La Notizia

Italia “influencer” della cultura. A dirlo una classifica Usa secondo cui arte, cibo e libri italiani dettano legge in tutto il mondo e il “made in Italy” è percepito come sinonimo di qualità. Non mancano però le ombre: se l’Italia pone come meta ideale per il turismo, non altrettanto lo è per la vita. Il Belpaese, infatti, è quotidianamente afflitto da criminalità organizzata e corruzione e il rallentamento della crescita economica e l’elevata disoccupazione non aiutano. Tuttavia sono sempre di più, nel mondo, gli appassionati della nostra lingua, trainata anche dal fascino di Dante e della Divina Commedia. (Libero) @ Calano del 6% gli acquisti di cibo delle famiglie italiane. Bollette salatissime e aumento dei prezzi portano i consumatori a tagliare la spesa alimentare favorendo il ricorso ai discount, dove si possono acquistare derrate a basso costo. (Libero) @ Nella produzione di alimenti l’Unione Europea potrebbe (quasi) bastare a sé stessa. I 27 Paesi dell’Unione possono fornire i cibi per nutrire tutti i 447 milioni di abitanti, ma per il presidente di Coldiretti Ettore Prandini: “A Bruxelles c’è chi frena anziché favorire le coltivazioni”. @ Riprende il turismo e alberghi e ristoranti si mettono in cerca di un numero record di nuovi addetti, ma quattro su dieci sono difficili da trovare. La pandemia avrebbe infatti convinto molti a cercare lavori più sicuri, meno faticosi e meglio pagati. E gli imprenditori chiedono incentivi per il personale del settore. (La Repubblica) @ Si accende il dibattito sui buoni pasto. La concorrenza spinge le società emettitrici a concedere sconti alle aziende e a chiedere percentuali sempre più alte agli esercenti. E il settore della ristorazione si unisce nella protesta: “Siamo costretti a risparmiare sul prodotto. Una sconfitta per noi e per i clienti”. (Corriere della Sera ed. Milano) @ Intanto, tra gli scaffali della Gdo va in scena la guerra dell’Amaretto. Ilva Saronno, produttrice dello storico liquore “Disaronno” accusa la Stiftung (a cui fa capo il gruppo Lidl) di “contraffazione” del marchio e concorrenza sleale per aver copiato la bottiglia del celebre amaro. La società ha vinto nei primi due gradi di giudizio contro Lidl Italia e ha incassato un altro successo delle sezioni unite della cassazione. (Corriere della Sera di Milano). @ Si parla anche dell’anno nero delle risaie: crisi in Ucraina, rincari e siccità formano un mix letale per il riso italiano, che secondo Coldiretti quest’anno porterà in Italia a un taglio delle semine stimato intorno ai 10.000 ettari, di cui la metà in Piemonte. Per il presidente di Coldiretti Ettore Prandini: “Per cercare di contrastare l’aumento dei costi di produzione bisogna lavorare fin da subito sugli accordi di filiera, che sono uno strumento indispensabile per la valorizzazione delle produzioni nazionali e per un’equa distribuzione del valore lungo la catena di produzione”. (La Stampa di sabato)

Barbera solidale, linguaggi del vino e i segreti della cucina romana

Oltre 500 bottiglie di Barbera d’Asti Superiore Docg e Nizza Docg saranno battute all’Asta per raccogliere fondi a favore dell’Ucraina. L’iniziativa, in programma giovedì 12 maggio al Teatro Alfieri di Asti, è del Consorzio Barbera d’Asti e Vini del Monferrato, che tramite le sue aziende storiche metterà a disposizione grandi selezioni di Barbera d’Asti Superiore e Nizza con alcune annate storiche molto ricercate in lotti da 6 e 12 bottiglie. L’intero incasso sarà consegnato alla Croce Verde di Asti, che lo porterà al popolo ucraino. (La Stampa di Asti) @ Si parla di linguaggi del vino invece su La Verità di sabato, dove Morello Pecchioli indaga sulle “fantasie linguistiche sfrenate” che emergono dalle degustazioni degli enologi. Oggi - scrive Pecchioli - il lessico dei sommelier è un campionario di curiose fragranze e strani sentori. “Niente a che vedere con l’eleganza di Monelli, i racconti di Soldati o gli abbinamenti calcistici di Brera”. @ Sul Corriere della Sera di oggi è poi da leggere l’intervista a Marilisa Allegrini, la “signora dell’Amarone” che racconta lo stato dell’arte aziendale e i progetti futuri: dai vigneti a Bolgheri agli investimenti nel mondo dell’hotellerie per rendere vino e turismo ambasciatori del made in Italy nel mondo. “L’export - spiega - rimane la voce più importante per il vino italiano di qualità, ma per raggiungere i mercati più importanti il made in Italy deve fare squadra”. @ La cucina romana fa proseliti in tutta Italia per la sua semplice veracità, ma è meno pesante di quanto si creda. Lo scrive su la Verità Gemma Gaetani, che a tal proposito consiglia la lettura de “L’Ultima ostessa”, il libro di Paolo Massobrio dedicato ad Anna Dente che raccoglie le ricette della grande cuoca romana. Una su tutte, quella dei carciofi alla romana: la stessa ricetta, con poche varianti, soprattutto nelle erbette di condimento, si trovava già del De coquinaria di Apicio. Sulle stesse pagine è anche l’intervista ad Arcangelo Dandini, lo chef romano cui si deve la sublimazione del supplì. E che confida: “Non siamo pastasciutta. I nostri primi più veraci sono le minestre della campagna". @ Sul Giornale di oggi Roberto Perrone accompagna in un tour goloso alla scoperta di Rocchetta Tanaro, il paese della “quieta follia” tra le colline del basso Monferrato patria di Barbera e di campioni. E citando Giacomo Bologna ricorda quanto abbia ispirato il Club di Papillon che il prossimo 19 giugno si appresta a compiere 30 anni. @ Sempre nell’Astigiano è stata inaugurata anche l’Enoteca Regionale dell’Albugnano, che prende il nome proprio dal borgo di Albugnano definito “il balcone del Piemonte” per la sua altitudine e per il panorama di cui si può godere dal suo belvedere. E’ la quindicesima del circuito in Piemonte e ha sede nell’ex Scuola elementare dedicata a Camilla Serafino. Al momento hanno aderito 25 produttori vitivinicoli, tra cui quelli dell’associazione Albugnano 549. (Corriere della Sera) @ Addio ad Angela Tiraboschi. La nonnina d’Italia, sopravvissuta a guerre mondiali e pandemie, è morta a Bergamo all’età di 112 anni. La sua ricetta? Pasti leggeri e un bicchiere di vino, niente fumo e stress. E un segreto: sorridere.

L'appuntamento

Inizia oggi l’ultima delle Settimane del Gusto Lombardo, iniziativa natta sotto l’insegna di “Nati per stare insieme” che per sette settimane ha portato in 13 ristoranti della Lombardia l’abbinamento tra le interpretazioni del Grana Padano Dop e i vini di Ascovilo. Il penultimo appuntamento del ciclo sarà domani, alle ore 20, all’Osteria L’Abbiccì di Seregno (MB), che ospiterà la cena con Paolo Massobrio e dove tutta la settimana sarà disponibile in carta il menu firmato dai giovani Gabriele Elli e Davide Frigerio composto da fassona marinata e scottata con bavarese al Grana Padano Dop, fave fresche e aceto balsamico di Modena tradizionale; risotto al Grana Padano Dop, aglio orsino e sugo d’arrosto di coniglio; vitello brasato in gremolada liquida al Grana Padano Dop e crema cotta al Grana Padano Dop, gelato al pepe rosa e dulce de leche. In abbinamento un Garda Doc Spumante Brut Metodo Classico, un Chiaretto Valtènesi Riviera del Garda Classico Doc e un Rosso Capriano del Colle. (Info e prenotazioni al numero 0362585115).

Animalia

Nel Lazio è allarme per la diffusione della peste suina. Dopo la conferma di un caso su un cinghiale trovato nella Capitale, la Regione ha varato la “zona rossa”: un’area blindata e delimitata da cartelli lungo una superficie pari a un quarto della città, dove non si potranno fare pic-nic o eventi all’aperto e dove il Comune recinterà i cassonetti dei rifiuti per impedire ai cinghiali di avvicinarsi. “E’ un tema su cui mettiamo la massima attenzione, in sintonia con i territori che sono maggiormente coinvolti” ha assicurato il ministro della Salute Roberto Speranza. (Corriere della Sera e Il Giornale di domenica)

L'assaggio

Alla Baita Pra Solìo (via Geralba, 11 • tel. 3471628505) di San Vito di Cadore (BL). In un contesto ambientale, un luogo dove gustare i piatti di memoria famigliare realizzati con i prodotti dell’orto e delle malghe vicine. Protagonisti in tavola l’insalata di speck di montagna, radicchio tardivo di Treviso e aceto balsamico; le pappardelle al ragù di cervo, i casunziei o il coniglio in “tecia” di Nina con polenta o patate. Su ilGolosario.it la sosta di Emanuela Sanavio.

Il vino

Il Puglia Primitivo Rosato “Marisa” 2021 della cantina Leone De Castris di Salice Salentino (LE). Dal bellissimo colore buccia di cipolla che al naso mostra profumi delicati di rosa accompagnati da una speziatura che lo tiene vivo. Al naso è equilibrio e giusta acidità.