. @ Il bosco insegna a cibarsi con parsimonia. Lo scrive Tiziano Fratus, che su La verità di domenica spiega come l'eremita che vive tra le piante impari a nutrirsi di quel che la natura gli offre, senza sprecare nulla, approfittando di ogni fungo come di un immenso regalo. Fino al momento in cui è necessario affrontare la sfida più dura, ovvero procurarsi la carne. @ Nonne, patrimonio dell'umanità. Da Trapani al Trentino, sono oltre 200 le "nonnine" italiane che, per un sito inglese, insegnano via internet come tirare la pasta o preparare ravioli e maccheroni. E in tempi di quarantena hanno raggiunto un successo planetario. Le loro storie sono raccontate da Manuela Gatti sul Giornale di oggi.

 

La curiosità

Le uova "politically correct"? Sono bianche. Sebbene il valore nutrizionale non cambi rispetto a quelle con guscio più scuro, chi ha a cuore le sofferenze degli animali sarà interessato nel sapere che le uova marroncine hanno un problema di fondo: le razze che le producono tendono ad essere più aggressive delle "colleghe" dalle uova bianche. Per questo, negli allevamenti intensivi è d'uso spuntare i becchi ai pulcini destinati alla produzione delle uova più scure per fare in modo che non si ammazzino tra loro. Una crudeltà che nel Nuovo Mondo sembrano aver riconosciuto, tanto che la quasi totalità delle uova commercializzate è di colore bianco. Un po' meno in Europa, dove il colore preferito resta ancora quello marroncino. (Italia Oggi)

L'assaggio

Oggi scopriamo come preparare un grande classico della cucina piemontese: il coniglio monferrino. Su ilGolosario.it la videoricetta di Casa Anna, locale della frazione Quarti di Pontestura.
 

 

Il Vino

Il Terre Siciliane Igt Frappato 2013 di Antica Tenuta del Nanfro (tel. 0933 60525 ) di Caltagirone (CT). Questo è un vino capace di sostenere un intero pasto, affiancando con successo sia specialità di mare sia di terra. Rubino brillante, ha profumi di frutti di bosco, e in particolare di lamponi e ribes, poi ciliegia e spezie, mentre al palato è di buona struttura, con freschezza e sapidità che sostengono la beva, e finale di buona lunghezza.