La notizia

Gualtiero Marchesi avrebbe compiuto 90 anni il 19 marzo: ci ha lasciato una generazione di grandi cuochi suoi allievi ma un erede vero e proprio ancora non c’è. Su Specchio de La Stampa Sarah Scaparone apre il dibattito sul dopo “dopo Marchesi” intervistando Andrea Sinigaglia di Alma che spiega: “Marchesi ha reso la nostra cucina decodificabile” riscrivendo in “italiano forbito” quello che prima era “in dialetto”. Oggi però non esiste (e non è nemmeno più ipotizzabile) una figura simile: “Non si cerca più un maestro, ma un percorso educativo ed eroi diversi che si confrontino con comunicazione internazionale e sostenibilità”.  @ Intanto però in Italia si registra un boom del cibo “low cost”: i discount secondo un’analisi Coldiretti registrano un +8,2% nelle vendite. Lo riporta Andrea Zaghi su Avvenire ricordando come, però, questo dato sia inserito in una crescita decisa di tutto il comparto alimentare nell’anno della pandemia (+3,7%). @ L’Italia torna in giallo con alcune zone rosse locali e subito scatta il dito puntato di sindaci e CTS con tanto di titoli sui giornali come: “Fermi tutti o torniamo in zona rossa” (Repubblica). Sempre più ristoranti però chiedono di aprire anche la sera. Sulla Stampa l’appello dei ristoratori langaroli che dicono: il doppio turno dei weekend non basta. @ Il Covid trascina giù i fatturati dell’industria dei congressi: -90% con un’intera filiera in crisi che spazia dai catering ai traduttori fino agli alberghi. E i ristori sono stati insufficienti rispetto alle perdite. (Repubblica) @ Panettieri contro la lotteria degli scontrini. “Altri costi obbligatori - protesta l’associazione di categoria Cna di Cuneo “Non siamo mica una sala giochi”. @ Il pasticcere Nicola Fiasconaro insignito del titolo di Accademico dell’Accademia dei Georgofili, una delle più antiche istituzioni culturali dedicata all’agricoltura. 
 

Ponti, Virdis e i libri con dolci per San Valentino

“Se non siete preparati, meglio fare solo gli azionisti che i cattivi imprenditori: è sempre stato il monito che ha scandito i cambi di guida in azienda”.  Così Giacomo Ponti su Repubblica racconta un’azienda giunta ormai alla nona generazione che punta  a crescere ancor più nell’export. @ "A Milano devo tutto: ora vivo con gusto". Su IlGiornale Roberto Perrone intervista il bomber Virdis che da anni ha  una fortunata attività di enoteca con cucina recensita anche su IlGolosario. E racconta: “Ho sempre avuto la passione per il cibo, a quei tempi (quelli del Milan) andavo a mangiare al Mozzo o da Aimo e Nadia. @ Il Club del Buttafuoco Storico compie un quarto di secolo e festeggia con una speciale bottiglia nata dalle migliori barrique di 16 produttori. (QN) @ Dolci e libro con consegna a domicilio. La Stampa di oggi racconta l’iniziativa della pasticceria alessandrina Mamu che ha ideato una originale scatola per San Valentino. @ Italiano in etichetta nel mondo del miele vuol dire ancora qualcosa. Su La Stampa Federico Francesco Ferrero dedica un affondo al mercato del miele invaso dai prodotti di provenienza cinese.  
 

Ho capito bene?

I cinghiali diventano sempre più un problema al punto che in alcune zone d’Italia (come nel novarese) si pensa a installare un recinto elettrificato di grosse dimensioni. In Piemonte questo esperimento punta alla messa in sicurezza di 330 ettari. @ Ma la colpa di questa invasione di ungulati di chi è?  La risposta più originale in una mozione presentata dal Movimento 5Stelle  di Acqui Terme che, riprendendo le tesi di un professore dell’Università di Teramo, sostiene sia colpa della caccia stessa: i cacciatori infatti mettendo sotto stress gli animali li spingerebbero a fare più cuccioli. Un boom demografico però che confligge con quanto scritto su Libero di oggi, dove invece si legge che, secondo quanto sostenuto dal WWF, proprio la presenza dell’uomo e lo stress inducono gli animali (dai leoni alle tartarughe fino agli elefanti) ad accoppiarsi meno perché faticano a trovare una loro intimità. (Anche su questo la politica ha le idee confuse?)@  E sempre in tema animali, attenzione a rane e rospi, sentinelle della natura al pari delle api, che stanno scomparendo per colpa dell’agricoltura intensiva e dell’utilizzo di fitofarmaci ed erbicidi e alle stragi di animali sulle strade. (Specchio de La Stampa)

Ho capito bene? / 2

“Con rum e cioccolata nei bar non si rinuncia all’ora dell’apemerenda”. Questo titolo di Repubblica Milano segna il debutto di “apemerenda” uno dei neologismi più brutti di sempre che potrebbe spazzare via la vecchia e cara “apericena”. (Un suggerimento: perché non rispolverare la più tradizionale ed elegante “merenda sinoira” piemontese?)

Il pensiero

“Ci salveranno un gelato con il migliore amico e la manutenzione dei sentimenti più semplici”. Così lo psichiatra Paolo Crepet sulla Stampa nel presentare il suo libro  raccolta: “La fragilità del bene”. 

L'assaggio

E’ al ristorante Il Melograno di Cavi di Lavagna (Ge) che offre a pranzo una cucina di mare ben fatta e dalle 16 alle 18 una merenda con ottimi salumi e formaggi. Ne parla Emanuele Sanguineti sul Golosario.it

Il vino

E' il  Salento Negramaro 2018 di Antica Masseria del Fano di Salve (Le). Dal colore rosso granato, ha profumi di amarena e petali di rosa, sentori di arancia candita e resina, note di liquirizia, tabacco e spezie dolci, mentre al palato ha spessore, struttura, ma classe e finezza che ne favoriscono la bevibilità, con un finale che evoca la piacevole speziatura dei profumi. Ne parla Marco Gatti su IlGolosario