La Notizia

Da Veneto, Lombardia e Piemonte la richiesta di misure ancora più restrittive, supportate dalla notizia dei zero contagi a Codogno di ieri. Solo servizi essenziali fino al 3 aprile. @ Intanto bar e ristoranti cominciano ad essere travolti dai debiti e gruppi singoli e spontanei di operatori del settore chiedono tagli alle tasse. Nel frattempo gli indirizzi mail vengono intasati dai comunicati stampa di questo o quel locale che annunciano la chiusura. E i più famosi vengono ripresi dalla cronaca dei quotidiani (Vabbè ma la notizia a questo punto dov’è? ndr). @ L’emergenza tuttavia lascerà un segno sulle nostre città, dice l’Archistar americano Daniel Libeskind: meno divertimento e più sicurezza (e siamo alla preveggenza sotto effetto panico). Nell’articolo apparso sulla Stampa si parla di piscina, palestra e anche centri medici nei grandi edifici (anche le case popolari della periferia di Milano?). @ Tuttavia in controtendenza il giovane Tommaso Melilli esce per i tipi di Einaudi con l’Ode all’Osteria, che deve essere, dice l’autore “Il luogo migliore al mondo dove fare i propri bisogni organici” (un cesso?). @ Su Avvenire Paolo Massobrio ragiona su un periodo che necessariamente ci conduce a una purificazione, anche nei rapporti e nella considerazione della vita domestica.

 

Bastianich, Storti e il vignaiolo metropolitano

Non ce l’ha fatta a stare lontano dalla televisione e il cattivo Joe Bastianich che si appresta ad apparire, con la mamma e con Cannavacciuolo, nel nuovo show culinario “Family Food Fight”. Intervistato oggi sul Corriere assicura che lui diventa aggressivo per combattere la timidezza, ma è sempre stato dolce (sì, come una cheesecake) @ La Cantina Urbana di Milano, aperta sul Naviglio Pavese fa proseliti. Michele Rimpici, 41 anni, vinifica comprando le uve e per il 2020 uscirà con un vino orange, uno spumante e un nuovo locale di rivendita, con cucina, in centro. @ Giovanni Storti è uno dei tanti testimonial interpellati oggi da ViviMilano per raccontare i luoghi del cuore. E cita la pasticceria Ranieri, Oggi gelato in corso Garibaldi e la Biofficina per il pranzo in via Luca Signorelli. @ Su mensile Cook l’ottimo Luciano Ferraro scrive giustamente che il Rosso di Montalcino si è finalmente tolto dal cono d’ombra del fratello più blasonato. @ Su La Stampa on line, nell’inserto TuttiGusti, Paolo Massobrio anticipa la rubrica di domani, con la degustazione di due rare bottiglia di Angelo Gaja (Darmagi e Costa Russì 1986), ma plaude anche ai bianchi della maison dopo l’assaggio del sauvignon Altemi di Brassica 2013 al ristorante Loro di Trescore Balneario. @ Infine sul Giorno, una pagina incorona la Icam di Orsenigo che ha puntato sul cioccolato bio apprezzato in tutto il mondo.

L'assaggio

Il ristorante SanBrite (loc.Alverà - tel. 0436863882) di Cortina d’Ampezzo (BL). Tra i boschi delle Dolomiti, Riccardo Gaspari e Valentina Rubbini regalano un’esperienza di gusto e relax con una cucina all'insegna della stagionalità. Da provare il topinambur cotto sulla brace, ma anche gli spaghetti con olio al pino mugo e pane croccante. Su ilGolosario.it la sosta di Emanuela Sanavio.

Il Vino

E’ il Fiano Cilento “Kratos” 2018 di Luigi Maffini (tel. 0828 199 7568 ) di Giungano (SA). Un paglierino brillante che ha la stoffa dei grandi Bianchi d’Italia, con frutta esotica ed idrocarburi e una complessità di eleganza in bocca, che svela freschezza, sapidità e dolce mineralità.