Golosaria dei record: sui giornali di oggi i numeri del successo

Bella e sostanziosa la rassegna stampa che stamane celebra la dodicesima edizione di Golosaria tra i castelli del Monferrato, chiusa domenica con numeri monstre per pubblico e passeggiate; dal Monferrato, con uno speciale di 4 pagine sugli eventi principali del weekend, al Piccolo di Alessandria, che riprende i dati relativi alle passeggiate, con 6.864.000 passi compiuti nell’ambito dell’iniziativa #energiainmonferrato. Numeri anche su La Nuova Provincia, che esordisce con titolo esplicativo: “Golosaria da record: ben 30mila visitatori”, mentre La Stampa di Asti attraverso una gallery fotografica ripercorre alcune delle tappe salienti dell’Astigiano. Su Golosaria.it il nostro approfondimento.

Vinitaly and the City si presenta; il futuro del vino ad alta quota

Dal 13 al 16 aprile si apre a Verona il fuorisalone ufficiale di Vinitaly: Vinitaly and the City. Quattro giorni unici alla scoperta dei sapori e delle tradizioni delle regioni d'Italia con musica, arte, spettacoli e degustazioni enogastronomiche attraverso le strade e le piazze più belle di Verona. Tra i grandi appuntamenti con il vino alla Loggia Antica, sabato sera la degustazione con la Barbera (ore 19) e i grandi Rossi italiani (ore 21.30) raccontati da Paolo Massobrio, domenica (ore 21.30) quella con i grandi Bianchi d’Italia raccontati da Marco Gatti e lunedì quella con i vini naturali (ore 19) sempre curata da Marco Gatti. A questo link l’approfondimento. @ Attraverso il vino rinasce il borgo antico. Sul Corriere della Sera #Buonenotizie Luciano Ferraro racconta la storia di Rocca d’Orcia il paese del senese rinato grazie all’arrivo dell’azienda biodinamica Podere Forte che si è anche sviluppata nel settore dell’ospitalità. @ Il surriscaldamento della terra potrebbe obbligare i vigneti a trasferirsi in alta quota (sopra gli 800 metri) e a una latitudine diversa (650 chilometri a nord). E’ la prospettiva per fine secolo tracciata da Luca Mercalli, se non saranno rispettati gli accordi sul clima. (Affari & Finanza)

Imprenditoria pop, Bag of Taste e giovani autistici con le mani in pasta

Davide Oldani, tra cucina e business. Sulle pagine economiche del Corriere della Sera il cuoco-imprenditore del D’O di Cornaredo racconta come si costruisce un network di successo all’insegna della sostenibilità. Per Oldani “Il principio che sta alla base della cucina pop è l’accessibilità”. Una filosofia che è piaciuta anche ad Harvard, che ha coinvolto lo chef per una lezione sulla sua idea di impresa. @ “Datemi un inglese, ne farò uno chef”. Così su #Buonenotizie del Corriere della Sera Caterina Belloni introduce il progetto di Alicia Weston, la cuoca che con “Bag of Taste” spiega anche ai neofiti come una cucina sana è possibile. Il segreto delle sue lezioni? Far conoscere sapori a cui non si può più rinunciare. E alla fine ci si porta a casa anche gli ingredienti. @ Sulle stesse pagine Rosella Redaelli racconta la bella storia di “Pizza Aut”, il progetto ideato da un educatore brianzolo che a Monza insegna agli autistici ad impastare e servire ai tavoli. “Vogliamo dimostrare che questi ragazzi possono fare molto più di quanto si pensi e che i pregiudizi si possono superare”. Con un grande sogno: aprire un locale entro la fine dell’anno mediante un’azione di crowdfunding che ha già fruttato 50mila euro. @ Intanto, sul Giornale è da leggere anche l’esperienza di Giuseppe Giurdanella e Matteo Conti, i titolari della gelateria “Dolce Vita” che a Opera preparano gelati utilizzando solo il latte di fattorie locali e zucchero d’uva. Senza aromi o coloranti.

La doppia faccia dei cibi light, lenticchie in crisi e la seconda vita del carciofo

I cibi light fanno bene, ma occhio alle abbuffate. Su Repubblica di stamane l’affondo di Giulia Masoero Regis sul doppio volto dei cibi salutari. “Quando c’è di mezzo un ‘senza’ - scrive - quasi sempre si guadagna un ‘con’. Soprattutto se parliamo di grassi e zuccheri, che se vengono tolti da un alimento devono essere sostituiti con altre sostanze omologhe. (…) Mangiare senza grassi o zuccheri è associato a un’idea di dimagrimento, ma a a guardare bene l’etichetta ci si accorge che per togliere da una parte i produttori devono aggiungere dall’altra. E spesso le aggiunte non sono migliori”. @ Niente semina a Castelluccio di Norcia. Nel paese delle lenticchie sconvolto dal terremoto, la ricostruzione fatica a ripartire e con essa anche l’agricoltura locale. L’ultimo allarme arriva dai contadini, che sfavoriti da strade chiuse, macerie e maltempo in pochissimi quest’anno sono riusciti a seminare. Il reportage di Flavia Amabile su La Stampa di oggi. @ Anche il carciofo ha una seconda vita. Ne sono convinti i ricercatori di Smart Materials, il progetto lanciato dall’IIT di Genova che trasforma gli scarti dei carciofi in plastica biodegradabile da usare come imballo, rigorosamente ecosostenibile, per frutta e verdura. Un’idea che sarà presentata oggi a Firenze, in occasione della settima tappa del salone della CSR e dell’innovazione. (Corriere della Sera)

L'assaggio

All’Osteria dei Fauni (via Turati, 5 - tel. 0226921411) di Segrate (MI). Nel cuore della cittadina dell’hinterland milanese, un bel locale rilanciato da una coppia giovane e appassionata che ne ha fatto una vera e propria trattoria di lusso. Menu alla mano, da provare l’uovo in camicia con fonduta di pecorino sardo, carciofi e bacon, i ravioli di ortica con burro e salvia, il Carnaroli con gorgonzola, pere e fave di cacao e le capesante con cime di rapa, salsa di carote e mandorle tostate. Su ilGolosario.it la sosta di Marco Gatti.

Il Vino

L’Etna Bianco di Tornatore (tel. 095 7131576) di Castiglione di Sicilia (CT). Un signor Bianco, e un’espressione affascinante di quell’angolo di Sicilia dove stanno realizzando grandi vini. Giallo oro, ha naso elegantissimo con profumi floreali, sentori di frutta esotica e caratteristica nota vulcanica, sorso di notevole carattere, equilibrato nella sua sapidità e buona tensione, lunga persistenza.