La notizia

Brodo di pollo e buon vino contro l’invecchiamento cellulare, radice di salice bianco come antinfiammatorio e olio di fegato di merluzzo per aiutare il cuore. Non sono gli ingredienti di una pozione miracolosa ma i vecchi rimedi della nonna, riscoperti anche grazie agli studi di due ricercatori, Claudio Molinari e Francesca Uberti, che hanno dato avvio alla start-up NoiVita che sta già lavorando per grandi aziende. “Gli antichi - spiegano Molinari e Uberti - usavano pratiche apparentemente magiche, che in realtà hanno un fondamento scientifico”. Ma oltre ai rimedi tradizionali nei laboratori di noiVita hanno fatto capolino alcune novità, a partire dallo Zebrafish, il pesciolino con le cui uova vengono prodotte creme che promettono di ringiovanire la pelle, e passando per il tessuto dedicato agli sportivi, che i ricercatori stanno potenziando per massimizzare l’effetto di compressione volto a diminuire l’acido lattico nei muscoli. (La Stampa) @ Mc Donald’s offre nuovi posti di lavoro. E in 800 si presentano alle selezioni. E’ successo ad Arese, dove la multinazionale del fast food ha aperto una nuova sede mettendo “sul piatto” alcune offerte di lavoro. I candidati? Disoccupati, universitari e anche vegani. (il Giornale) @ Mezzo secolo di Vinitaly in cinque etichette che hanno fatto la storia. E’ l’intento di Andrea Cuomo, che sul Giornale ripercorre le tappe del salone internazionale dedicato al vino attraverso le bottiglie che hanno cambiato l’Italia. Etichetta simbolo della prima decade (1967 - 1976) è il Brunello di Montalcino Biondi Santi, mentre a rappresentare la seconda decade (1977 - 1986) è il Sassicaia di Giacomo Tachis. Terza decade (1987 - 1996) con il San Leonardo “taglio bordolese” ma tutto trentino, e quarta decade (1997 - 2006) con un bianco diventato cult: la Falanghina di Mastroberardino. Ultimi dieci anni caratterizzati dalla crisi del mercato interno, con buoni numeri per l’export e il boom del Prosecco, ma si fa largo anche un Franciacorta: la cuvée Anna Maria Clementi di Cà del Bosco. (ilGiornale) @ L’abbiamo annunciato ieri ed è già una realtà; il mondo del Moscato piemontese finisce nel mirino dell’Antitrust, che in una nota specifica che gli accordi sul prezzo delle uve firmati in paritetica non hanno valore giuridico e che “Fissare le produzioni per ettaro può ledere i consumatori”. Pronto il commento dell’assessore regionale all’Agricoltura Giorgio Ferrero, per cui: “La nota racconta un’ovvietà. La Regione, tramite la paritetica, stabilisce le rese per ettaro seguendo una legge nazionale”, mentre il presidente di Asso Moscato, Giovanni Satragno, aggiunge: “L’accordo sul prezzo è sempre stato un patto tra gentiluomini”. Intanto, i moscatisti dei 52 comuni coinvolti saranno convocati venerdì 15 aprile a Torino, dove si discuterà del rilancio dell’Asti Spumante e si chiederà all’industria di investire in comunicazione. (La Stampa)

De.Co di Cuneo, prosciutto alessandrino sulle pizze di Napoli e caffè in tutte le salse (ma anche nei risotti)

Anche Cuneo avrà la sua De.Co. (Anche se nell'articolo che l'annuncia si avverte un po' di confusione fra marchi e certificazioni che le De.Co. non possono garantire). Per essere “insigniti” di questa denominazione i prodotti dovranno essere realizzati e confezionati nell’ambito del territorio e del capoluogo, oltre a essere “strettamente legati alla storia, alla cultura e alle tradizioni locali”. “Un modo per distinguere i prodotti di Cuneo da quelli di altre località - ha spiegato il vicesindaco Luca Serale - La De.Co di Cuneo svolgerà un ruolo centrale nella strategia di marketing e promozione, contribuendo all’affermazione dell’immagine del nostro territorio”. (La Stampa) @ Il prosciutto Pernigotti sbarca a Napoli. L’azienda di Carezzano, nell’alessandrino, è stata scelta dai pizzaioli napoletani per il rifornimento di prosciutto da utilizzare come farcita nelle pizze. “E’ un traguardo inaspettato - ha commentato Mario Arosio della Confartigianato di Novi Ligure - Rende lustro all’intera categoria artigiana dell’Alessandrino”. E Franco Pernigotti aggiunge: “La soddisfazione più grande per me e mio figlio è stata trovare sui menu delle pizzerie anche la Pizza Pernigotti”. (La Stampa) @ In polvere, liquido oppure usato come una spezia. E’ il nuovo volto del caffè, che sempre più spesso conquista i cuori dei grandi chef. Ne parla Fiammetta Fadda, che su Panorama spiega come il caffè sia diventato alimento base dei nuovi piatti della cucina italiana e indica i suoi molteplici utilizzi: nella pasta fresca, dove i fondi caffè regalano interessanti note tostate, o per le marginature, dove il caffè in grani si comporta come una spezia. Ma è eccezionale anche in salsa o sul risotto, abbinamento a una riduzione di birra e “nappato” con crema al Grana Padano. (Panorama) 

ilGolosario arriva a Vinitaly

ilGolosario si prepara a celebrare i 50anni di Vinitaly. E sono già molti gli appuntamenti che vedranno impegnati Paolo Massobrio e Marco Gatti nelle quattro giornate della manifestazione. Si inizia domenica 10 aprile, con uno dei momenti più interessanti in programma a VeronaFiere, ovvero l’ omaggio dell'Associazione Nazionale Donne del Vino alla rassegna che compie 50 anni. Alle ore 15.00 (sala tulipano - Palaexpo) Paolo Massobrio e Marco Gatti guideranno una degustazione di 10 aziende storiche aderenti all’associazione, che presenteranno un assaggio delle loro bottiglie del 1967 e dell’ultima annata dello stesso vino. Ma non è tutto, perché moltissimi saranno anche gli appuntamenti targati Papillon - IlGolosario, che rinnoveranno una collaborazione ultradecennale. Dopo il successo delle due passate edizioni torna l’iniziativa Young to Young che promuove l’incontro tra blogger e giovani produttori di vino in tre sessioni differenti, domenica, lunedì e martedì. Saranno premiati i tre post migliori (uno al giorno), selezionati dalla redazione de IlGolosario.it, e il racconto più efficace su Instagram e Twitter. Compie dodici anni invece il Riconoscimento Golosario - Agrifood che seleziona i migliori prodotti gastronomici, suddivisi per categoria, e le migliori birre in esposizione nel padiglione Sol&Agrifood. Anche in questo caso i prodotti, scelti da una giuria di esperti presieduta da Paolo Massobrio e Marco Gatti, saranno premiati nella giornata di martedì. Al Primo Piano del Palaexpo, tutti i giorni dalle 12,30 alle 15,00 spazio al Ristorante d’autore con le creazioni di quattro significativi chef, commentate e introdotte da Marco Gatti e Paolo Massobrio. Tutto il programma e le nostre iniziative a Vinitaly su ilGolosario.it 

Rubriche

“A descrivere la primavera sono gli asparagi dalle tante sfumature, da quelli violetti di Albenga ai verdi di Santena a quelli rosa di Cilavegna”. Lo scrive Paolo Massobrio, che su La Stampa di oggi racconta dell’ ortaggio simbolo della bella stagione e consiglia: “Al momento dell’acquisto i gambi devono essere lucidi e privi di screpolature, le punte dritte e chiuse. In frigo si conservano per alcuni giorni avvolti in un panno umido, mentre fuori frigo restano freschi per un giorno”. @ Ma Massobrio su La Stampa racconta anche la storia di Valter Sirk, il vignaiolo che nella parte più alta del Collio Goriziano produce grandi vini di confine. @ Sulla stessa pagina DoctorChef Federico Francesco Ferrero celebra il cibo di strada regalando una suggestiva immagine delle uova sode preparate da Abdelkrim nel suo chiosco a Marrakech. E chiude: “La luna sulla testa, i fari dietro alla schiena e i cani che abbaiano. Non c’è nulla di più bello di mangiare per strada”. @ Poi l’intervista di Rocco Moliterni a Ugo Alciati, cuoco del Guido di Fontanafredda che confida: “Ho pensato alle mie pizze come fossero le portate di un menu”. @ Edoardo Raspelli invece recescisce i piatti di un ristorante radioso del GattiMassobrio: l' Impero di Sizzano (No), con voto finale: 14,5/20. (La Stampa) @ Su Panorama Bruno Vespa scrive della Tenuta San Leonardo, che produce vini: “Che fanno onore alla Casa e al palato di chi li ama”, mentre su Avvenire Marina Corradi affronta il tema della ritrovata voglia di fare l’orto. E dice: “Quando sui banchi dei mercati vedo le piante di prezzemolo e rosmarino e salvia torna la tentazione: un orto, come sarebbe bello un orto, in campagna, come quello deggla signora Iride, la nostra vicina ottantenne in Monferrato, che ancora al mattino vedo china e intenta sulle sue insalate”. 

L'assaggio

Al ristorante Universo (via Aldo Bergamaschino, 19 – tel. 0142933052) di Vignale M.to (Al). Una sosta sicura da scoprire in occasione di Golosaria Monferrato, sabato 16 e domenica 17 aprile. Un locale che ci piace per la sua semplicità e per la cucina che coccola il Monferrato grazie a piatti come la carne cruda battuta, i friciulin verdi e l’insalata russa tra gli antipasti, ma anche agli agnolotti ripieni di carne, il coniglio al forno o il petto d’anatra alla Barbera. Da abbinare ai migliori vini monferrini. Su ilGolosario.it l’approfondimento di Paolo Massobrio.  

Il Vino

E’ il Bianco Minnella di Calabretta (tel.0105704857) di Randazzo (Ct). Cresce l'attesa di Vinitaly, e mentre si pensa alla grande manifestazione che porterà a Verona il mondo del vino, è bello trovare uno dei vini che abbiamo scoperto proprio in un'edizione della fiera veronese. Di colore giallo paglierino brillante, ha naso molto intenso con profumi di fiori di arancio, erbe aromatiche e di macchia mediterranea, nota sulfurea e minerale, e sorso fresco e di grande sapidità, e buona persistenza.