Italia delle bellezze, successo per l'alimentare e spreco di cibo

L’Unesco assegna all’Italia il record delle bellezze. Salgono a 53 i siti italiani tutelati dall’agenzia dell’Onu. Un risultato che per il ministro della Cultura Dario FranceschiniAccresce il ruolo dell’Italia nella diplomazia culturale”. (La Stampa) @ Sul tema anche la città di Casale, capoluogo del Monferrato tutelato dall’Unesco, si candida a diventare Capitale Italiana della Cultura per il 2020. E propone MoMu, un unico biglietto che fino al 31 dicembre darà accesso a 8 istituzioni della città. Approfondimento a questo link. (La Repubblica) @ Continua il successo dell’alimentare, che supera la meccanica per presenza di aziende eccellenti (+16%). Ma per Microsoft-Ipsos mancano ancora sinergie e attenzione al digitale. Isidoro Trovato sul Corriere Economia. @ E in termini di agroalimentare, anche Andrea Zaghi su Avvenire sottolinea l’importanza di fare rete per avere successo. @ 5 milioni di tonnellate di cibo ogni anno mandate al macero. E’ il paradosso dell’Italia, dove sconti e promozioni sempre più spesso fanno comprare oltre il necessario. Ma esiste una legge che favorisce le donazioni dell’invenduto e, oltre a contrastare gli sprechi, incentiva la solidarietà sociale. (La Stampa)

Pane e vino "doc" per l'Eucaristia e il divieto di barbecue nel parco

Pane e vino certificati, niente zuccheri aggiunti e poco glutine. Papa Francesco detta le linee guida per l'Eucaristia e invita i vescovi a prestare più attenzione all’origine e alla qualità degli alimenti usati durante la messa. (Corriere della Sera e ilGIornale) @ Vendite in crescita per i vini naturali. Sugli scaffali della GDO salgono del +51% rispetto al 2015. E le grandi cantine scendono in campo. (Repubblica) @ Italiani popolo di celiaci: 5 milioni di persone scelgono il “gluten free”, ma lo fanno soltanto per moda. (La verità) @  Accusati di aver venduto porcini secchi con i vermetti, ma per il Tribunale i titolari della Real Fungo sono innocenti. “Come le muffe del gorgonzola, non sono eliminabili dal prodotto. E i ditteri non sono dannosi”. (QN) @ Divieto di barbecue nel parco. A Torino un’ordinanza del sindaco vieta le grigliate sui prati della Pellerina. La prima ronda della polizia municipale è terminata senza contravvenzioni, ma per gli habitué del picnic “Senza grigliata è tutto più triste”. (Repubblica) @ Garbo e gentilezze. Ma al momento del giudizio la recensione è tranchant. Anche i proprietari di bed & breakfast finiscono vittime delle cattive recensioni pubblicate online. Il nostro approfondimento a questo link. Sarà Enrico Mentana, direttore del Tg La7 a ritirare il riconoscimento “E’ Giornalismo” 2016, fondato da Indro Montanelli, Giorgio Bocca, Enzo Biagi e dall’imprenditore Giancarlo Aneri. “Ha lasciato un segno ovunque ha lavorato” ha commentato Aneri. (Corriere della Sera)

Confessioni da chef, labirinto nel mais e s.o.s piatti "light"

Nessun piatto darà mai le emozioni di Mozart o Battisti”. Su La Stampa Joe Bastianich confessa di voler lasciare la ristorazione per dedicarsi alla musica. @ Intanto, sul Corriere della Sera Fabio Savelli riporta 3 storie di donne e uomini che hanno abbandonato tutto per diventare chef. @ Si chiama Ciclosfuso ed è il bar-officina dedicato alle biciclette che Gianluca Casella e Matteo Riva hanno inaugurato nel 2015 a Milano in zona navigli. Alberto Oliva su QN @ Da leggere, su Repubblica, anche la storia del Montébore, il formaggio prodotto a Mongiardino Ligure dalla cooperativa Vallenostra. @ “Combattiamo i cibi spazzatura per i ragazzi e negli ospedali”. Parola di Paolo Rotelli, il giovane 27enne presidente del gruppo ospedaliero San Donato e promotore del progetto Eat Alimentazione sostenibile intervistato da Andrea Radic su ilGiornale. @ “Niente robot e macchine, il vero provolone si fa a mano”. Alberto Auricchio, erede dello storico marchio di formaggi, racconta su La Stampa i metodi di produzione del loro prodotto di punta. “Abbiamo resistito alle multinazionali, ora vendiamo in 50 Paesi”. @ La sfogliatina di Villafranca compie 175 anni. Su La Verità Morello Pecchioli racconta tutte le caratteristiche del dolce con “quelle curve morbide e burrose” che ispirarono anche il poeta Trilussa. @ Dopo i cerchi nel grano, a Mezzago arriva il labirinto nel mais. E' stato ideato da un artista e realizzato dai volontari della Pro Loco; un percorso di 4 chilometri in cui ci si può “perdere” tra ansia, emozioni e divertimento. Il racconto di Chiara Gatti su Repubblica. @ Il migliore antinfiammatorio si chiama acqua di mare. Ciro Vestita su QN celebra il potere curativo dell’acqua salata sui casi di artrosi e sciatalgie, ma anche per eczemi, psoriasi e altre dermatiti. @ Estate tempo di piatti light, ma occhio alle bufale. La sola aggiunta di un ingrediente “salutare” può indurre in errore sul reale apporto calorico del cibo. Sul Corriere della Sera i consigli della nutrizionista Carla Favaro.

Il Pensiero

Il porno è passato dal talamo alla tavola. E per una bistecca ci si può anche lasciare”. Su La Verità Riccardo Ruggieri analizza la nuova filosofia dell’alimentazione chiamata food porn, dove non ci si ingozza più con la bocca ma attraverso gli occhi e la visione compulsiva di piatti salutisti trovati sul web porta a soffrire di vere e proprie sindromi. “Speriamo che il cibo come icona non prefiguri un’epoca di scarsità. E allora perché invece di farci queste seghe mentali, non cerchiamo di riflettere sulle cinque zone (blu) del Pianeta (quelle dove ambiente, alimentazione e stile di vita sono considerate alla base della longevità n.d.r) facendo diventare “blu” anche la nostra vita?”.

L'assaggio

Al ristorante Lemì (via Vittorio Emanuele II, 16 - tel 347 5419108) di Tricase (LE). Il regno di Turco Ippazio, un personaggio estroso che esercita nei piatti la macarìa, ovvero l’arte di trasformare la materia prima in emozioni. Da provare la ceviche di polpo, le orecchiette alla mediterranea con pomodoro giallo cotto in forno a legna, il carnaroli al nero di seppia con gelato di ricci o l’hamburger di sgombro con ricotta tiepida e verdure di campagna. Flavio Boraso su ilGolosario.it

Il Vino

Il Vin Santo di Carmignano di Tenuta Capezzana (tel. 055 8706005) di Carmignano (PO). Dal colore ambrato, ha profumi di albicocca, sentori di scorza d’arancia, miele e crema pasticcera, fine speziatura. Dolce e morbido, é equilibrato, non stucchevole, con retrogusto di frutta candita e persistenza infinita.