Le anagrafiche
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100mila posti di lavoro ogni anno. A tanto ammontano le assunzioni generate dal settore del food; solo a Milano, una nuova assunzione su dieci riguarda l’ambito del cibo, con posizioni aperte per camerieri, baristi e cuochi. “Il settore del food - spiega su Libero Guido Bardelli, membro della giunta della Camera di Commercio di Milano, Monza Brianza e Lodi - offre importanti opportunità di lavoro nella ristorazione e negli alberghi, con un indotto in molti settori collegati. Puntiamo a far conoscere questi mestieri nei giorni della Milano food city”. @ E a conferma di questo dato anche una notizia, non proprio positiva, in arrivo da Jesolo, dove per la stagione estiva sono molte (500) le posizioni aperte in ristoranti, locali e alberghi che però restano vuoti. “Per quanto non si tratti di un mestiere degradante - spiegano da Federalberghi - nessuno vuole lavorare. Ora assumeremo i robot”. La situazione raccontata da Serenella Bettin sulle pagine del Giornale. @ Tempi duri per i vigneti del Lugana. La grandine di domenica si è abbattuta principalmente su quella zona danneggiando i germogli dei vigneti, in crescita e ancora teneri, ma anche le produzioni ortofrutticole. Una situazione drammatica, con danni che secondo Coldiretti “non sono (o non ancora) quantificabili”. (Corriere della Sera di Verona)
Fare la spesa in modo più corretto, rivolgendosi ai G.A.S (Gruppi di acquisto solidale), ordinare la spesa online, disporre gli alimenti con scadenza ravvicinata in modo più visibile o imparare a cucinare con gli avanzi. Sono alcuni dei consigli riportati stamane su QN per evitare gli sprechi alimentari, un fenomeno che solo in Lombardia rappresenta il 12% dei rifiuti urbani e particolarmente evidente anche a livello mondiale, dove l’80% del cibo non utilizzato - principalmente tuberi, frutta e verdura - sarebbe ancora consumabile. @ “Pochi big uccidono il mondo”. E’ la guerra del cibo raccontata su Repubblica da Raj Patel, l’economista e saggista britannico che oggi sarà a Milano per un incontro con Paolo De Castro della commissione Agricoltura della UE nell’ambito del ciclo “Le conseguenze del futuro” di Fondazione Feltrinelli ed Eni. “Viviamo in un mondo - spiega - dove 2 miliardi di persone sono sovrappeso e 850 milioni sono denutriti, e il sistema che genera questa drammatica contraddizione si regge su un modello di agricoltura che ha aggravato - e continua a farlo - il riscaldamento globale”. @ La dieta delle diete? Mangiarsi tutto e godersi la vita. E’ quanto propugnato nel libro “The F*uck it Diet” della scrittrice e comica americana Dooner, che dopo aver tentato invano ogni cura dimagrante ha gettato la bilancia, consapevole che “Il peso prima salirà, poi si assesterà: quando un cibo non è proibito, smette di essere desiderato”. (Il Fatto Quotidiano) @ L'amico Vittorio Valenta, poeta slaumiere di Novara, famoso per i suoi “piccikini”, ovvero i versi celebri della letteratura commentati a suo modo, è diventato nuovo tutor nella trasmissione Detto Fatto su Rai 2 dove settimanalmente porta in onda una rubrica dedicata alla gastronomia raccontata con poesia.
Cavallo batte trattore Trattore 1 a 0. E’ la sperimentazione partita in Franciacorta alla cantina Bellavista, dove gli equini hanno sostituito i trattori in vigna. “Faticano quattro ore al giorno - spiegano i titolari - ma al pomeriggio sono liberi e hanno un ortopedico a disposizione”. (Libero)
Al ristorante Il Piccolo Principe (via Caduti, 35/37 • tel. 0293580144) di Arese (MI). Nella “città dei motori”, una bomboniera di gusto guidata dal bravo Gianluca Fattor, che nella cucina e nel servizio ha intrapreso la via della distinzione. In tavola si gustano proposte di terra e mare che vanno dall’insalata di calamari grigliati con zucchine, pomodori secchi e olive al polpo panato con cime di rapa; dal risotto con crema di pecorino e polpettine di carne alla costoletta di vitello alla milanese con patate, alla ricciola con puntarelle e acciughe. Su ilGolosario.it la sosta di Marco Gatti.
Lo Spumante Metodo Classico Extra Brut 2010 di Tamellini (tel. 340 9886489) di Soave (VR). Un vino dai profumi agrumati, di bergamotto e frutta esotica, con note di crosta di pane, nocciole e burro e sorso perfettamente equilibrato, con bella bilanciatura di struttura e freschezza e una nota sapida che sostiene la beva.