La notizia

Gli agricoltori protestano a Roma e il ministro Centinaio promette un piano olivicolo nazionale: presto lo stato di emergenza per 25milioni di piante compromesse. Il 2018 altra annata nera con un calo produttivo del 50% (Avvenire) @ Contro la contraffazione arriva lo strumento portatile per l'analisi del DNA. Il brevetto è di una start up italiana, la Hyris, e può essere usato per verificare l'origine di quello che portiamo in tavola ma anche per identificare virus come Dengue e Zika. @ Lucia Riina ultimogenita del boss Totò apre a Parigi un bistrot con il nome di Corleone. Questo scatena le proteste del primo cittadino della città siciliana che annuncia battaglia per un utilizzo del nome della località, a suo giudizio, improprio. La notizia intanto impazza su tutti i giornali. @ Come potrà essere un orto su Marte? Italia e USA mettono in campo un progetto per studiare la crescita delle piante in assenza di gravità e sottoposte a radiazioni non presenti sulla Terra. (La Stampa) @ Personale qualificato cercasi, ma per i ristoranti è sempre più difficile. Succede anche al celebre Abocar di Rimini che non riesce a trovare aiuto cuochi e commis di sala. @ Il vino è sempre più rosa: il 35% degli addetti del settore sono donne e il 33% delle aziende è a trazione rosa. Cresce anche il numero di consumatori nel pubblico femminile: solo in Toscana sono ormai il 41%. (QN)

Vino a domicilio, s.o.s dolcificante e senso di comunità

Se la consegna a domicilio tocca anche vino e cocktail, il successo è assicurato. Su QN Luca Balzarotti racconta la storia di Winelivery, la startup nata a Milano nel 2016 per iniziativa di Francesco Magro che in soli 3 anni ha aumentato il suo fatturato del +500% con 450 investitori e che ora punta su 25 città da conquistare entro il 2021. @ Il dolcificante non fa dimagrire ma anzi, può fare ingrassare. Usato come sostituto dello zucchero e richiestissimo in bar e ristoranti, è ottimo per tenere a bada la glicemia ma stimola l’insulina e aumenta il senso di fame portando a mangiare di più. Miriam Romano su Libero. @ Caffè a 80 centesimi per chi arriva in bicicletta. E’ l’iniziativa presa dai fratelli Eddy e Arthur Sabli, gestori di un bar di Alessandria, che hanno sposato la campagna #iocambioaria, lanciata da La Stampa per incentivare l’utilizzo del mezzo di trasporto meno inquinante. (La Stampa) @ 50 mucche e non sentirle (o quasi). Sul Corriere della Sera è da leggere la storia di Luca Verardo, il più giovane allevatore del Pavese che a 21 anni accudisce esemplari di Varzese. E confida: “Tanta fatica, ma amo questo mestiere”. @ Su Avvenire di oggi l’appello di gusto di Paolo Massobrio è sugli “algoritmi” delle diete e il senso di comunità. Nonostante i molteplici articoli che in questi giorni hanno occupato i giornali paventando diete di ogni genere, sono emerse anche le notizie delle iniziative di solidarietà di due Comuni che hanno fatto breccia tra i cliché di inizio anno. “L’8 gennaio - scrive - il Vangelo ricordava il miracolo dei pani e dei pesci, che è la metafora del bisogno e della Provvidenza, del pane consumato dentro a una comunità che ha guardato in un’unica direzione per avere una risposta. Anche nel piccolo si può indicare una direzione da perseguire, che non è la rabbia, ma l’assunzione di responsabilità”.

Ho capito bene?

A San Daniele c'è crisi. Le famose cosce di prosciutto soffrono il mercato. Ma a Resia un altro tipo di cosce non conosce ombra di crisi. Pochi giorni fa potevamo assistere infatti a una bella carrellata di cosce ben in vista”. A scriverlo un parroco friulano che nel bollettino parrocchiale si lancia in una vera e propria filippica contro l'esibizione di troppi centimetri di carne in chiesa soprattutto da parte delle più giovani. La polemica scatena l'ironia dei parrocchiani (e anche di qualche collega del Don anti-minigonne), per un'invettiva che profumo di antico (quando ancora i giovani popolavano le chiese, più o meno vestiti).  

L'assaggio

Alla Gabella (44, Hameau Le Clou • tel. 0165251660) di Jovencan (AO). Un ristorante, brasserie, albergo particolarmente conosciuto dai turisti Vallesi, abituati a immergersi qualche giorno nel calore dell’ospitalità offerta dalla famiglia Vierin. In tavola si gusta la cucina tradizionale con piatti come la latin alle erbe selvatiche con purea di rabarbaro, la carne salada con sedano e bagnacaoda, le zuppe o il filetto di Charolaise al fil di fieno. Su ilGolosario.it la sosta di Paolo Massobrio.

Il Vino

L’Orcia Petrucci di Podere Forte (tel. 0577 88851) di Castiglione d'Orcia (SI). Rubino ancora luminoso, ha profumi di inarrivabile eleganza con note di ciliegia, frutti di bosco, prugna, tabacco, fine speziatura, suggestivi ricordi di menta e liquirizia, mentre al palato rivela tutta la sua classe grazie ad una formidabile bilanciatura tra forza e finezza, con un sorso che si distende su note di frutta rossa e minerali, lasciando la sorpresa di una persistenza che sembra infinita. Poesia!