La Notizia

Ora è ufficiale: il 4 maggio è la nuova data per la fine del lockdown e gli ulteriori sacrifici cominciano a creare polemiche. @ Ma anche sui provvedimenti finanziari c’è malumore, mentre dall’Europa sarebbero in arrivo 500 miliardi. Un’intesa frutto di compromessi che tuttavia cancella l’ipotesi degli Eurobond. @ Ma sul fronte dell’Europa i giornali di oggi sono ancora sulla bordata del Die Welt che ha denunciato un pericolo mafia in Italia quando circolano denari. Ed è tutto da leggere l’editoriale di Avvenire di oggi del direttore Marco Tarquinio dal titolo “Cosa (non) fa la politica seria”. Ovvero, non si può avocare a un titolo di giornale il pensiero di una nazione intera, secondo la legge che una rondine non fa primavera. Ma Italia Oggi si spinge oltre, dicendo che la fonte ispiratrice sarebbe addirittura italiana: come certi articoli di Saviano apparsi su Repubblica. @ Sale il numero dei medici morti: 105 per contagio da coronavirus e Milano stenta a scendere. In generale si registra il secondo giorno consecutivo di crescita dei casi infetti. @ E il Papa nella messa in coena domini ricorda preti, medici e infermieri: “I santi della porta accanto”. @ Antonio Polito sul Venerdì di Repubblica rileva che il periodo di quarantena forzata è iniziato col mercoledì delle ceneri…e questo porta “alla tentazione di sperare nel miracolo”. @ Rieccoci poi all’inutile dibattito sui giornali, con un fondo di Vittorio Feltri che – oramai è il suo mantra – si sarebbe rotto i co…i della clausura (e chissenefrega” no?). Il direttore di Libero ipotizza un aumento di disobbedienti che si faranno beffa di Conte (solo di Conte?). Il resto dell’articolo è un’esuberante zuppa di qualunquismo di chi comunque non ha nulla perdere e quindi insegna la morale dell’istinto: mai rompersi i coglioni (Ndr). @ Sui giornali si legge il Manifesto del Turismo Italiano, per salvare un bene importante dell’economia del Paese, ma intanto la stagione primaverile è compromessa: 1,6 milioni di turisti che non si sono visti. @ Continua  a tener testa la dichiarazione della Chef pugliese che ha scelto di mollare tutto, oggi ripresa e intervistata da Italia Oggi. Ma la stessa ha animato anche una discussione fra colleghi sulla pagina facebook di Golosaria, per tutta la giornata di ieri. C’è chi la difende e chi la biasima. Vediamo perché.

 

La tavola di Pasqua e gli italiani, popolo di "cuochi domestici"

Estro senza sprechi. Così sarà la tavola di Pasqua secondo il professore Andrea Segrè, che su QN spiega come sarà il pranzo al tempo del morbo. "Con la reclusione domiciliare abbiamo la possibilità di mangiare in modo corretto (...) Abbiamo scoperto che cucinare è rilassante. E con un po' di impegno e inventiva prepariamo piatti più gustosi e salutari del cibo precotto delle mense aziendali". Ma, oltre all'alimentazione, è cambiato anche il modo di fare la spesa. "Il tempo a disposizione per cucinare - continua - è stato la chiave del cambiamento: ora compriamo solo cibo grezzo, che abbiniamo a piacimento sulla tavola, trasformandolo". E come menu di Pasqua consiglia: uova sode e formaggio, orecchiette con le zucchine, verdure e torta di riso. @ Che ne sarà dei ristoranti piemontesi dopo il Covid? Se lo chiede Luca Iaccarino, che su Repubblica esamina la situazione attuale avanzando ipotesi: le piole saranno senza folla, mentre i ristoranti di livello si faranno più "pop" per i clienti locali. @ Non si arresta l'avanzata della Xylella. Dall'inizio di gennaio, nel Brindisino si sono registrati 700 nuovi casi e altre piante, tra cui mandorli e lavanda, sono a rischio. Unico rimedio: l'eradicazione. E per gli agricoltori che devono disinfestare gli uliveti sono già pronte alcune deroghe. L'approfondimento di Nicola Lavacca su Avvenire. @ Latterie Inalpi e AtelieReale insieme per gli ospedali. Il caseificio di Moretta (Cuneo) e lo chef Gian Piero Vivalda invieranno a tutti gli operatori sanitari degli ospedali Santa Croce e Carle di Cuneo, San Luigi di Orbassano, Amedeo di Savoia di Torino, Sacco di Milano e Spallanzani di Roma 400 colombe Gran Gourmet AtelieReale. "Vogliamo essere vicini a chi, ormai da settimane, è in prima linea in una battaglia quotidiana sfiancante, ma che non si arrende" ha dichiarato il presidente di Inalpi, Ambrogio Invernizzi. (Italia Oggi) @  Italiani popolo di cuochi domestici. E liberi. Lo dice una ricerca del Censis commissionata da Casa Artusi in occasione del bicentenario del gastronomo che per primo ha raccolto in un ricettario tutti i piatti della Penisola. Secondo il sondaggio, il 78% dei connazionali sa cucinare e, di questi, il 53% lo fa volentieri, senza eccessive distinzioni tra i sessi. L'inchiesta di Alessandra Dal Monte su Cook del Corriere della Sera. @ E in tema di alimentazione, sul mensile dei Lions è da leggere l'articolo di Paolo Massobrio sulla chimera della dieta mediterranea, uno dei capisaldi della nostra alimentazione, messo però a dura prova dai cambiamenti climatici. L'articolo a questo link.

 

 

Storie di vini

#Restaacasa con la Barbera Volpi. E' il consiglio comparso sulle pagine del New York Times che ha espresso apprezzamento per il vino della cantina tortonese, suggerito tra le bottiglie in cui "trovare conforto". (La Stampa) @ Orfane di Vinitaly e di ProWein, le cantine venete hanno iniziato a muoversi sul web, con videodegustazioni sui Social e videochat direttamente con il produttore. Sul Corriere della Sera di Verona Antonino Padovese riporta gli esempi di Maeli, ma anche del Consorzio di Tutela del Bardolino Doc, delle cantine Tedeschi, Masi e Tommasi. @ Sul Corriere della Sera Luciano Ferraro racconta la storia di Cinzia Merli, vignaiola delle  Macchiole e "forza tranquilla" di Bolgheri. E sempre Ferraro, su Cook del Corriere della Sera, introduce al Soave. Una bottiglia che, nelle parole di Gianni Mura assomiglia a Marco Pantani, “Veloce come un treno, come un vento, come una musica", che nel 2018 è stato riconosciuto Patrimonio agricolo di rilevanza mondiale.

Ho capito bene?

Che in molti, vista la quarantena, siamo sull'orlo di una crisi di nervi, è ormai cosa nota. Ed è ciò che dev'essere successo anche a un milanese che ieri, intorno alle 13, si è materializzato in corso Buenos Aires vestito solo… della sua pelle. L'uomo, secondo quanto riferito da una testimone, avrebbe ripetutamente urlato "Mi hanno rubato tutto!" e, all'arrivo delle forze dell'ordine, si sarebbe rifiutato di indossare un telo per coprirsi. Al che la polizia locale lo ha immobilizzato, portato via e condotto in ospedale per una visita psichiatrica.

L'assaggio

Oggi andiamo in cucina con Matteo Florean, che ci mostra come preparare la crescia di Pasqua. Un lievitato al formaggio tipico delle Marche che accompagna i pasti delle feste. La videoricetta su ilGolosario.it.

Il Vino

Il Pico dei Laorenti 1997 dell’azienda La Biancara (tel. 348 9377826 ) di Angiolino Maule di Montebello Vicentino (VI). Un vino cult, che diventa sempre più grande al passare del tempo. Al naso ti colgono piacevolissime note di frutta sotto spirito con un che di metallico. In bocca un corpo infinito, rotondità, freschezza e poi sentori pieni di frutta secca. Un bianco che ha le sembianze di un vino rosso. Non si avvertono punte di ossidazione, ma il piacere di quella leggera liquirizia che ti insegue in gola.

Buona Pasqua con ilGolosario!

Auguri a tutti di una buona Pasqua, seguiteci sul Golosario.it oggi (da ascoltare il video del pensiero della sera che uscirà alle 15 di oggi) con spunti utili per vivere la casa in questi giorni (dal barbecue alla tavola apparecchiata, fino alle ricette da realizzare assolutamente). E poi gli auguri di Antonio Ricci e Giacomo Poretti, i consigli di Evelina Flachi e i pensieri della sera. Con la Notizia del Giorno ci ritroviamo martedì 14 aprile!