La Notizia

La Notizia del Giorno si ferma per il ponte dell’Immacolata. Ci ritroviamo lunedì 12 dicembre. @ “Non vogliamo arrivare a fare come l’Olanda, che ha stanziato fondi per ridurre di un terzo gli allevamenti intensivi. Dobbiamo vincere la sfida del cambiamento e per farlo non dobbiamo averne paura. Per la zootecnica la transizione ecologica è fondamentale: prima di tutto per garantire la produzione stessa”. Parola di Angelo Frascarelli, il presidente di Ismea intervenuto all’incontro “Zootecnia di qualità: obiettivi e strumenti per vincere la sfida del cambiamento” che ha messo in luce il ruolo strategico del settore, anche dal punto di vista ambientale. (Italia Oggi) @ Export di vino da record, domanda italiana ed estera vivace, mai giacenze di vino a livelli di guardia e margini delle imprese nella tenaglia dei costi. E’ l’immagine scattata da Federvini, che ha stimato per l’export 2022 la cifra mostre di 8 miliardi di euro, predicando però cautela per l’anno a venire. “Troppe variabili per fare previsioni attendibili - spiega il dg di Federvini Vittorio Cino - A oggi però nell’Horeca non ci sono segnali che inducano a pensare a una brusca frenata della domanda nel 2023. C’è però la possibilità che alcuni trend macroeconomici spingano verso un rallentamento congiunturale che interesserebbe Italia e Germania”. (Italia Oggi) @ Precocità assoluta, brevità delle operazioni, riduzione quantitativa non troppo severa e qualità assoluta. Così può essere riassunta l’annata vitivinicola 2022 in Piemonte, stando alle prime valutazioni emerse in occasione della presentazione ufficiale andata in scena ieri alla Scuola Enologica di Alba. Da Nord a Sud della Regione, la vite ha dimostrato una straordinaria capacità di adattamento agli stress termici e idrici di quest’anno, riservando ai vignaioli delle piacevoli sorprese. “L’interrogativo maggiore - ha spiegato l’assessore regionale all’Agricoltura Marco Protopapa - in questo momento verte sui livelli produttivi dell’anno prossimo, soprattutto per quei vigneti che erano già in sofferenza dalla scorsa stagione”. L’approfondimento di Roberto Fiori su La Stampa di Cuneo. 

Verdi casaro e l'appello di gusto nel segno della pace

Non solo un grande compositore, ma anche un illuminato imprenditore agricolo, tra i “padri nobili” del Grana Padano. Così era Giuseppe Verdi nel ritratto tracciato nel volume “Viaggio tra i caseifici del maestro” edito da Mondadori Electa con il contributo del Consorzio di Tutela del Grana Padano. Una storia personale che, nelle vaste tenute di Piantadoro e Castellazzo, vide il musicista autore del Nabucco e della Traviata applicare “modelli di produttività fondati sui sistemi adottati dalla più moderna borghesia agraria italiana ed europea”. (Italia Oggi) @ Su Avvenire di oggi l’Appello di Gusto di Paolo Massobrio è incentrato sui pensieri e le azioni concrete di solidarietà che alimentano la pace, come nel caso della Cena di Santa Lucia andata in scena lunedì sera a Padova, alla quale hanno preso parte 900 persone per rispondere al tema “La Pace si può. Cominciamola noi”. L’approfondimento a questo link

 

L'appuntamento

E’ in programma venerdì 9 dicembre, al centro espositivo Parco Minerario di Cogne (AO), un aperitivo con degustazione dei vini del progetto Wine in Mine delle Miniere di Cogne, della Bière des Wines, del Bleu d’Aoste e dello Jambon alla brace di Saint-Oyen. Per l’occasione Télécombat presenterà “Cogne et la mine…d’or. La Pierotta et d’autres histoires musicales à creuser” a cura dei Trouver Valdotén. All’evento presenzierà  Paolo Massobrio.

L'assaggio

Alla trattoria Lamm Mitterwirt di San Martino in Passiria (BZ). Dalla famiglia Fontana, un’autentica osteria di montagna con un menu ghiotto che si traduce in piatti quali il carpaccio di cervo della Val d’Ultimo; la tartare di bovino grigio con cavolo bianco sotto aceto; la crema di porcini con pane nero croccante; i canederli alle rape rosse e il filetto di salmerino alpino della Val Passiria con polenta al limone, spinaci e salsa al vino bianco. Su ilGolosario.it la sosta di Paolo Massobrio.

 

Il vino

E’ il Gewurztraminer 2020 bio dell’azienda Lechburg di Lechinta (Transilvania, Romania).  Ha colore oro brillante, note di frutto della passione e anice. In bocca è velluto, con una bella trama tannica setosa che lascia un piacevole contrasto amaricante su una chiusura sapida.