La Notizia

Un progetto gusto Duomo. La Veneranda Fabbrica si affida a tre chef per sostenere le opere di restauro del simbolo di Milano. Si tratta di Carlo Cracco, Cesare Battisti e Gianluca Fusto, ambasciatori del gusto che hanno aderito all’iniziativa rivisitando tre dolci tradizionali, riproposti con l’utilizzo di ingredienti tipicamente milanesi: il “torrone del Ratanà” di Cesare Battisti; i “Baci di Cracco” e i “Biscotti di Milano” di Gianluca Fusto. I prodotti saranno in vendita nel Duomo shop e sul sito e-commerce www.duomoshop.com. (Corriere della Sera e Il Giornale) @ “Non si può istituzionalizzare l’italian sounding”. Così il ministro dell’Agricoltura Stefano Patuanelli ha ribadito ieri il "no" del Governo alla registrazione della menzione Prosek croato tra i vini a denominazione tutelati dalla Ue. Lo ha fatto a margine del tavolo del settore vitivinicolo che ha affrontato anche il rischio di esclusione dei vini dai fondi di promozione previsti dalla nuova riforma Ue dei prodotti agricoli, il piano di promozione istituzionale del vino italiano nel mondo e lo standard value. Presente al tavolo anche il sottosegretario Gian Marco Centinaio che su Italia Oggi è intervenuto anche su enoturismo e grano. “Metteremo fondi a disposizione - ha detto - Occorre partire dalle filiere più legate al turismo agroalimentare, il vino e l’olio. Poi andremo sul resto e se ci fossero i fondi interverremo anche sui distretti del cibo”. @ Copenhagen capitale dell’alta cucina. Sono il ristorante Noma di René Redzepi e il Geranium di Rasmus Koefed, a pochi chilometri di distanza nella capitale danese, i migliori ristoranti del mondo secondo la Fifty 50 Best Restaurants svelata ieri ad Anversa, in Belgio. Terzo gradino del podio per uno spagnolo, Bittor Arguinzoniz del ristorante Asador Extebarri di Axtondo, specializzato in cucina di fumo e fuoco. Il migliore italiano, al 15° posto, è Riccardo Camanini di Lido 84, ma tra i 50 migliori si piazzano anche Enrico Crippa di Piazza Duomo (18°), Massimiliano Alajmo delle Calandre (26°) e Niko Romito di Reale (29°). L'approfondimento di Andrea Cuomo sul Giornale. @ Uniti si vince. E’ il mantra al centro della riflessione di Paolo Massobrio, che su Avvenire di oggi parla dell’importanza, in politica e in economia, di mettersi insieme per uno scopo comune. Un esempio in questo senso arriva dal mondo della cooperazione del vino, che la scorsa settimana a Roma si è riunito facendo emergere come sei cooperative su dieci abbiano ridotto l’uso della chimica. Un passo importante verso gli obiettivi fissati a livello europeo di cui chi è al comando dovrebbe tenere conto, “soprattutto perché sono i consumatori a richiederlo e anche i giovani vignaioli ormai hanno un pensiero che va in direzione della sostenibilità”. L'articolo a questo link.  @ Dolci novità in quel di Milano, dove si registrano diverse nuove pasticcerie: dai bignè di Frau Knam ai babà napoletani di Bellavia, fino ai macarons di Chinatown. Ne parla Roberta Schira sul Corriere della Sera. @ Da leggere su La Stampa è poi la storia dei vignaioli di Vignole, in Val Borbera, partiti da soli tre ettari di vigneto e adesso arrivati al Doc con il nome evocativo “Terre di Libarna”.

Animalia

Presto un centro per il recupero della fauna selvatica autoctona. Grazie a un accordo tra Provincia e Regione sarà presto realizzata a Brescia una struttura per la cura e il recupero della fauna selvatica ed esotica. Il centro, su cui sarà investito un milione di euro, sarà utile anche per recuperare specie esotiche che mettono a rischio l’ecosistema, come ad esempio il gambero rosso della Louisiana in questa foto. (Corriere di Brescia)

L'assaggio

L’assaggio di oggi è al ristorante Grotta Azzurra (viale Giuseppe Verdi, 64 • tel. 039599534) di Merate (LC). Quarant’anni di onorata attività e i piatti dei fratelli Marasco che conquistano sempre con la loro ghiotta cucina di mare e una pizza contemporanea che vale il viaggio, con 7 diversi impasti tra cui scegliere e gusti al top come la Marinara ai 4 pomodori, l’Italia Mondiale, la Chicca e la Regina Margherita o la Siciliana Doc. Su ilGolosario.it la sosta di Marco Gatti.

Il vino

Il Boca 2017 di Tenuta Guardasole di Grignasco (NO). Al naso senti la frutta matura raccolta a piene mani e poi la viola nebbiolesca, ma anche note di tabacco da masticare e di pietra. In bocca è asciutto, profondo, sapido, con tannini vibranti che ne fanno un sorso impetuoso. E’ uno dei vini raccontati questa settimana da Massobrio su ilGusto.it