Le anagrafiche
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È in corso a Chicago la seconda edizione di Vinitaly USA, l’iniziativa che rafforza l’alleanza strategica tra Italia e Stati Uniti nel nome del vino. La rassegna di tre giorni vede la partecipazione di 250 aziende italiane e un afflusso di oltre 1500 buyer americani. Il Ministro dell'Agricoltura, Francesco Lollobrigida, ha sottolineato come la grande partecipazione dimostri che il mercato statunitense sia meritevole di continui investimenti, garantendo il sostegno del Sistema Italia al settore. Anche il Ministro degli Affari Esteri, Antonio Tajani, ha riaffermato il sostegno del Governo al comparto, annunciando l'istituzione di una Task Force Dazi presso il Ministero e ribadendo la volontà di rafforzare la presenza negli USA attraverso il Piano d’Azione per l’Export. @ Intanto la filiera vitivinicola italiana celebra una vendemmia 2025 particolarmente ricca, che riporta il Paese al primo posto tra i produttori mondiali con una stima di circa 47 milioni di ettolitri, in crescita dell'8% rispetto all'anno precedente. Il principale elemento di preoccupazione resta l'impatto dei dazi imposti dagli Stati Uniti, che rappresentano il mercato di sbocco primario per il vino italiano. Sebbene gli effetti diretti non siano ancora visibili grazie ai forti rifornimenti iniziali, il contraccolpo è atteso nel primo trimestre del 2026. Di conseguenza, è fondamentale per gli operatori una "cambio di marcia" strategico per intercettare nuovi Paesi di consumo, come discusso anche in eventi chiave come Vinitaly USA a Chicago. (Corriere della Sera) @ A intervenire sull’argomento anche Sandro Boscaini, presidente di Masi Agricola, che su La Verità, minimizza l’impatto dei dazi diretti, identificando invece nella svalutazione del dollaro e nei tassi della BCE e dell'UE i problemi economici più seri per il settore. La vendemmia 2025 è stata giudicata positiva, ma l'imprenditore ribadisce la necessità di una forte efficienza aziendale e della diversificazione dei mercati. @ E nel mare delle incertezze dei dazi, Asti spumante trova un’alternativa di successo nel mercato sudamericano, con la Colombia in forte crescita. Secondo i dati ICE le vendite di Asti Spumante nel Paese sono aumentate di oltre il 25% nei primi sette mesi del 2025. Le importazioni totali di vino italiano in Colombia hanno mostrato un dinamismo notevole, quasi raddoppiando in valore dal 2020 al 2024 (da $4,9 a $9,4 milioni). @ È iniziata la raccolta del tartufo e le previsioni per ottobre 2025 sono positive: le condizioni climatiche favorevoli hanno garantito una buona disponibilità del fungo ipogeo, con conseguente attesa di prezzi più stabili e accessibili rispetto all'anno precedente. Il tartufo bianco pregiato dovrebbe arrivare sul mercato con un prezzo medio stimato tra i 2.500 e i 3.000 euro al chilo nelle aree più rinomate come il Piemonte e l'Appennino centrale. Il costo finale è strettamente legato alla pezzatura e alla freschezza del prodotto, con i prezzi che tendono a diminuire progressivamente dopo l'apertura stagionale di ottobre. Il settore, che vale circa 450 milioni di euro in Italia, celebra l'apertura della stagione con eventi di rilievo, tra cui la 95esima Fiera Internazionale del Tartufo Bianco d'Alba, che prende il via questo fine settimana.
Pasta italiana sotto la scure dei Dazi Usa. La diplomazia italiana è in azione per contestare e tentare di bloccare la nuova, pesante maxi-tariffa provvisoria del 91,74% sulla pasta italiana che il Dipartimento del Commercio USA vorrebbe applicare a partire dal prossimo anno. La sanzione punitiva per presunto dumping (vendita sottocosto) colpisce 13 produttori italiani e porterebbe l'aliquota totale per la pasta al 107%, creando una barriera quasi insormontabile per l'export italiano verso un mercato da $ 671 milioni. Le aziende colpite, tra cui La Molisana, Garofalo e Rummo hanno annunciato la presentazione di memorie difensive per ribaltare la decisione preliminare entro i prossimi 120 giorni. La Farnesina e il Ministero dell'Agricoltura sono in pressing diplomatico per far rivedere la decisione, considerata "né necessaria né giustificata", con l'obiettivo di evitare una misura che taglierebbe fuori dal mercato l'intero settore. (LaRepubblica). Anche il Presidente di Coldiretti, Ettore Prandini, ha attaccato le accuse definendole "strumentali" a un piano per forzare le aziende a delocalizzare la produzione negli Stati Uniti, avvertendo che un dazio del 107% sarebbe un "colpo mortale" per il Made in Italy e agevolerebbe le imitazioni (CorrieredellaSera) @Inalpi, storica latteria di Moretta (Cuneo), punta a raggiungere un miliardo di euro di fatturato entro i prossimi cinque anni, partendo dai 303 milioni del 2024. L'obiettivo sarà raggiunto attraverso una strategia di crescita per acquisizioni e forti investimenti in innovazione e ricerca. Il Presidente, Ambrogio Invernizzi, ha annunciato l'imminente acquisto del Gruppo Marenchino, produttore di formaggi di Savigliano, e ha confermato che l'azienda sta valutando altre operazioni in Italia e all'estero (LaStampa) @ Pasqua Vini, azienda veronese, ha acquisito il 70% della società vinicola di proprietà dell'attrice Carole Bouquet a Pantelleria. L'obiettivo è supportare e dare nuovo slancio al progetto enologico sull'isola, famoso per la produzione del Passito di Pantelleria DOC e per la tradizionale coltivazione della vite ad alberello, riconosciuta dall'UNESCO come Patrimonio Immateriale dell'Umanità.(L’Arena) @ Il nuovo saggio Storia mondiale della cotoletta di Luca Cesari riaccende la disputa sulla primogenitura tra la cotoletta alla milanese e la Wiener Schnitzel austriaca. Nonostante una leggenda ambrosiana la dati al 1149, l'autore fa risalire l'affermazione moderna della cotoletta (morbida e croccante) come piatto popolare all'Ottocento. La ricetta della Schnitzel, in particolare, è documentata in Austria già nel 1831, in una versione "già perfetta". Al di là delle rivendicazioni, il piatto è oggi una "meraviglia universale" nata da secoli di contaminazioni culinarie. (IlFattoQuotidiano)
Durante il "Whisky Live" di Parigi è stato presentato quello che è stato definito il whisky più vecchio di sempre: un single malt Glenlivet di 85 anni, distillato nel 1940. È stato imbottigliato dall'etichetta scozzese Gordon & MacPhail e fa parte della serie limitata "Artistry in Oak", con soli 125 esemplari venduti al costo di 125.000 sterline ciascuno. Il dettaglio sorprendente, in caso di maturazioni così lunghe, è il profilo gustativo: non amaro o debole, sorprendentemente fresco, fruttato e vivace. Questa qualità eccezionale, attribuita all'uso di rovere americano meno tannico e a una maturazione più lenta, ha impedito al legno di sovrastare le note originali del distillato. L'imbottigliamento supera il precedente record detenuto dalla stessa Gordon & MacPhail con un whisky di 80 anni.
Fèro Valentini, il noto "alchimista delle erbe" della Val di Non, vive in un regime di autosufficienza nel bosco, nutrendosi e curandosi solo con quanto vi raccoglie. Pur essendo un esperto conoscitore di piante, tiene a precisare di non essere un medico o un santone, limitandosi a consigliare decotti, non terapie. Valentini si definisce un anarchico e un fermo critico del consumismo e dell'ecologia superficiale, sottolineando come il cambiamento climatico stia già alterando la crescita di funghi e piante in montagna.
Nei mari del Sud dell'Inghilterra è stato riscontrato un eccezionale aumento di polpi, conseguenza del cambiamento climatico che ha reso le acque più calde. Inizialmente visti come una risorsa, i polpi si sono rapidamente trasformati in un problema per i pescatori di crostacei: questi animali, noti per la loro intelligenza, stanno scardinando le nasse e divorando granchi e aragoste. I pescatori di Brixham temono che la sopravvivenza della loro attività sia ormai legata ai capricci imprevedibili di questa specie.
È Casa Cassano a Rosignano Monferrato (via Gugliemo Marconi, 2 AL) dove si parte con piada sfogliata al miso, ajo blanco alle mandorle, invidia brasata, tartata di kohlrabi alla brace, olio al cavolo, tuorlo affumicato e robiola di “Rocca Verano”. Tra i pimi ecco pappardelle al burro, limone e salsa XO di salumi mentre ai secondi coscia d’oca farcita con zucca e uvetta, arrostita e servita già tagliata a rondelle col suo fondo e patate ratte arrostite con burro di nocciola ed erba cipollina. Per chiudere tarte Tatin di pere e cipolla con quenelle di chèvre.
Si chiama Follia l’ultima bottiglia che esce dalle cantine di Marco Maggi (cantine Francesco Maggi di Canneto Pavese), già conosciuto per i suoi Buttafuoco. Questo Oltrepo’ Riesling 2022 ha colore giallo brillante e un naso iconico di idrocarburi ed erbe officinali. In bocca colpisce la stoffa diritta, la freschezza, per uno dei migliori esemplari di Riesling che possiate assaggiare.
Un grave lutto ha colpito il mondo della ristorazione: stanotte è morto Aimo Moroni, cuoco del celebre ristorante Aimo e Nadia di Milano. Aveva 91 anni. Alla moglie Nadia e alla figlia Stefania le condoglianze di tutto il mondo di Papillon e di Golosaria. Su il Golosario.it il commosso ricordo di Paolo Massobrio e Marco Gatti.