La Notizia

11 luglio 1995. Una data che ha il colore del lutto quella che ricorre tra pochi giorni: 24 anni fa, a Srebrenica l’Esercito della Repubblica Serba di Bosnia ed Erzegovina aprì uno dei capitoli più truci della storia umana, uccidendo 8.000 musulmani bosgnacchi, per lo più ragazzi e uomini, e seppellendoli in fosse comuni. Un tragico massacro che ancora oggi costringe i sopravvissuti e i parenti delle vittime a convivere con la sua memoria, confrontandosi con un’opera di ricostruzione sociale e morale che pesa come un macigno, in quei luoghi in cui l’atmosfera resta ancora surreale e la quiete si percepisce appena. Ma alimentare la pace è possibile, ed è quanto ha fatto l’agronomo Gian Battista Rigoni Stern con la Transumanza della Pace, il progetto di cooperazione che dall’altopiano di Asiago è arrivato nelle campagne di Srebrenica per farle rivivere dal punto di vista economico e sociale raccontato nel libro “Ti ho sconfitto felce aquilina. Il nostro approfondimento su ilGolosario.it.

Vitigni resistenti e il libro che racconta le eccellenze cuneesi

10 diverse varietà di vitigni risultate particolarmente resistenti agli attacchi di peronospora e oidio, cosa che permette di ridurre in modo sensibile il numero dei trattamenti in vigna. E’ la ormai ventennale sperimentazione viticola attuata nell’Astigiano e guidata dai tecnici e docenti dell’Università di Udine di cui si discuterà venerdì 12 luglio in un incontro organizzato dalla Cia di Asti all’Istituto Agrario “Penna”. @ Cresce il Gavi Docg, soprattutto all’estero. Il Consorzio di Tutela ne annuncia 13,5 milioni, di cui l’85% venduto fuori dall’Italia, in aumento rispetto all’anno precedente quando la quota del vino venduto era salita a 12,8 milioni. L’approfondimento di Giampiero Carbone su La Stampa. @ Le esportazioni cuneesi di prodotti alimentari valgono più di 2,7 miliardi di euro. I principali mercati di destinazione sono Francia e Germania, seguite da Gran Bretagna e Stati Uniti. A 12 di questi prodotti, tra cui dolci, vini, salumi, formaggi e frutta, interpretati da altrettanti cuochi, Confartigianato Cuneo ha dedicato il volume “Creatori di eccellenza nel food” presentato ieri al Castello di Grinzane Cavour con Guido Tiberga, caporedattore de La Stampa, e i critici enogastronomici Paolo Massobrio ed Edoardo Raspelli. Ne parla Roberto Fiori su La Stampa di oggi.

Ho capito bene?

Chi si fa troppi selfie non campa cent’anni ma, al contrario, invecchia precocemente. Secondo gli esperti infatti, chi pecca eccessivamente in vanità ne paga lo scotto sul lungo periodo. La potenza della luce blu emessa dagli smartphones potrebbe alterare la struttura della pelle contribuendo alla perdita della sua elasticità. Vanitosi avvisati… (La Verità)

L'assaggio

Al Cigno - Trattoria dei Martini (piazza Carlo d’Arco, 1 • tel. 0376 327101) di Mantova. In un palazzo storico di una delle più antiche piazze mantovane, un locale che è il legame ideale tra il presente e i raffinati banchetti dei Gonzaga, con prodotti del territorio e piatti che vanno dal “Sorbir” al salame contadino all’aglio con polenta abbrustolita; dai bigoli con pancetta e fagioli stufati al petto di cappone in agrodolce con insalate di misticanza. Su ilGolosario.it la sosta di Cinzia Montagna. 

Il Vino

Il Valtellina Superiore Grumello Nebbiolo Tirso 2015 della casa vinicola Pietro Nera (tel. 0342 482986) di Chiuro (SO). Da uve chiavennasca, e autoctone e storiche quali pignola e rossola, nel bicchiere ha colore rubino con riflessi granata, profumi di viola e marasca, sentori speziati e nota di tabacco, mentre in bocca è caldo e di buona struttura, con tannino ben integrato, beva agile e lunga persistenza.